Produttore cinematografico italiano (Torino 1924 - Montecarlo 1992). Dedicatosi dapprima ai documentarî, passò nel 1953 ai lungometraggi, realizzando poi con la sua casa di produzione, la Vides, numerose [...] di P. Germi, 1961; Salvatore Giuliano di F. Rosi, 1962; Vaghe stelle dell'Orsa di L. Visconti, 1965; La Cina è vicina di M. Bellocchio, 1967; Amarcord di F. Fellini, 1973; Ratataplan di M. Nichetti, 1979; Nuovo cinema paradiso di G. Tornatore, 1988. ...
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Attrice teatrale e cinematografica italiana (n. Catania 1970). Scoperta la passione per la recitazione (grazie a una piccola parte in La principessa Maleine, Teatro dell’Orologio di Roma), una volta conseguita [...] attrice. Molto legata alla propria terra, è stata la principessa siciliana Bona Gravina ne Il regista di matrimoni (2006) di M. Bellocchio, con il quale ha lavorato anche per i film Sorelle (2006) e Sorelle mai (2010). Attrice per D. Ferrario, M ...
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Valsecchi, Pietro. - Produttore televisivo e cinematografico italiano (n. Crema 1953). Dopo aver frequentato il DAMS di Bologna e aver partecipato all’attività teatrale del Movimento Studentesco e alla [...] impatto civile come il film Un eroe borghese di M. Placido (1995) e film d’autore quali La condanna di M. Bellocchio (1991), Orso d’argento al Festival di Berlino. Per la televisione ha prodotto miniserie all’avanguardia di grande successo, che hanno ...
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Nero, Franco. - Nome d’arte dell’attore italiano Franco Sparanero (n. San Lazzaro Parmense, Parma, 1941). Dopo aver frequentato corsi di recitazione presso il Piccolo Teatro di Milano, ha debuttato sul [...] d'avventura. Uno degli attori italiani più richiesti dai registi stranieri, è stato diretto da artisti del calibro di M. Bellocchio, L. Buñuel e R.W. Fassbinder. La fama è arrivata nel 1966 con Django, diventando protagonista del western all'italiana ...
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Marcello, Pietro. – Regista italiano (n. Caserta 1976). Ha esordito nella regia con i corti Carta e Scampia, entrambi del 2003, cui hanno fatto seguito i documentari Il cantiere (2004), La baracca (2005), [...] dedicato all’arte cinematografica due documentari, Il silenzio di Pelešjan, sul regista armeno A. Pelešjan, e Marco Bellocchio, Venezia 2011, esordendo nella regia di lungometraggi con Bella e perduta (2015), pellicola magica e incantata che coniuga ...
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Rohrwacher, Alba (propr. Alba Caterina)
Rohrwacher, Alba (propr. Alba Caterina). – Attrice cinematografica (n. Firenze 1979). Diplomatasi nel 2003 al Centro sperimentale di cinematografia, l’anno seguente [...] sono l’amore (2009), di Luca Guadagnino; L’uomo che verrà (2009), di Giorgio Diritti; Sorelle Mai (2010), di Marco Bellocchio; La solitudine dei numeri primi (2010), di Saverio Costanzo; Cosa voglio di più (2010), di Soldini, con cui si aggiudica il ...
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Lo Cascio, Luigi. − Attore italiano (n. Palermo 1967). Ha iniziato la carriera di attore in teatro, dove ha esordito nel 1988 con una piccola parte in Aspettando Godot di S. Beckett, per la regia di F. [...] voglio: Masterclass di S. Sibilia (2017); Il mangiatore di pietre di N. Bellucci (2018); Il traditore di M. Bellocchio (2019), Nastro d'argento e David di Donatello come miglior attore non protagonista; Lacci di D. Luchetti (2020); Il ...
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Herlitzka, Roberto
Herlitzka, Roberto. – Attore teatrale e cinematografico di origine ceca (n. Torino 1937). Diplomatosi all’Accademia d’arte drammatica Silvio d’Amico, dopo essere stato diretto in numerosi [...] parte a numerosi film fra cui (Oci ciornie, 1987, di N. Mikhalkov), Marianna Ucria (1996, di R. Faenza), ma è stato Marco Bellocchio a offrirgli il ruolo dello statista Aldo Moro in Buongiorno, notte (2003), con il quale si è aggiudicato il Nastro d ...
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Donati, Sergio
Serafino Murri
Sceneggiatore, nato a Roma il 13 aprile 1933. Per oltre vent'anni della sua ricca carriera D. è stato una delle figure di riferimento (spesso insieme a Luciano Vincenzoni) [...] e Luigi Zampa. Tra i risultati più interessanti del suo percorso, Sbatti il mostro in prima pagina (1972) diretto da Marco Bellocchio e Il giocattolo (1979) di Giuliano Montaldo.
Dopo una breve carriera di scrittore di gialli D. si trasferì a Milano ...
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SAMPERI, Salvatore
Anton Giulio Mancino
SAMPERI, Salvatore. – Nacque a Padova il 26 luglio 1943, figlio di Ignazio e di Camilla Pippa.
Crebbe in un ambiente agiato e maturò molto giovane la passione [...] richiamandosi a Luis Buñuel, Joseph Losey, Ken Russell o, in Italia, ad Alberto Lattuada e al quasi coetaneo Bellocchio, contrapponeva alla tenuta del nucleo domestico borghese, ma anche alla sostenibilità per lo spettatore di un modello di cinema ...
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cinespettacolo
s. m. Spettacolo multimediale che riunisce elementi di rappresentazione teatrale e di spettacolo musicale e danzato, alternandoli con proiezioni cinematografiche. ◆ Michele Placido interrompe le prove del «Macbeth» con la regia...
-occio
-òccio [forse lat. volg. *-ŏceu, coniato per analogia con la serie -āceus, -ĭcius, -īcius, -ūceus]. – Suffisso alterativo aggettivale e nominale avente valore attenuativo, vezzeggiativo o spregiativo (belloccio, grassoccio; bamboccio,...