La regione Veneto, con una superficie di 18.380 km2, quasi cinque milioni di abitanti e sette province (il capoluogo Venezia, Belluno, Treviso, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo), costituisce la parte più [...] pianura ha la maggiore densità, meno popolati la bassa veronese e il Polesine, e ancor meno le Prealpi e la montagna bellunese. I centri urbani sono tutti di medie e piccole dimensioni e solo i capoluoghi (eccetto Belluno) superano i 100.000 abitanti ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] , venere curto termine, sabo bruto tempo. Nel Polesine si usa ancora andare a far la levata della sposa, e ad Alpago, nel Bellunese, per regalo di nozze lo sposo dona ancora le gusele e un guselon coi tremoli, aghi d'argento da testa. Fra gli usi ...
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Col termine idronimo si indica il nome proprio di un corso d’acqua, mentre idronimia (un settore della toponomastica) è il complesso degli idronimi e lo studio che li riguarda.
La principale caratteristica [...] circostanza si riferisce l’idronimo Ardo (a sud di Belluno), dal lat. aridus «con poca acqua», già ricordato nel Ritmo bellunese del 1193 («intro lo flumo d’Ard»). Ad «acqua fredda» allude l’idronimo Fiumefreddo, formato da un gruppo di sorgenti ...
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Veneto Regione dell’Italia nord-orientale (18.399 km2 con 4.879.133 ab. nel 2020, ripartiti in 568 comuni; densità 266 ab./km2) compresa fra le Alpi Carniche a N, il Trentino-Alto Adige e il Lago di Garda [...] Tofane, la Marmolada (3343 m), l’Antelao (3263 m). La media valle del Piave, interponendosi fra le Alpi e le Prealpi Bellunesi, fa da transizione fra la regione alpina e la zona prealpina. Quest’ultima, estesa dal Garda al Piave, è costituita da una ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] , influenzati dalla chanson de geste in lingua d’oïl. Il più antico, tramandato da testimoni cinquecenteschi, è il Ritmo bellunese (Castellani 1975: 57-58; Petrucci 1994: 71-72), quattro decasillabi epici inseriti in una memoria latina che esalta le ...
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Il friulano ha un ruolo peculiare tra le varietà dialettali dell’Italia. Si tratta di un idioma romanzo, che ha caratteri comuni con gli altri dialetti settentrionali, ma anche fenomeni originali che gli [...] Grigioni, in Svizzera; il ladino centrale o dolomitico in alcune valli tra l’Alto Adige, il Trentino e il Bellunese (➔ ladina, comunità) e il friulano –, sono state avanzate diverse ipotesi per rendere conto di queste affinità. Allo stato presente ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] singolare in piemontese (eres, haveras, as), veneziano (nel verso citato da Dante per le plaghe di Dio tu no verras), bellunese (has, vuos). Il ms. Saibante attesta il fenomeno tanto nei testi veneti (Cato pos, vos; Panfilo avras, vergonçaras) che ...
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Le consonanti laterali sono così chiamate in quanto, per produrle, la lingua assume una particolare conformazione che permette la fuoriuscita dell’aria dai suoi lati (➔ fonetica articolatoria, nozioni [...] parlate locali la riduzione della durata è tale che la laterale non viene affatto realizzata. Ad es., mentre nel veronese e nel bellunese si avrà [aˈnɛːli] per anelli, [ˈsteːla] per stella, [ˈsaːle] per sale, [kanˈdeːla] per candela, nel veneziano ...
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Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] al Nord (Trissino compare come personaggio, esprimendo idee coerenti con i suoi scritti, nel Dialogo della volgar lingua del bellunese Pierio Valeriano), sia nella stessa Firenze, nella cerchia di Giovanni Rucellai (Pozzi 1989), non a caso portavoce ...
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bellunese
bellunése agg. e s. m. e f. – Della città e provincia veneta di Belluno; come s. m., abitante o nativo di Belluno (anche femm.: una b., le b.), il dialetto veneto parlato a Belluno, e, con iniziale maiuscola (il B., nel B., ecc.),...
muta3
muta3 (venez. muda) s. f. [voce di origine germ.]. – Nel medioevo, termine usato nell’Italia settentr. per indicare sia il dazio sia la dogana dove questo veniva riscosso. Il termine è tuttora vivo nella toponomastica di alcune zone,...