PIAZZA
Luigi Piccinato
. La piazza, nel suo significato urbanistico, può definirsi come uno spazio libero, limitato da costruzioni. Nell'edilizia cittadina la piazza rappresenta uno degli elementi più [...] per lavare la verdura (es., Verona, piazza delle Erbe), banchi di marmo per la vendita delle carni e del pesce (a Belluno), casotti di legno o ambienti per i misuratori e i gabellieri. Ancor più caratteristiche sono le grandi "logge" per i mercanti ...
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TRENTINO (A. T., 24-25-26)
Roberto ALMAGIA
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Antonio ZIEGER
Questo nome si applica nell'uso comune a una parte della regione veneta, il cui nucleo è costituito dalla media Valle dell'Adige e da un [...] occupazioni di singole zone per opera dei Carraresi, degli Scaligeri, dei Visconti, del vicario imperiale di Feltre e Belluno, aiutati dalla potente famiglia dei Caldonazzo. Nel 1363 però, estintasi la discendenza maschile di Mainardo II, Margherita ...
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LATTERIA (fr. laiterie; sp. lechería; ted. Meierei, Molkerei; ingl. dairy)
Elia Savini
S'intende generalmente, quell'insieme di locali ove viene trattato, manipolato o anche semplicemente venduto, il [...] , ecc. In Italia la provincia di Udine ha il primato delle latterie sociali, seguono quelle di: Vicenza, Trento, Belluno, Mantova, Modena, Reggio Emilia, Torino, Bergamo, ecc. All'estero si hanno in Svizzera, Francia, Belgio, Olanda, Paesi Baltici ...
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La memoria dei bombardamenti nelle regioni del Nord Italia
Claudia Baldoli
Recenti contributi storiografici hanno messo in luce la difficoltà incontrata da storici e da associazioni pubbliche nel discutere [...] , la zona meno pesantemente bombardata è la periferia alpina, con le sue valli e le province di Aosta, Trento, Bolzano e Belluno, ora località turistiche prestigiose e luoghi di turismo di massa. Già durante i primi allarmi aerei del 1940, mentre da ...
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GUARANA, Giacomo (Iacopo)
Simone Guerriero
Nacque da genitori veneziani il 28 ott. 1720 a Verona, dove il padre Vincenzo era al servizio del vescovo Marco Gradenigo (Moschini, 1808). Come provano le [...] Pavanello, 1998), erano pure le tre grandi pitture decorative, asportate durante la prima guerra mondiale da palazzo Fulcis-Bertoldi a Belluno e indicate da Moschetti come opere del G., raffiguranti le gesta di Alessandro Magno (Livan, 1934-35).
Il G ...
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DONATI, Giuseppe
Giuseppe Ignesti
Nacque a Granarolo Faentino (ora frazione di Faenza, prov. di Ravenna) il 5 genn. 1889, da Severo e Domenica Baccarini, terzogenito tra cinque fratelli. Le condizioni [...] democratico cristiano, presentando cioè, sotto il simbolo dell'aratro, le candidature del D. e di Ciriani nel collegio di Udine-Belluno e in quello di Ravenna. Si riuscì, con i resti, a conquistare un solo seggio in Parlamento.1 seggio che venne ...
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ONOFRI, Arturo
Gabriele Scalessa
ONOFRI, Arturo. – Nacque a Roma il 15 settembre 1885 da Vincenzo, romano, e da Beatrice (Bice) Shereider, di origine polacca.
Il padre, possidente, poté accedere nel [...] che pubblicava in rivista.
Espletati gli obblighi militari nel 1915 come caporal maggiore nell’Ordine di Malta a Belluno, nel biennio 1915-16 collaborò con La Voce, aderendo se pur temporaneamente al frammentismo e tenendosi in corrispondenza ...
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DE FABRIS, Giuseppe
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Figlio di Gioacchino, bassanese, e di Domenica Moretti, trevigiana, nacque alle Nove (Vicenza) il 19 ag. 1790. Il padre, che era allora direttore della [...] preferito (busti di lui si trovano a S. Gregorio al Celio, del 1840; al Museo Vaticano Etrusco; nel duomo di Belluno; una statua nel convento di S. Lazzaro degli Armeni a Venezia).
Per quanto riguarda poi le testimonianze ufficiali di stima, bastano ...
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DELLA SCALA, Brunoro
Alfred A. Strnad
Figlio di Guglielmo - che era figlio illegittimo del signore di Verona e Vicenza, Cangrande (II) Della Scala - e della moglie di questo di cui si ignora il nome, [...] all'incoronazione di Sigismondo, si recò nel 1417 a Costanza dove prese parte al concilio, patrocinando gli interessi di Belluno, e dove incontrò i fratelli Paolo, Nicodemo, Fregnano e Bartolomeo, nonché la sorella Oria (Laura). L'anno successivo fu ...
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Etnico è un termine (si tratta di solito di un aggettivo, ma anche di un nome) indicante l’appartenenza a una nazione, un popolo, una regione, una città: ad es., romano in rapporto a Roma o milanese in [...] (da ricondurre a Palme, dizione locale del toponimo), quest’ultimo meno gradito in loco; per Comelico Superiore (Belluno) in dialetto cumeliàn, in italiano comelicese, comeliano e anche comelicano, che non piace agli abitanti.
Alcuni etnici mostrano ...
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bellunese
bellunése agg. e s. m. e f. – Della città e provincia veneta di Belluno; come s. m., abitante o nativo di Belluno (anche femm.: una b., le b.), il dialetto veneto parlato a Belluno, e, con iniziale maiuscola (il B., nel B., ecc.),...
accogliènza diffusa loc s.le f. L'ospitalità data ai richiedenti asilo e ai rifugiati, presso i nuclei famigliari dei residenti nel territorio, sulla base di un accordo tra Governo nazionale, istituzioni e popolazioni locali. ◆ A Chiesanuova,...