paesaggio, pittura di Genere pittorico che, avendo come unico o principale soggetto la rappresentazione dello scenario naturale, cominciò a configurarsi come un genere artistico autonomo nell’arte occidentale [...] atmosferico sulle lontananze; proficuo l’influsso della pittura nordica e fiamminga, vivo soprattutto a Venezia dove, con G. Bellini, poi con Giorgione e Tiziano, si sviluppa un paesaggio poetico e allusivo. Del tutto eccezionale è a Roma la ...
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Scultore, regista e coreografo belga (n. Anversa 1958). Nei suoi lavori teatrali ha mantenuto sempre centrale l'esperienza della corporeità, mentre, nelle arti visive, sua caratteristica è l'uso di insetti, [...] pubblici del centro storico di Firenze (Spiritual guards, 2016) e nella Valle dei Templi di Agrigento (Ecstasy & oracles, 2018). Nel 2020 l’artista ha ideato e diretto lo spettacolo Resurrexit Cassandra, presentato al Teatro Bellini di Napoli. ...
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GUTTUSO, Renato
Alexandra Andresen
(App. II, I, p. 1174)
Pittore italiano, morto a Roma il 17 gennaio 1987. Mantenendo in modo coerente la sua posizione ideologica ed estetica, nel 1947 G. fu tra i [...] A. Moravia, Renato Guttuso, Palermo 1961; M. Gendel, in Art News, marzo 1966; R. Longhi, in Paragone, 1966; P. Bellini, Guttuso: opera grafica, Milano 1978; E. Crispoldi, Catalogo ragionato generale dei dipinti di Renato Guttuso, 3 voll., ivi 1983-85 ...
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Storico dell'arte tedesco, nato ad Andernach il 7 luglio 1935. Dopo aver insegnato nell'università di Heidelberg (1969) e, come professore ospite, nella Harvard University (1970, 1973), nel 1980 è divenuto [...] Jan van Eyck als Erzähler. Frühe Tafelbilder im Umkreis der New Yorker Doppeltafel (con D. Eichberger, 1983); Giovanni Bellini. Pietà. Ikone und Bilderzählung in der venezianischen Malerei (1985; trad. it. 1996).
bibliografia
M. Camille, H. Belting ...
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LIPPO MEMMI
C. De Benedictis
Pittore, figlio di Memmo di Filippuccio, L. è documentato dal 1317, anno in cui firmò la Maestà del palazzo del Popolo di San Gimignano, al 1347, quando acquistò una vigna [...] e nel suo contado ed altrove, Siena 1944; Toesca, Trecento, 1951; G. Paccagnini, Simone Martini, Milano 1955; De Giotto à Bellini, a cura di M. Laclotte, cat., Paris 1956; K. Steinweg, Beiträge zu Simone Martini und seiner Werkstatt, MKIF 7, 1956 ...
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PIANCA, Giuseppe Antonio
Filippo Maria Ferro
PIANCA, Giuseppe Antonio. – Nacque il 21 gennaio 1703 ad Agnona, in Valsesia, da Giovanni Giacomo e da Giacomina Lirella; gli venne imposto il nome di un [...] G.A. P., in de Valle Sicida, I (1990), 1, pp. 133-161; C. Debiaggi, I soprapporta di G.A. P. nel palazzo già Bellini in Novara sede e proprietà della Banca Popolare di Novara, Novara 1990; G. Testori, La realtà della pittura, a cura di P.C. Marani ...
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GABRIELE di Battista
Carlo La Bella
Non si hanno notizie sulla data di nascita, la formazione e la produzione giovanile di questo scultore, originario di Como, la cui prima indicazione nota risale al [...] ai bombardamenti del 1943 (in seguito ai quali si decise di demolire l'edificio), oggi conservati nel conservatorio "V. Bellini" di Palermo. La facciata della chiesa si deve a Gabriele da Como, costruttore documentato a Palermo dal 1481 e già ...
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GANDOLFO (Gandolfi), Giuseppe
Gioacchino Barbera
Nacque a Catania il 28 ag. 1792. Pur avendo manifestato sin da bambino una spiccata predisposizione per le arti figurative, fu avviato dal padre agli [...] del neoclassicismo di stampo accademico. La ricca produzione di suoi ritratti di familiari, di personaggi illustri (Vincenzo Bellini, Domenico Tempio), e di esponenti dell'aristocrazia locale (Fernanda Grifeo di Partanna duchessa di Carcaci, Eleonora ...
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AGNOLO ZOTO (Agnolo o Angelo Zotto, Zoppo, Zottomio, Agnolo da Fimexello, Angelo Aloisio da Padova, latinamente Angelus Claudus de Fiumesello, Angelus de Padua)
Terisio Pignatti
Pittore di Padova, attivo [...] restaurata. A. vi appare un ritardatario, che innesta sulla tradizione squarcionesca il colore più disteso di G. Bellini. Accenti foppeschi vi aveva rilevato invece W. Arslan, che attribuiva quei ("nobili frammenti" ad Angelo dei Linaroli ...
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FLORIO, Carmelo
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Catania l'11 nov. 1887 da Salvatore, commerciante, e Rosa Carbone. Decimo di dodici figli, fu mandato a bottega dagli scultori Giulio Moschetti e Lorenzo [...] michelangiolesca, gonfia di una tensione contenuta" (Rocca, 1988, p. 182). Nel 1935, primo centenario della morte di Vincenzo Bellini, il F. eseguì una serie di medaglie commemorative. Dal 1937 al 1943 insegnò disegno ornato e plastica al liceo ...
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bellino
s. m. [der. di Bellino, comune in provincia di Cuneo]. – Vitigno da uva nera da tavola, coltivato specialmente in Piemonte; ha grappolo grande, piramidale, alato, con acini grossi.
coglilùvio agg. [dalla voce prec.], ant., scherz. – Coglionatorio, canzonatorio: dovete tener per certo che egli sia del medesimo vostro toscanese umor c. (Bellini).