DAI DESTRI (Dalle Destre), Vincenzo (Vincenzo da Treviso)
Giovanna Nepi Scirè
Figlio di Giovanni, fabbro oriundo da Polcenigo, probabilmente nato e a lungo residente a Treviso, il primo documento che [...] di Treviso e il suo ordinamerto, in Boll. d'arte. s. 2, VI (1927), pp. 470, 472; G. Gronau, Le opere tarde di G. Bellini, in Pinacotheca, I (1928-29), p. 171; R. Van Marle, The development of the Italian schools of painting, XVIII, the Hague 1936, pp ...
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Pittore (Fabriano 1370 circa - Roma 1427). Formatosi sulla pittura e sulla miniatura lombarda tardo gotica di Michelino da Besozzo e Giovanni di Benedetto da Como, fu anche attento alla contemporanea arte [...] , l'affresco per la sala del Maggior Consiglio in Palazzo Ducale (perduto), che ebbe ampia influenza sulla formazione di I. Bellini, Pisanello, Giambono e J. dal Fiore. Fu poi a Brescia (1414-19) per affrescare, su commissione di P. Malatesta, una ...
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GIOVANI, Francesco (Giovane, Juveni, Juvanis)
Rossella Faraglia
Nacque a Roma nel 1611, come si rileva dalla breve nota biografica che Nicola Pio dedicò all'artista. Da essa si apprende che fu dapprima [...] di Alessandro VII (sala degli Ambasciatori) nel palazzo del Quirinale. È comunque degno di nota che tale incisione, una delle più studiate (Bellini, F. G.…, p. 71 n. 17), sia la prima opera del G. menzionata nel catalogo di una stamperia: nel 1677 è ...
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COSTANZO (C. da Ferrara; C. Lombardo; C. de Moysis, Moises, Moisis)
Andrea S. Norris
Nato nel 1450 0 poco prima, questo pittore, attivo a Napoli alla fine del sec. XV e agli inizi del XVI, si definiva [...] sul recto è il più spontaneo e dinamico che ci resta dei sultano (esistono medaglie anche di Bertoldo di Giovanni e di Gentile Bellini oltre a ritratti in pittura) e uno dei più bei ritratti in medaglia dei secolo XV. Il verso, con Maometto a cavallo ...
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MANCINI, Carlo
Federico Trastulli
Figlio di Lorenzo e della contessa Lucrezia Barbiano di Belgioioso, nacque a Milano il 28 febbr. 1829.
L'ambiente domestico fu determinante nella formazione del suo [...] ; dall'altro, fece parte del mondo musicale gravitante attorno alla villa familiare di Merate (G. Rossini, G. Verdi, V. Bellini, G. Donizetti) dedicandosi anche all'esercizio pianistico. Profonda e duratura fu inoltre la sua amicizia con A. Boito, il ...
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GIROLAMO da Treviso, il Vecchio
Alessandro Serafini
L'identificazione dell'artista, attivo nel Trevigiano negli ultimi tre decenni del Quattrocento, al quale vanno attribuiti i dipinti accomunati dall'identica [...] trasparenza del colore e dalla luminosità più diffusa, che rivelano un G. attento al corso della pittura veneziana, da Giovanni Bellini al giovane Alvise Vivarini.
Appartiene a una fase di poco più avanzata il Cristo morto sorretto da due angeli, una ...
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BENAGLIO, Francesco
Maria Angela Novelli
Le notizie su questo pittore veronese sono estremamente scarse: è incerto l'anno di nascita, posto dubitativamente dal Gerola (1908) intorno al 1432, sulla base [...] Three essays in method, Oxford 1926, pp. 36, 40, 53, 54, 58-60, 62); R. Longhi, Un chiaroscuro e un disegno di Giov. Bellini, in Vita artistica, II (1927), pp. 134, 135 s.; R. Wittkower, Studien zur Geschichte der Malerei in Verona, in Jahrbuch für ...
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CRISTOFANO di Michele, detto il Robetta
Dora Liscia Bemporad
Figlio di Michele di Cristofano di Martino, nacque a Firenze il 17 nov. 1462. Fu incisore e orafo. Dalla continuità delle sue portate al [...] apprezzabili.
Fonti e Bibl.: Oltre alla bibl. in U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, XXVIII, p. 433 (sub voce Robetta) e in Bellini, 1973. si veda: G. Vasari, Le Vite... [1568], a cura di G. Milanesi, VI, Firenze 1881, pp. 609, 611; P. Minucci ...
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PIGNONI, Simone Lorenzo
Silvia Benassai
PIGNONI, Simone Lorenzo. – Nacque a Firenze, nel popolo di S. Apollinare, il 17 aprile 1611 da Pasquino d’Antonio, libraio e stampatore in via Condotta, e da [...] -1728), a cura di F. Ranalli, Firenze 1846, II, pp. 176 s., III, pp. 451, 649, 652, IV, p. 643; L. Bellini, La bucchereide, Firenze 1729, p. 107; F. Moücke, Elogio di S. P., in F. Gori, Museum Florentinum exibens insignora vetustatis monumenta quæ ...
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CALIARI, Paolo
Bruno Passamani
In Verona si trova normalmente indicato col diminutivo Paolino Caliari, che lo distingue dal ben più grande suo antenato. Nacque a Verona nel 1763 da Domenico Caliari, [...] della predella dell'ancona di S. Zeno, che, portata dai Francesi nel 1797 a Parigi, rientrò mutila di esse); da Iacopo Bellini (1816, in S. Fermo Minore in Braida, oratorio dei filippini: la Crocefissione, desunta da disegni di quella ad affresco del ...
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bellino
s. m. [der. di Bellino, comune in provincia di Cuneo]. – Vitigno da uva nera da tavola, coltivato specialmente in Piemonte; ha grappolo grande, piramidale, alato, con acini grossi.
coglilùvio agg. [dalla voce prec.], ant., scherz. – Coglionatorio, canzonatorio: dovete tener per certo che egli sia del medesimo vostro toscanese umor c. (Bellini).