Donati, Sergio
Serafino Murri
Sceneggiatore, nato a Roma il 13 aprile 1933. Per oltre vent'anni della sua ricca carriera D. è stato una delle figure di riferimento (spesso insieme a Luciano Vincenzoni) [...] e Luigi Zampa. Tra i risultati più interessanti del suo percorso, Sbatti il mostro in prima pagina (1972) diretto da Marco Bellocchio e Il giocattolo (1979) di Giuliano Montaldo.
Dopo una breve carriera di scrittore di gialli D. si trasferì a Milano ...
Leggi Tutto
Satta Flores, Stefano
Andrea Di Mario
Attore cinematografico, teatrale e televisivo, nato a Napoli il 14 gennaio 1937 e morto a Roma il 22 ottobre 1985. Contraddistinto da una forte presenza scenica, [...] sperimentale di cinematografia di Roma, dove si diplomò nel 1962, comparendo in Ginepro fatto uomo, film di diploma di Marco Bellocchio, suo compagno di corso. L'anno successivo interpretò I basilischi, opera prima di Lina Wertmüller, in cui è un ...
Leggi Tutto
Ballerino e coreografo statunitense (n. Los Angeles 1956). Dopo aver seguito i corsi di tecnica Graham presso la University of California a Berkeley, ha fatto parte delle maggiori compagnie di danza contemporanea [...] attore cinematografico: Un complicato intrigo di donne, vicoli e delitti, di L. Wertmüller, 1986; La visione del sabba, di M. Bellocchio, 1988; L'ultimo concerto, di F. Laudadio, 1996; Stereo Future, di H. Nakano, 2001. Nel 1996 ha ricevuto il premio ...
Leggi Tutto
Arcalli, Kim (propr. Franco)
Enzo Siciliano
Montatore e sceneggiatore, nato a Roma il 13 marzo 1929 e morto ivi il 24 febbraio 1978. Eminente figura di cineasta, seppe innovare lo stile del montaggio [...] durata di centodiciannove minuti. Sempre del 1970 fu la collaborazione con Kawalerowicz per Maddalena, e del 1972 quella con Bellocchio per Nel nome del padre. Del 1974 fu il primo montaggio accanto alla Cavani, Milarepa, dove per riconoscimento ...
Leggi Tutto
Giornalista e scrittore italiano (n. Torino 1960). Già giornalista sportivo per il Corriere dello Sport (1985-86) e Il Giorno (1986-88), nel 1988 è entrato nella redazione de La Stampa, dove si è occupato [...] o male (con C. Fruttero, 2010); L'ultima riga delle favole (2010); Fai bei sogni (2012, da cui nel 2016 M. Bellocchio ha tratto l'omonimo film); entrambi nel 2014, la raccolta degli articoli pubblicati su La Stampa nell'ultimo quindicennio La magia ...
Leggi Tutto
Faenza, Roberto
Federica De Paolis
Regista e sceneggiatore cinematografico e televisivo, nato a Torino il 21 febbraio 1943. Nella sua attività si possono individuare due fasi: la prima fortemente caratterizzata [...] (1968), film segnato da un corrosivo anarchismo, analogo a quello di I pugni in tasca (1965) di Marco Bellocchio, e profondamente percorso dal clima della contestazione del Sessantotto, con un registro grottesco che articola un'aperta critica alla ...
Leggi Tutto
Attrice cinematografica italiana (n. Tunisi 1938). Con la sua bellezza tipicamente mediterranea ha saputo conquistare sia il pubblico, italiano e internazionale, sia registi e intellettuali di rilievo, [...] dolore, 1990), D. Damiani (Goodbye e Amen, 1977), L. Cavani (La pelle, 1981), W. Herzog (Fitzcarraldo, 1982) e M. Bellocchio (Enrico IV, 1984). Negli anni Novanta si è trasferita a Parigi, diradando notevolmente la sua attività. Di questo periodo si ...
Leggi Tutto
Servillo, Toni. – Attore teatrale e cinematografico italiano (n. Afragola 1959). Negli anni Settanta fu tra i fondatori del Teatro studio di Caserta, dove si dedicò subito alla ricerca e alla sperimentazione. [...] ; Qui rido io (2020) di M. Martone; È stata la mano di Dio (2021) di P. Sorrentino; Esterno notte (2022) di M. Bellocchio; La stranezza (2022) di R. Andò; La divina cometa (2022) di M. Paladino; Il primo giorno della mia vita (2023) di P. Genovese ...
Leggi Tutto
Piccoli, Michel (propr. Jacques Daniel Michel)
Paolo Marocco
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Parigi il 27 dicembre 1925. Interprete singolare dalla lunga e ricca carriera (ha recitato [...] e Marco Ferreri. Come migliore attore è stato premiato nel 1980 al Festival di Cannes per il film Salto nel vuoto di Marco Bellocchio e nel 1982 ha vinto l'Orso d'argento al Festival di Berlino per Une étrange affaire (1981; Gioco in villa) di Pierre ...
Leggi Tutto
Attrice italiana (Bologna 1939 - Roma 2021). Dotata di forte personalità e di una sensibilità esasperata, all'origine di uno stile interpretativo viscerale, si è affermata in teatro sotto la direzione [...] 2003 è stata premiata con il David di Donatello per la sua interpretazione nel film L'ora di religione (2002) di Marco Bellocchio. Di un certo rilievo anche la sua recitazione televisiva, che in anni recenti l'ha vista impegnata in serie e film quali ...
Leggi Tutto
cinespettacolo
s. m. Spettacolo multimediale che riunisce elementi di rappresentazione teatrale e di spettacolo musicale e danzato, alternandoli con proiezioni cinematografiche. ◆ Michele Placido interrompe le prove del «Macbeth» con la regia...
-occio
-òccio [forse lat. volg. *-ŏceu, coniato per analogia con la serie -āceus, -ĭcius, -īcius, -ūceus]. – Suffisso alterativo aggettivale e nominale avente valore attenuativo, vezzeggiativo o spregiativo (belloccio, grassoccio; bamboccio,...