Compositore
Sergio Miceli
Compositori e cinema
Nella fase 'preistorica' del cinema le proiezioni erano itineranti, in forma autonoma o associate al circo e alla fiera, mentre a un gradino più alto facevano [...] un maggiore distacco critico; in tal senso prevalgono le figure di c. come Nicola Piovani (attivo dal 1971 con Marco Bellocchio) e Franco Piersanti, segnatamente con Nanni Moretti, dal 1977 al 1984, e con Gianni Amelio, dal 1982.
Bibliografia
Per i ...
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PASOLINI, Pier Paolo
Walter Siti
PASOLINI, Pier Paolo. – Nacque a Bologna il 5 marzo 1922, primogenito di Carlo Alberto (ufficiale di carriera, appartenente al ramo secondario di una nobile famiglia [...] , pp. 16-22; E. Golino, P., il sogno di una cosa, Bologna 1985; G. Santato, P.P. P.: l’opera, Vicenza 1987; P. Bellocchio, L’autobiografia involontaria di P., in La parte del torto, Torino 1989, pp. 146-166; A. Berardinelli, P.: stile e verità, in Id ...
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Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, senza una sceneggiatura che pianifichi le riprese, [...] il 1966 e il 1988; il tedesco W. Herzog, in film dove è sempre forte il coinvolgimento personale; Antonioni, S. Agosti, M. Bellocchio, D. Segre (attento al mondo del lavoro e dell'emarginazione: da Vite di ballatoio, 1984, mm, video, ad Asuba de su ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] nostalgia il Sessantotto, mentre ancora più estrema, libera e pervasa da dirompenti squarci onirici è apparsa l'opera di M. Bellocchio (L'ora di religione, 2002; Buongiorno, notte, 2003). Dopo il successo di Pane e tulipani (2000) sono invece apparse ...
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Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, senza una sceneggiatura che pianifichi le riprese, [...] il 1966 e il 1988; il tedesco W. Herzog, in film dove è sempre forte il coinvolgimento personale; Antonioni, S. Agosti, M. Bellocchio, D. Segre (attento al mondo del lavoro e dell'emarginazione: da Vite di ballatoio, 1984, mm, video, ad Asuba de su ...
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Le cento città
Goffredo Fofi
La scoperta delle differenze e delle originalità
«Il mondo in provincia, soprattutto se in vicinanza con la natura, non è solo meno brutto, ma uno riesce a vedere anche [...] Giorgio Bassani, Bruno Barilli, Riccardo Bacchelli, Arturo Loria, Renato Serra, Attilio Bertolucci, Tonino Guerra, Piergiorgio Bellocchio.
Sardegna: Grazia Deledda, Salvatore Satta, Giuseppe Dessì, Salvatore Mannuzzu, Sergio Atzeni, Giulio Angioni (e ...
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Claudio Angelini
New York
The city that never sleeps
La ville lumière del nostro tempo
di 29 aprile
Dopo circa tre anni di chiusura per lavori di ristrutturazione riapre a Manhattan la Pierpont Morgan [...] .
Abbiamo dato grande spazio alla promozione del cinema italiano. Ho invitato Bernardo Bertolucci a presentare The dreamers, Marco Bellocchio a ricordare tutta la sua produzione cinematografica, Vittorio De Seta, che qui è molto amato, a ripresentare ...
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Francesco Zippel
Colonna sonora
«La musica per film ha il gesto del bambino che canta nel buio per proteggersi»
(T.W. Adorno)
Intervista a Ennio Morricone
di
25 febbraio
Nell’annuale cerimonia di consegna [...] espressivi e un maggiore distacco critico; in tal senso prevalsero i risultati iniziali di N. Piovani (attivo dal 1971 con M. Bellocchio) e di F. Piersanti, segnatamente con N. Moretti, dal 1977 al 1984, e nel sodalizio con G. Amelio, dal 1982.
La ...
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JERVIS, Giovanni
Matteo Fiorani
JERVIS, Giovanni (Gionni)
Nacque a Firenze il 25 aprile 1933 da Guglielmo (Willy) e Lucilla Rochat.
La famiglia, la guerra
La famiglia aveva radici estere e un solido [...] si fece intensa anche la collaborazione di Jervis con Quaderni piacentini, rivista fondata nel 1962 da Piergiorgio Bellocchio e Grazia Cherchi, fortemente critica verso la società capitalistica e riferimento teorico-politico della cosiddetta nuova ...
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Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno [...] per progetti poi rimasti solo sulla carta. È il caso del concorso per il Centro direzionale di Perugia Fontivegge-Bellocchio (in cui ottenne una menzione speciale) del 1971; della proposta Milano invece di Milano presentata al concorso La città ...
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cinespettacolo
s. m. Spettacolo multimediale che riunisce elementi di rappresentazione teatrale e di spettacolo musicale e danzato, alternandoli con proiezioni cinematografiche. ◆ Michele Placido interrompe le prove del «Macbeth» con la regia...
-occio
-òccio [forse lat. volg. *-ŏceu, coniato per analogia con la serie -āceus, -ĭcius, -īcius, -ūceus]. – Suffisso alterativo aggettivale e nominale avente valore attenuativo, vezzeggiativo o spregiativo (belloccio, grassoccio; bamboccio,...