RONDI NASALLI, Gian Luigi
Italo Moscati
– Nacque a Tirano (Sondrio) il 10 dicembre 1921 da Umberto, piemontese, tenente dei Carabinieri reali e Maria Virginia Gariboldi, lombarda.
Sia Gian Luigi sia [...] del calibro di Risi, Pietro Germi e Mario Monicelli. Al contempo debuttava Pasolini con Accattone e, nel 1965, Marco Bellocchio presentava I pugni in tasca, l’esordio di una nuova generazione.
Rondi chiese e venne ammesso al Sovrano Militare Ordine ...
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Testimonianze - Luchino Visconti
Marco Tullio Giordana
Luchino Visconti
I suoi film li ho visti nell'adolescenza. Già sapevo qualcosa sul cinema, sullo star system, sulla celebrità del metteur en scène. [...] De Santis, per dirne qualcuno ‒ quanto a registi senza vera appartenenza e a loro modo capiscuola: Marco Bellocchio, Martin Scorsese, Peter Stein, Bernardo Bertolucci, Arthur Penn, Peter Brook, Sergio Leone, Luca Ronconi, Pedro Almodóvar (via ...
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Guerra, Tonino (propr. Antonio)
Serafino Murri
Scrittore e sceneggiatore, nato a Santarcangelo di Romagna (Rimini) il 16 marzo 1920. La sua scrittura cinematografica, lirica e introspettiva, ha trovato [...] mistero di Oberwald (1980) tratto da J. Cocteau, e in Identificazione di una donna (1982); nel 1984 ha lavorato con Marco Bellocchio per Enrico IV, da L. Pirandello; ha scritto con Rosi Tre fratelli, tratto da un racconto di A. Platonov, Carmen (1984 ...
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Le diable au corps
Maurizio Cabona
(Francia 1946, 1947, Il diavolo in corpo, bianco e nero, 110m); regia: Claude Autant-Lara; produzione: Universal/Paul Graetz; soggetto: dall'omonimo romanzo di Raymond [...] the Flesh (Il diavolo in corpo, 1985) di Scott Murray e, nuovamente scandaloso, Diavolo in corpo di Marco Bellocchio (1986).
Interpreti e personaggi: Micheline Presle (Marthe Grangier), Gérard Philipe (François Jaubert), Denise Grey (Valérie Grangier ...
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GRANDE, Maurizio
Giorgio Taffon
Nacque a Roma, il 17 genn. 1944, da Antonio e Pierina Nardi.
La sua formazione scolastica fu di tipo classico-umanistico: frequentò infatti il liceo classico Giulio Cesare, [...] grandiosità del vano, Roma 1986 (in collab. con C. Bene); Studi sul dionisismo, ibid. 1988; Eros e politica. Sul cinema di Bellocchio, Ferreri, Petri, Bertolucci, P. e V. Taviani, Siena 1995.
Fonti e Bibl.: Sul G. e sulla sua attività di studioso si ...
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Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] più che lo sceneggiatore), Bernardo Bertolucci, François Truffaut, Jean Rouch, John Cassavetes, Claude Chabrol, Marco Bellocchio, Marguerite Duras, Jacques Rivette, Pier Paolo Pasolini, Philippe Garrel, Jean Eustache, Chris Marker, Karel Reisz ...
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Politico, cinema
Sergio Di Giorgi
Per cinema politico si intende un cinema che racconta e analizza la condizione umana di fronte al Potere e alla Storia e che si oppone alle verità imposte dalla 'storia [...] Porcile (1969), importante fu anche il film a episodi Amore e rabbia (1969) di Pasolini, Bernardo Bertolucci, Marco Bellocchio, Carlo Lizzani e Godard, vibrante riflessione di gruppo che si faceva specchio della coscienza politica dei suoi autori. In ...
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Attore teatrale e cinematografico, nato a Fontana Liri (Frosinone) il 28 settembre 1924 e morto a Parigi il 19 dicembre 1996. È stato il divo più amato del cinema italiano del dopoguerra, la cui formazione [...] Lattuada Così come sei (1978), con Luciano Tovoli Le général de l'armée morte (1984; L'armata ritorna), con Marco Bellocchio Enrico IV (1984) da L. Pirandello, con Giuseppe Tornatore Stanno tutti bene (1990), con Francesca Archibugi Verso sera (1990 ...
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Film a episodi
Bruno Roberti
Il film a episodi in Italia
di Masolino d'Amico
L'espressione f. a e. designa una struttura cinematografica articolata in più parti, ciascuna delle quali rappresenta un'entità [...] Amore e rabbia, 1969, cinque episodi per cinque registi: Lizzani, Pasolini, Jean-Luc Godard, Bernardo Bertolucci e Marco Bellocchio).
La recessione che colpì duramente il cinema italiano negli anni Settanta e Ottanta si fece sentire anche nell'ambito ...
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Centro sperimentale di cinematografia
Caterina D'Amico
Scuola di formazione superiore in campo cinematografico, fondata a Roma nel 1932. Comprende anche la Cineteca nazionale e la maggiore biblioteca [...] B. Balázs, V. De Sica, A. Lattuada, M. Soldati, L. Visconti; tra gli allievi figuravano i futuri registi S. Agosti, M. Bellocchio, L. Cavani, N. Loy, F. Maselli, F. Quilici; tra gli operatori, N. Almendros, R. Berta, P. De Santis, G. Lanci, V ...
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cinespettacolo
s. m. Spettacolo multimediale che riunisce elementi di rappresentazione teatrale e di spettacolo musicale e danzato, alternandoli con proiezioni cinematografiche. ◆ Michele Placido interrompe le prove del «Macbeth» con la regia...
-occio
-òccio [forse lat. volg. *-ŏceu, coniato per analogia con la serie -āceus, -ĭcius, -īcius, -ūceus]. – Suffisso alterativo aggettivale e nominale avente valore attenuativo, vezzeggiativo o spregiativo (belloccio, grassoccio; bamboccio,...