Crisanti, Andrea
Stefano Masi
Scenografo cinematografico e teatrale, nato a Roma il 12 giugno 1936. Ha saputo trovare un raro equilibrio fra istanze realiste e raffinatezza delle forme, specialmente [...] della Sicilia borbonica. Ma è nei piccoli film di impianto quasi teatrale, quali Salto nel vuoto (1980) di Marco Bellocchio, allestito insieme ad Amedeo Fago, e il claustrofobico Una pura formalità, che ha offerto il meglio del suo talento ...
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Andersson, Bibi (propr. Birgitta)
Stefano Boni
Attrice cinematografica e teatrale svedese, nata a Stoccolma l'11 novembre 1935. Si è imposta con Det sjunde inseglet (1957; Il settimo sigillo) di Ingmar [...] contrario? (1966) di Alberto Sordi, Violenza al sole (1969) di Florestano Vancini e Il sogno della farfalla (1994) di Marco Bellocchio. Negli Stati Uniti si dedicò sia a produzioni d'autore, come The Kremlin letter (1970; Lettera al Kremlino) di John ...
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REGIA.
Bruno Roberti
Rodolfo Sacchettini
Marco Stacca
– Cinema. La regia ‘digitale’. Teatro. La parabola del teatro di regia. Regia e teatro postdrammatico. Ai confini del teatro: la regia degli anni [...] televisiva, il progetto liveness di Andrea Andermann, Nei luoghi e nelle ore, che ha visto il ritorno alla r. lirica di Bellocchio (Rigoletto a Mantova, 2010) e Carlo Verdone (Cenerentola, una favola in musica, 2012), ma che era stato avviato fin dal ...
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Cerami, Vincenzo
Bruno Roberti
Scrittore e sceneggiatore, nato a Roma il 2 novembre 1940. Nelle sue scritture per il cinema emerge il piacere del racconto, un forte senso della struttura narrativa, [...] intrisi di dilemmi psicoanalitici in Salto nel vuoto (1980) e Gli occhi, la bocca (1982), entrambi di Marco Bellocchio, o per i dolenti ritratti generazionali in Figlio mio, infinitamente caro… (1985) di Valentino Orsini e in Pianoforte (1984 ...
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Mastroianni, Ruggero (propr. Mastrojanni, Ruggero)
Stefano Masi
Montatore, nato a Roma il 7 novembre 1929 e morto a Tor Vaianica (Roma) il 9 settembre 1996. Fratello minore dell'attore Marcello Mastroianni, [...] vanno ricordati Nanni Loy, Liliana Cavani, Luigi Comencini, Franco Giraldi, Gianfranco Mingozzi, Pupi Avati, Marco Bellocchio, Mauro Bolognini, Roberto Faenza, Giuliano Montaldo, Alberto Sordi, Pasquale Squitieri.
Bibliografia
F. Cuel, Ruggero ...
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Critica cinematografica
Bruno Roberti
Quadro generale e sviluppo storico
di Daniele Dottorini
La storia della c. c. si è sviluppata parallelamente alla storia del cinema, spesso accompagnandone (o [...] l'Italia se si scorre un sommario elenco dei registi che esordirono in quegli anni: Gian Vittorio Baldi, Marco Bellocchio, Carmelo Bene, Bernardo Bertolucci, Vittorio De Seta, Marco Ferreri, Sergio Leone, Pier Paolo Pasolini, Elio Petri, i fratelli ...
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TAVIANI, Vittorio
Vito Zagarrio
Nacque a San Miniato, in provincia di Pisa, il 20 settembre 1929, figlio di Iolanda Brogi, maestra prima del matrimonio, e di Ermanno, avvocato antifascista impegnato [...] neorealista: fu in quegli anni, tra il ’62 e il ’64, che esordirono registi quali Bernardo Bertolucci, Marco Bellocchio e, poco prima, Ermanno Olmi, i cineasti della 'modernità' italiana, influenzati dal Neorealismo ma anche dalla Nouvelle vague ...
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Ital-noleggio cinematografico
Sergio Toffetti
Società a capitale pubblico, inquadrata nell'EAGC e attiva soprattutto nell'ambito della distribuzione, con sede a Roma. Venne istituita a seguito della [...] notte (1974) di Liliana Cavani, L'albero degli zoccoli (1978) di E. Olmi e, in seguito, Diavolo in corpo (1986) di Marco Bellocchio, Neskol′ko dnej iz žizni I.I. Oblomova (1979; Oblomov) di Nikita S. Michalkov, Heimat (1984) di Edgar Reitz, Au revoir ...
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De Concini, Ennio
Serafino Murri
Sceneggiatore, regista cinematografico, commediografo e giornalista, nato a Roma il 9 dicembre 1923. Autore versatile e prolifico, ha ideato storie di robusta e articolata [...] Bowie, Le due vite di Mattia Pascal (1985) di Mario Monicelli e lo scandaloso Diavolo in corpo (1986) di Marco Bellocchio. In quegli stessi anni D. C. aveva cominciato un'assidua e duratura collaborazione con la televisione italiana: delle sue opere ...
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Pesaro, Mostra internazionale del nuovo cinema di
Lino Miccichè
Ideata e progettata a Roma da Lino Miccichè e da Bruno Torri alla fine del 1964, ma realizzata a Pesaro fin dalla prima edizione (29 maggio [...] cinema di cui per anni furono simboli viventi quei cineasti che, come Glauber Rocha, o Jean-Marie Straub, Marco Bellocchio, Miklós Jancsó, Jan Němec, Oshima Nagisa, Andrej A. Tarkovskij, o Jorge Sanjinés ‒ per non fare che qualche nome ‒ proponevano ...
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cinespettacolo
s. m. Spettacolo multimediale che riunisce elementi di rappresentazione teatrale e di spettacolo musicale e danzato, alternandoli con proiezioni cinematografiche. ◆ Michele Placido interrompe le prove del «Macbeth» con la regia...
-occio
-òccio [forse lat. volg. *-ŏceu, coniato per analogia con la serie -āceus, -ĭcius, -īcius, -ūceus]. – Suffisso alterativo aggettivale e nominale avente valore attenuativo, vezzeggiativo o spregiativo (belloccio, grassoccio; bamboccio,...