PALLINI, Giovanni
Massimo Santantonio
(Jack). – Nacque a Roma il 15 febbraio 1949, figlio unico di Natale, carabiniere, e di Bianca Gobbi, insegnante elementare.
Compì gli studi a Roma, dove si diplomò [...] 529-543) e sugli ittiodontoliti del Miocene e del Pliocene (Fauna ad Ittiodontoliti del Pliocene di Allerona (Terni, Umbria), con G. Bellocchio, M.G. Carboni, M. Nami, in Bollettino della Società dei naturalisti in Napoli, C [1993], pp. 41-73).
Negli ...
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Dahl, Gustavo
Enzo Sallustro
Regista cinematografico brasiliano, nato a Buenos Aires l'8 ottobre 1938. Rappresentante del Cinema Nôvo, ha affrontato nei suoi film temi caratteristici del movimento, [...] il corso di regia del Centro sperimentale di cinematografia di Roma, dove suoi compagni furono Paulo César Saraceni, Marco Bellocchio e Bernardo Bertolucci. Frequentò quindi a Parigi un corso di cinema etnografico al Musée de l'Homme. Si stabilì ...
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Mezzogiorno, Vittorio
Diego Del Pozzo
Attore cinematografico e teatrale, nato a Cercola (Napoli) il 16 dicembre 1941 e morto a Milano il 7 gennaio 1994. Spirito anticonformista, sempre alla ricerca [...] Herzog, girato tra le montagne della Patagonia; si misurò con le mistificazioni dell'inconscio in La condanna (1991) di Marco Bellocchio, e, infine, con la rivisitazione del mito ebraico in Golem ‒ L'esprit de l'exil (1992; Golem ‒ Lo spirito dell ...
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Clementelli, Silvio
Marco Scollo Lavizzari
Produttore cinematografico, nato a Roma il 28 novembre 1926 e morto ivi il 4 dicembre 2001. Personalità di riferimento dell'industria cinematografica italiana, [...] di Pasquale Festa Campanile da un lato, da Marcia trionfale (1976) a Salto nel vuoto (1980), entrambi di Marco Bellocchio, dall'altro, per citare solo alcuni titoli, C. si rivelò produttore aperto a tutte le possibili scritture cinematografiche, alla ...
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Compositore italiano (Roma 1928 - ivi 2020). È universalmente considerato uno dei massimi autori della musica cinematografica, alla quale ha dato il suo notevole contributo nell'arco di quarant'anni con [...] (1986) di R. Joffé. Ha stretto in seguito importanti sodalizi artistici con diversi registi italiani, europei e statunitensi: M. Bellocchio (I pugni in tasca, 1965), G. Pontecorvo (La battaglia di Algeri, 1966), P. P. Pasolini (Il Decameron, 1971), B ...
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BERTOLUCCI, Bernardo
Michele Guerra
Nacque a Parma il 16 marzo 1941, figlio di Attilio (uno dei maggiori poeti e intellettuali del Novecento italiano) e di Ninetta Giovanardi (insegnante di lettere [...] Critique e colpì per l’acutezza dell’analisi sociale e il nuovo sguardo che gettava sulla famiglia borghese (l’anno dopo Bellocchio avrebbe esordito con I pugni in tasca), nonché per la modernità dello stile che fece di Bertolucci il più francese ...
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Brogi, Giulio
Leopoldo Fabiani
Attore teatrale e cinematografico, nato a Verona il 13 maggio 1935. Si è affermato tra gli anni Sessanta e Settanta come sensibile interprete di film d'autore e di impegno [...] un'altra produzione televisiva destinata a uscire anche nelle sale cinematografiche, Il gabbiano, trasposizione da A. Čechov diretta da Marco Bellocchio, in cui ebbe il ruolo di Trigorin.
Negli anni successivi B. è stato a lungo assente dagli schermi ...
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Riva, Emmanuelle (propr. Paulette Germaine)
Francesco Costa
Attrice cinematografica e teatrale francese, nata a Cheniménil (Vosges) il 24 febbraio 1927. Sensibile, introversa, vibrante, divenne molto [...] una certa assiduità: sono da ricordare soprattutto le interpretazioni offerte in Gli occhi, la bocca (1982) di Marco Bellocchio, Liberté, la nuit (1983) di Philippe Garrel, Niezwykła podróż Baltazara Kobera (1988, L'insolito viaggio di Baltazar Kober ...
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Betti, Laura
Morando Morandini
Nome d'arte di Laura Trombetti, attrice teatrale e cinematografica, nata a Bologna il 1° maggio 1934. Dopo essere stata cantante intelligente, colta, ricca di iniziative [...] cinema di Venezia. Negli anni Settanta, oltre a I racconti di Canterbury (1972), ancora di Pasolini, lavorò con Marco Bellocchio (Sbatti il mostro in prima pagina, 1972; Nel nome del padre, 1972; Il gabbiano, 1977), Bernardo Bertolucci (Ultimo tango ...
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Aimée, Anouk
Fulvia Caprara
Nome d'arte di Françoise Sorya Dreyfus, attrice cinematografica francese, nata a Parigi il 27 aprile 1932. Il viso intenso dai tratti irregolari, l'eleganza del corpo sottile, [...] le sue apparizioni per circa un decennio, all'inizio degli anni Ottanta la A. ha lavorato in Italia dapprima con Marco Bellocchio in Salto nel vuoto (1980), affresco di nevrosi domestiche in cui è Marta, legata da un insano rapporto di tipo coniugale ...
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cinespettacolo
s. m. Spettacolo multimediale che riunisce elementi di rappresentazione teatrale e di spettacolo musicale e danzato, alternandoli con proiezioni cinematografiche. ◆ Michele Placido interrompe le prove del «Macbeth» con la regia...
-occio
-òccio [forse lat. volg. *-ŏceu, coniato per analogia con la serie -āceus, -ĭcius, -īcius, -ūceus]. – Suffisso alterativo aggettivale e nominale avente valore attenuativo, vezzeggiativo o spregiativo (belloccio, grassoccio; bamboccio,...