CALIARI, Paolo
Bruno Passamani
In Verona si trova normalmente indicato col diminutivo Paolino Caliari, che lo distingue dal ben più grande suo antenato. Nacque a Verona nel 1763 da Domenico Caliari, [...] della predella dell'ancona di S. Zeno, che, portata dai Francesi nel 1797 a Parigi, rientrò mutila di esse); da Iacopo Bellini (1816, in S. Fermo Minore in Braida, oratorio dei filippini: la Crocefissione, desunta da disegni di quella ad affresco del ...
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PETRI, Mario
Giancarlo Landini
PETRI (Pezzetta), Mario. – Basso-baritono, nacque a Perugia il 21 gennaio 1922, da Attilio, commerciante di carbone, e da Terzilia Fucelli, abitanti in via de’ Priori.
A [...] Kascei l’immortaledi Rimskij-Korsakov, S. Carlo, 1950; Ivan Kovanskij e Dositeo in Kovancina, Massimo di Cagliari, 1950, e Bellini di Catania, 1953; Pimen in Boris Godunov di Musorgskij, Opera di Roma, 1949; Tomskij nella Dama di picche di Čajkovskij ...
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DALBONO, Cesare
Magda Vigilante
Nacque a Roma nel 1812, da Paolo ed Adelaide Lucangeli; era fratello di Carlo Tito.
Trasferitasi, alcuni anni più tardi, la sua famiglia. a Napoli, dove il padre ricevette [...] , e pubblicando discorsi e conimemorazioni, Sopra un bassorilievo di Tito Angelini (Napoli 1831), Discorso pronunziato nei funerali di Vincenzo Bellini nella chiesa di S. Pietro a Maiella il 2 dicembre 1835 (in C. Dalbono, Scritti vari, pp. 3-11 ...
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Bruno Roberti
Angelo, Gioacchino. – Compositore italiano (Palermo 1899 - Roma 1971). Singolare e poliedrica figura di compositore, direttore d’orchestra, autore di colonne sonore e musica di scena, A. [...] . Fu nel solco del grande verismo musicale italiano che sviluppò il proprio talento, formatosi nel Conservatorio Vincenzo Bellini, studiando violino con Franco Tufari, diplomandosi in pianoforte e composizione, compiendo il suo apprendistato a fianco ...
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Musicista (Altamura 1733 - Napoli 1824). Studiò il violoncello con O. Gravina e la composizione con N. Fago al conservatorio della Pietà de' Turchini di Napoli, dove fu poi (dal 1785) maestro di cappella. [...] genere comico), caratterizzate da un sapiente uso del concertato, e varia musica sacra. Fu maestro, tra gli altri, di V. Bellini, G. Spontini, S. Mercadante, M. Costa. Compositore anche il figlio Domenico (Napoli 1776 - ivi 1851), che fu maestro di ...
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FEROGGIO (Ferroggio), Benedetto
Rita Binaghi Picciotto
Fratello del più giovane e noto Giovanni Battista (cfr. voce in questo Dizionario), nacque a Camburzano (prov. di Vercelli) il 23 marzo 1718, da [...] . 187 s.; VI, pp. 80, 87 s., 90; D. Rebaudengo, Le isole di S. Pietro e di S. Baldassarre, Torino 1977, p. 17; A. Bellini, B. Alfieri, Milano 1978, pp. 15, 131, 146, 161, 192, 204, 223, 231 s., 241 ss., 255, 297, 305; L. Palmucci, Un'industria legata ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] attività veneziana di Piero è stata messa in dubbio122, a Venezia il dipinto fu visto e fu studiato dagli artisti. Giovanni Bellini avrà guardato il cielo al tramonto che trapela tra i rami e le foglie dell’albero e ancora, nel dipingere la predella ...
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BERETTI (erroneamen. Beretta), Giovanni Gaspare
Armando Petrucci
Nacque a Milano nel 1660 ed entrò nell'Ordine benedettino il 17 giugno 1676 come professo del monastero milanese di S. Pietro in Gessate. [...] delle reliquie che ne stabilì l'autenticità. Tale giudizio fu contestato da alcuni, e in particolare dal p. G. M. Bellini, il quale pubblicò un'opera in cui sosteneva che le reliquie rinvenute non corrispondevano a quelle del corpo del santo. A ...
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FANCELLI, Giuseppe
Carmela Idone
Nacque a Firenze nel 1833 da un conciapelli. Le sue spiccate attitudini per il canto lo indussero ad abbandonare ben presto il mestiere paterno per dedicarsi agli studi [...] e F. Ricci.
Nel 1862 sostenne al teatro Apollo di Roma la parte di Arturo in Elvira Walton (I puritani) di V. Bellini (5 gennaio) e di Edgardo in Lucia di Lammermoor di G. Donizetti (17 gennaio). Venne scritturato alla Scala di Milano per la stagione ...
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LORENZINI, Lorenzo
Margherita Palumbo
Nacque a Firenze il 27 ott. 1650, da Anton Francesco, agiato notaio originario di Montecarlo in Val di Nievole, e da Maria Leonelli. Compiuti gli studi presso il [...] e di studiosa gioventù" che si riuniva in casa di Orazio Rucellai - di cui facevano parte, tra gli altri, Benedetto Averani, Lorenzo Bellini, Francesco Redi e Luigi Del Riccio (Salvini, p. 570) - né gli studi e la collaborazione con Viviani, il quale ...
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bellino
s. m. [der. di Bellino, comune in provincia di Cuneo]. – Vitigno da uva nera da tavola, coltivato specialmente in Piemonte; ha grappolo grande, piramidale, alato, con acini grossi.
coglilùvio agg. [dalla voce prec.], ant., scherz. – Coglionatorio, canzonatorio: dovete tener per certo che egli sia del medesimo vostro toscanese umor c. (Bellini).