Scrittore italiano (Carpi 1902 - Firenze 1957). Fece parte del gruppo fiorentino di Solaria, delle cui tendenze, in fatto di narrativa, i suoi racconti (Il cieco e la bellona, 1928; Fannias Ventosca, 1929; [...] La scuola di ballo, 1932; Il compagno dormente, post., 1960) restano fra gli esemplari più felici: per quel dono di creare un'atmosfera tra picaresca e favolosa intorno a figure e ambienti trasposti dalla ...
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Poeta svedese (Folkärna, Kopparberg, 1864 - Stoccolma 1931). Massimo esponente della poesia svedese tra la fine dell'Ottocento e il primo Novecento, mediante la variazione ritmica e il gioco delle rime, [...] tra la fine dell'Ottocento e i primi decenni del Novecento: le già citate Fridolins poesi e Hösthorn, e Flora och Bellona (1918). Nell'autoritratto di Fridolin contadino e poeta, "pieno del dolce vino" della terra, ma anche pieno del "vino dei ...
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PANDOLFI, Girolamo
Leonardo Quaquarelli
PANDOLFI, Girolamo (Girolamo da Casio, Girolamo Casio de’ Medici). – Nacque a Bologna il 16 novembre 1467, figlio del proprietario terriero Marchione, originario [...] Francesco I (Agosti, 2005, p. 149).
La produzione letteraria di Pandolfi – oltre ai citati Cronica, Clementina, Vite dei santi, il poema Bellona, i Fasti, la Vita e morte de miser Iesu Christo, una Canzon ove si narra la strage, e il sacco di Roma e ...
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DI LEO, Mario
Marina Frettoni
Nacque a Barletta da nobile famiglia verso il 1500, ed ivi compi i primi studi; conseguì all'università di Napoli il titolo di utriusque iuris doctor, con il quale è nominato [...] vittoriose, durante le quali viene rapito lo stesso poeta, Amore è sconfitto e fatto prigioniero dalle ninfe guidate da Bellona e Diana e inviate da Giunone. Il poeta immagina di aver assistito alla battaglia dall'alto della rocca costruita dal ...
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MAGNANINI, Ottavio
Lorenzo Carpané
Ottavio Nacque a Ferrara il 14 febbr. 1574 da Giovanni Filippo e da Giulia Coati.
Frequentò le scuole dei gesuiti e proseguì gli studi di filosofia sotto la guida [...] dell'Accademia, che designò all'ideazione Enzo Bentivoglio. Il M. descrive l'apparato, centrato sulle vicende di Febo e Bellona, pubblicando anche i versi composti per la "favola" da Bentivoglio, con il quale allora fu intensa la collaborazione.
Nel ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] del Bertati. Mise fuori anche qualche cantata come La vittoria con musica di Paisiello nel 1794; Le nozze del Tamigi e Bellona con musica di F. Bianchi nel 1797. Preparò altresì lo "show" Sei canzonette italiane (con versione inglese) nel 1795 per la ...
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bello
bèllo agg. [lat. bĕllus «carino, grazioso», da *due-
nŭlus, dim. di duenos, forma ant. di bonus] (sing. m. bèl, pl. m. bèi, davanti a consonante seguita da vocale, e davanti a f, p, t, c, v, b, d, g seguite da l o r; bèllo, bègli negli...
vocale1
vocale1 agg. [dal lat. vocalis «sonoro, dotato di voce», der. di vox vocis «voce»]. – 1. poet. Sonoro, risonante: Quella soave melodia che posa Secreta ne’ v. alvei del legno Flebile e lenta all’aure s’aggira (Foscolo), del cembalo;...