DIZIANI, Gaspare
Sergio Claut
Figlio di Giustina e Giuseppe "De Ciano", nacque a Belluno il 24 genn. 1689; fu allievo in patria di Antonio Lazzarini, ultimo interprete provinciale, ma non spregevole, [...] La Critica d'arte, I (1936), p. 244; V. Doglioni, Arte retrospettiva, Belluno 1938, pp. 29, 33; L. Alpago Novello, Gli incisori bellunesi, in Atti del R. Istit. veneto di scienze lettere ed arti, IC (1939-1940), p. 481; G. B. Baldissone, G. D. e la ...
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Pittore e incisore (Belluno 1689 - Venezia 1767). Allievo di G. Lazzarini e di S. Ricci, dipinse decorazioni murali e quadri di soggetto religioso, ma, agli inizî, fu anche pittore teatrale. Le sue prime opere (Estasi di s. Francesco, 1727, Belluno, S. Rocco) si avvivano di colori sgargianti, mentre ... ...
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Pittore e incisore, nato a Belluno il 24 novembre 1689, morto a Venezia nel 1767. Scolaro del Lazzarini e di S. Ricci, dopo avere studiato e lavorato a Venezia, operò a Roma e in Germania dove, a Dresda, fu pittore teatrale alla corte di Augusto III di Sassonia. Eseguì quadri storici e religiosi, paesaggi, ... ...
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JAPPELLI, Giuseppe
Alberta Campitelli
Ultimo dei nove figli di Domenico, bolognese chiamato in Veneto come segretario del priorato del S.M. Ordine di Malta, nacque a Venezia il 14 maggio 1783. Fu forse [...] G. Del Col, Note intorno alla villa de Manzoni ai Patt di Sedico: 2° centenario della nascita di G. J., in Quaderni dell'Istituto bellunese di ricerche sociali e culturali, 1985, n. 20, pp. 21-26, 63-71, 145-147 e passim; M.F. Apolloni et al., Villa ...
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CORVI, Domenico
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Giuseppe, nacque a Viterbo il 16 sett. 1721 (O. Aracoeli, in Ferrara, 1974-75, pp. 208 s.). A quindici anni si sarebbe trasferito a Roma dove sarebbe stato [...] , St. Ursen ... Pfarrkirche von Solothurn, Solothurn 1928, pp. 206 s.; F. Valcanover, Opere d'arte ined. o poco conosciute nel Bellunese. Quattro dipinti di D. C. nella certosa di Vedana, in Arch. stor. di Belluno, Feltre e Cadore, XXIX (1958), pp ...
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DE MARCHIS, Alessio
Marco Chiarini
Nacque a Napoli nel 1684 (Pio, 1724). Non sappiamo se questo pittore e disegnatore abbia avuto un apprendistato presso qualche artista locale, come sembrerebbe tuttavia [...] . of thecollection of drawings, III, Italian schools supplement, Oxford 1980, pp. 172 s.; M. Lucco, in Arte del '600 nel Bellunese (catal.), Padova 1981, ill. 49-50; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, XXIV, pp. 70 s. (s. v. Marchis, Alessio de ...
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LOMBARDO, Tullio
Matteo Ceriana
Nacque probabilmente alla metà del XV secolo, in luogo ignoto, figlio di Pietro e fratello di Antonio, scultore e architetto attivo dall'ottavo decennio del Quattrocento.
Un [...] prese l'avvio dopo l'elezione di Pierio Valeriano ad arciprete del capitolo nell'estate del 1517: l'umanista bellunese, avendo frequentato Venezia e Padova (dove aveva incontrato anche Gaurico) a cavaliere dei due secoli, doveva bene conoscere il ...
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GIOVANNI di Pietro, detto lo Spagna (Spagnia, Spana)
Enrico Parlato
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo pittore, del quale solo il nome di battesimo, il patronimico e l'origine spagnola, [...] il territorio. La Valnerina, il Nursino, il Casciano, Roma 1977, pp. 113, 119, 183; F. Gover, Per lo Spagna nel museo bellunese, in Arch. stor. di Belluno, Feltre e Cadore, XLIX (1978), p. 156; L'Umbria. Manuali per il territorio. Spoleto, Roma 1978 ...
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bellunese
bellunése agg. e s. m. e f. – Della città e provincia veneta di Belluno; come s. m., abitante o nativo di Belluno (anche femm.: una b., le b.), il dialetto veneto parlato a Belluno, e, con iniziale maiuscola (il B., nel B., ecc.),...
hypercar (Hypercar, ipercar) s. f. inv. Auto di lusso, considerata un’evoluzione della supercar e caratterizzata da prezzi più alti a fronte di prestazioni superiori in termini di manovrabilità e leggerezza e dal disegno innovativo. ◆ Ma kers...