L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] delle consonanti doppie o intense: in Piemonte [ˈfjama] «fiamma», veronese [ˈspala] «spalla», ecc.;
(c) il cosiddetto «avanzamento» in Italiano. Strana lingua? Atti del convegno Sappada - Plodn (Belluno, 3-7 luglio 2002), a cura di G. Marcato, Padova ...
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Della Scala
Girolamo Arnaldi
. - Membri di questa famiglia furono signori di Verona (nel senso preciso che il termine ‛ domini ' assume in rapporto alla realtà politico-costituzionale di una signoria [...] ), ma parla anch'essa nel senso di una datazione anticipata del soggiorno veronese.
Escluso, dunque, Alberto, i Della S. di un certo rilievo quella dei Caminesi, signori di Treviso, Feltre e Belluno. Dal tempo del Convivio a quello del Purgatorio l ...
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GONZAGA, Pietro (Pietro Gottardo, Pietro di Gottardo)
Maria Lucia Tonini Steidl
Figlio di Francesco e della nobile bellunese Anna Grini, nacque il 25 marzo 1751 a Longarone, presso Belluno.
Il padre, [...] maestri del colore come Paolo Caliari, detto il Veronese, e la fortuna crescente che incontrava la veduta si conservano carte riguardanti il G. presso il Museo civico di Belluno, nel Gabinetto disegni e stampe della Fondazione Giorgio Cini a Venezia ...
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BUZZATI TRAVERSO, Dino
Marcello Carlino
Nacque a Belluno, in località San Pellegrino, il 16 ott. 1906. La famiglia, di origini bellunesi, apparteneva all'alta borghesia ed aveva una ricca tradizione [...] il suo verde a distesa, pieno di silenzi; e Belluno significava montagne, picchi e crode dolomitiche, la realtà e la B.: un autoritratto. Dialoghi con Yves Panafieu, Milano 1973; A. Veronese Arslan, Invito alla lettura di B., Milano 1974; M. Carlino, ...
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MICHIELI, Andrea (Andrea Vicentino. – Figlio di Vincenzo e di Angelina, il M. nacque attorno al 1542 a Vicenza, come si evince dall’appellativo con cui è noto. La data di nascita si ricava dall’atto di [...] (Iacopo Robusti) e Paolo Caliari detto il Veronese (Ridolfi ne fa in tal senso una sorta , pp. 161 s., 179 s.; S. Claut, Per A. Vicentino, in Archivio storico di Belluno Feltre e Cadore, LVIII (1987), 261, pp. 155-157; S. Coppa, L’arrivo di ...
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La regione Veneto, con una superficie di 18.380 km2, quasi cinque milioni di abitanti e sette province (il capoluogo Venezia, Belluno, Treviso, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo), costituisce la parte più [...] albero di) fico», a grandi linee, distinguono le varietà di Venezia, Treviso e Belluno da un lato e quella di Padova con la pianura centrale dall’altro, mentre nel veronese [boteˈgɛr] «bottegaio» convive con [muˈnar] «mugnaio».
Negli scritti di G.B ...
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Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] nel furbesco; imbòssela «taci, piantala» nel gergo veronese; abbozza «stai zitto, stai tranquillo» nel gergo della («seggiolai») di Rivamonte, Gosaldo e di altri centri dell’Agordino (Belluno);
(e) in Friuli: il gergo dei calderai di Tramonti e ...
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DE FABRIS, Giuseppe
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Figlio di Gioacchino, bassanese, e di Domenica Moretti, trevigiana, nacque alle Nove (Vicenza) il 19 ag. 1790. Il padre, che era allora direttore della [...] da Leone XII alla morte dei maestro, e quello del filologo veronese padre Antonio Cesari (1831; cfr. Hubert, 1964, pp. 177 Celio, del 1840; al Museo Vaticano Etrusco; nel duomo di Belluno; una statua nel convento di S. Lazzaro degli Armeni a Venezia ...
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Etnico è un termine (si tratta di solito di un aggettivo, ma anche di un nome) indicante l’appartenenza a una nazione, un popolo, una regione, una città: ad es., romano in rapporto a Roma o milanese in [...] varie: si veda ambrosiano per «milanese», scaligero per «veronese», regnicolo per «abruzzese» (riferito più in generale agli quest’ultimo meno gradito in loco; per Comelico Superiore (Belluno) in dialetto cumeliàn, in italiano comelicese, comeliano e ...
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DOLABELLA, Tommaso (Tomasz)
Marius Karpowicz
Probabilmente figlio del pittore bellunese Nicola, nacque verso il 1570 a Belluno, dove apprese le prime nozioni di pittura. Verso il 1585 si trovava a Venezia, [...] dei grandi veneziani, specialmente del Tintoretto, del Bassano e del Veronese. Più tardi, invece, la tavolozza del D. si spegne 503 s.; A. da Borso, Pittori bellunesi, in Arch. stor. di Belluno, Feltre e Cadore, XXXIX (1968), pp. 1 ss.; Z. Rozanow-E. ...
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