(gr. Μᾶ) Grande divinità femminile della Cappadocia, una delle tante manifestazioni della Grande Madre anatolica. Il suo principale luogo di culto era Comana (Kumanni dei testi hittiti cuneiformi), città [...] di M. è una natura guerriera che traspare dalla identificazione che i Greci ne fecero con Enio e i Romani con Bellona. I ‘fanatici’ di M. eseguivano, vestiti di nero, danze orgiastiche nel corso delle quali si tagliuzzavano le membra con la bipenne ...
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HOOD, Samuel, visconte
Guido Almagià
Ammiraglio inglese, nato a Butleigh il 12 dicembre 1724, morto a Bath il 27 gennaio 1816. Entrò a far parte della marina il 6 maggio 1741 e nel 1746 fu nominato [...] e infine quello della fregata Bideford. Il 21 febbraio 1759, comandante della Vestal, catturò la nave francese Bellona dopo un'aspra battaglia al largo del Capo Finisterre. Promosso contrammiraglio nel 1780, fu mandato nelle Indie Occidentali ...
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Sacerdote appartenente alla corporazione latina depositaria del diritto sacro relativo ai trattati di alleanza e alle dichiarazioni di guerra (ius fetiale). A Roma i f. costituivano un collegio di 20 membri [...] di una hasta, per mano del pater patratus, in territorio nemico (più tardi, in un terreno vicino al tempio di Bellona, considerato per finzione giuridica terra ostile). Sotto la protezione di Giove era anche la cerimonia di pace, consistente nella ...
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AEDES
G. Carettoni
Un copioso materiale epigrafico ha permesso di precisare il significato del termine ae. spesso confuso, dai Romani stessi, con templum per designare un edificio destinato al culto [...] esigenze della vita pubblica: il Senato si riuniva spesso per ragioni di sicurezza, o per comodità, in un tempio (tempio di Bellona, tempio di Apollo Palatino). Nell'elenco degli edifici sacri di Roma, le ae. sono le più numerose e, in età imperiale ...
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VATICANO
Giuseppe LUGLI
. L'etimologia del nome è varia. Secondo Varrone (in Gellio, XVI, 17, e in Agostino, De Civ. Dei, IV, 21) Vaticano (Vagitano) sarebbe il dio che protegge il vagito dei neonati. [...] , p. es. a Civitas Mattiacorum, oggi Kastel presso Magonza, è menzionato un mons Vaticanus restaurato dagli astiferi di Bellona Mā, Cibele]). Oggi gli storici fanno derivare Vaticanum da Vaticum, come Labicanum da Labicum, supponendo un pago o una ...
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(gr. Κυβέλη, lat. Cybĕle) Divinità identificata con la Grande Madre, dal 2° millennio a.C. oggetto di culto nel mondo antico a partire da una vasta area dell’Asia Minore, poi in Grecia e in Occidente (Kubaba).
La [...] ’esaltazione sonora si aggiungevano le pratiche autolesive (comuni ad altri culti asiatici di grandi divinità femminili: ➔ Bellona; Ma), che giungevano fino all’autoevirazione. Con questa venivano a costituirsi categorie di fedeli più intimamente e ...
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Storia antica
Arma (detta anche lancia) costituita in origine da un bastone acuminato, poi dotato di punta bronzea. Fu l’arma più comune presso tutti i popoli antichi e restò a lungo tale anche nel Medioevo. [...] guerra, il sacerdote dei feziali lanciava un’a. nel territorio nemico, più tardi simboleggiato da un campo presso il tempio di Bellona. L’hasta pura, cioè senza punta metallica, era il premio del soldato uccisore di un nemico. L’a. ebbe importanza ...
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Appartenne a una famiglia Pandolfi, ma egli preferì essere chiamato "da Casio", con una specie di gentilizio, tratto dal nome della terra (Casio, nell'Appennino bolognese), dove ebbe i natali nel 1464. [...] 1533. Scrisse innumerevoli sonetti, capitoli e canzoni, raccolti, sotto varî titoli, nel Libro intitolato Cronica (1529 circa); un libro intitolato Bellona, nel quale si tratta di giostre, di lettere e d'amore; Le vite dei Santi in sonetti, ecc. Come ...
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Dea degli antichi Greci, e precisamente una delle minori divinità poste al seguito di Ares (v.). Il suo nome non può certo separarsi dall'epiteto 'Εννάλιος (v. enialio) con cui era invocato Ares, dio del [...] madre, altri figlia, altri infine nutrice di questo dio. In seguito la dea Mâ di Comana (una divinità belligera: v. bellona) venne identificata, come con Artemide, così anche con Enio.
Un'immagine di E., opera dei figli di Prassitele, si ammirava ...
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. Famiglia veneziana. Di tutte le famiglie patrizie, quella dei D. fu tra le più fedeli alla tradizione domestica della vita marinara, anche quando la politica di terraferma più fortemente preoccupò Venezia. [...] parentesi, ricondusse anche in seguito i D. nell'impiego marittimo, pur operando in sott'ordine. Domenico D. combatté eroicamente nello scontro di Lissa (13 marzo 1811), al comando della fregata Bellona, contro gl'Inglesi e vi fu ferito a morte. ...
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bello
bèllo agg. [lat. bĕllus «carino, grazioso», da *due-
nŭlus, dim. di duenos, forma ant. di bonus] (sing. m. bèl, pl. m. bèi, davanti a consonante seguita da vocale, e davanti a f, p, t, c, v, b, d, g seguite da l o r; bèllo, bègli negli...
vocale1
vocale1 agg. [dal lat. vocalis «sonoro, dotato di voce», der. di vox vocis «voce»]. – 1. poet. Sonoro, risonante: Quella soave melodia che posa Secreta ne’ v. alvei del legno Flebile e lenta all’aure s’aggira (Foscolo), del cembalo;...