Pittore bellunese (m. prima del 1416). A capo di una bottega, dedita anche a lavori d'intaglio, interpretò con modi ingenui e provinciali la cultura veneta trecentesca (polittico firmato e datato 1394 [...] con la Madonna della Misericordia e storie di s. Bartolomeo, Venezia, Galleria Franchetti alla Ca' d'Oro) ...
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Bibliotecario italiano (Pisa 1878 - Paderno Bellunese 1919). Fu dapprima alla Marciana (1901-09), poi alla Nazionale di Firenze (1909-12), all'Universitaria di Padova e infine (dal 1913) di nuovo alla [...] Marciana, della quale tracciò in alcuni articoli (1916) la storia topografica. Durante la prima guerra mondiale mise al riparo le collezioni bibliografiche della Marciana e nel 1918 fu inviato a Vienna ...
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DE STEFANI, Nicolò
Flavio Vizzutti
Pittore sicuramente bellunese (Piloni, 1607), nato attorno al 1520. Non si hanno documentazioni sulla sua iniziale formazione artistica, tuttavia il Lanzi (1818) dice [...] dei nobili fu però per il Dal Ponte. Al 1578 (Buzzati, 1890) è assegnabile la paletta della chiesa di S. Antonio in Col a Bolzano Bellunese, con la Madonna e l'Infante in trono tra i ss. Antonio da Padova e Antonio abate. Il 15 nov. 1580 il D. venne ...
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BARPO, Giovanni Battista
Gian Franco Torcellan
Bellunese, nato il 10 nov. 1584, fu avviato ad una tranquilla e proficua carriera ecclesiastica. Divenne così, dopo il consueto corso di studi, sacerdote, [...] , pp. 20 ss., 42 ss.; L. Bailo, La introduzione dei sorgo turco nel Triivigiano, Treviso 1883, passim; A.Buzzati, Bibliografia bellunese, Venezia 1890, nn. 95, 117, 330, 539, 699, 841. 900, 1647, 3203, 3410; L. Messedaglia, Notizie storiche sul "mais ...
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GAGGIA, Achille
Maurizio Reberschak
Nacque a Feltre, nel Bellunese, il 1° marzo 1875 da Bortolo e Maria Angelica Pauletti. Completati gli studi scolastici a Feltre e a Belluno, s'iscrisse all'Università [...] a essa collegate, poi realizzati nel corso di un ventennio.
Oltre al potenziamento degli impianti - come quello di Santa Croce nel Bellunese che, sorto nel 1912 con la potenza di 22.000 kW, nel 1929 venne portato alla potenza di ben 202.000 kW ...
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GUARNIERI, Silvio
Simona Carando
Nacque a Feltre, nel Bellunese, il 5 apr. 1910, unico figlio maschio di Giacomo, avvocato, e di Antonietta Roberti. Frequentò le scuole superiori a Belluno, poi, per [...] compiacere il padre che voleva seguisse le tradizioni di famiglia, s'iscrisse alla facoltà di legge dell'Università di Padova. Nel 1930 si trasferì a Firenze, dove ebbe la possibilità di coltivare i suoi ...
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BRUSTOLON (Brostolon), Giovanni Battista
Fabia Borroni
Figlio di Gioatà, bellunese, nacque a Venezia nel 1712 (Alpago Novello, p. 558). Scarsissime le notizie biografiche che si ricavano dal Moschini. [...] e del Lazio conservate nella raccolta delle stampe e disegni (Castello Sforzesco), Milano 1939, ad Indicem; L. Alpago Novello, Gli incisori bellunesi, in Atti d. R. Ist. veneto di sc., lett. e arti, XCIX(1939-40), pp. 557-73; R. Gallo, L'incisione ...
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DOLABELLA, Tommaso (Tomasz)
Marius Karpowicz
Probabilmente figlio del pittore bellunese Nicola, nacque verso il 1570 a Belluno, dove apprese le prime nozioni di pittura. Verso il 1585 si trovava a Venezia, [...] w Krakowie (Relazioni... dell'Accademia polacca delle scienze, sezione di Cracovia) XII (1968), pp. 503 s.; A. da Borso, Pittori bellunesi, in Arch. stor. di Belluno, Feltre e Cadore, XXXIX (1968), pp. 1 ss.; Z. Rozanow-E. Smulikowska, Jsnog órski ...
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FIORENTINI, Filippo
Stefania Schipani
Nacque ad Imola nel 1876 da Giuseppe, bellunese trasferito a Roma nel 1881 come funzionario del ministero dell'Interno, e da Maria Galotti di Imola, proveniente [...] da una ricca famiglia di industriali delle fornaci.
Ancora studente di ingegneria, comprese l'importanza dei progressi tecnici conseguiti in altri paesi dall'industrializzazione e, spinto dalla volontà ...
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bellunese
bellunése agg. e s. m. e f. – Della città e provincia veneta di Belluno; come s. m., abitante o nativo di Belluno (anche femm.: una b., le b.), il dialetto veneto parlato a Belluno, e, con iniziale maiuscola (il B., nel B., ecc.),...
muta3
muta3 (venez. muda) s. f. [voce di origine germ.]. – Nel medioevo, termine usato nell’Italia settentr. per indicare sia il dazio sia la dogana dove questo veniva riscosso. Il termine è tuttora vivo nella toponomastica di alcune zone,...