ENRIQUES, Gianfranco (noto come Franco Enriquez)
Sisto Sallusti
Nacque a Firenze il 20 nov. 1927 da Eugenio (ma in realtà figlio adulterino del direttore d'orchestra Vittorio Gui) e da Elda Solaroli, [...] folla si giunse solo nel terzo atto. L'esordio nella regia lirica avvenne il 5 nov. 1952 con la Norma di V. Bellini, diretta dal Gui e interpretata da M. Meneghini Callas al Covent Garden di Londra: l'interprete d'eccezione condizionò ma non avvili ...
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GIOVANETTI, Giacomo
Franco Della Peruta
Nacque il 1° giugno 1787 a Orta San Giulio (alto Novarese) da Giulio - un medico di buona fama che negli anni della Cisalpina aderì alle idee patriottiche - e [...] per la creazione in Piemonte di asili infantili modellati su quelli di F. Aporti, e fu l'ispiratore dell'Istituto civico Bellini di arti e mestieri, una delle primissime esperienze di scuola tecnica piemontese inaugurata a Novara nel dicembre 1837. E ...
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DEGRADA, Francesco
Cesare Fertonani
Formazione e prime esperienze
Nacque a Milano il 23 maggio 1940 da Luciano, impiegato, e Hirte De Libero; lo zio materno, che ebbe una fondamentale importanza nella [...] storica e culturale si direbbe – i cui punti di riferimento erano Monteverdi, appunto l’opera napoletana, Gluck, Mozart, Bellini e Verdi. Sull’integrazione e interazione dei generi e dei livelli retorici, che caratterizza lo stile del più maturo ...
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FEROGGIO (Ferroggio), Francesco Benedetto
Rita Binaghi Picciotto
Figlio dell'architetto e ingegnere Giovanni Battista (cfr. voce in questo Dizionario) e di Anna Maria Manera, nacque a Torino verosimilmente [...] D. Rebaudengo-M. Beccaria, Le isole di S. Pietro e S. Baldassarre, Torino 1977, pp. 24-26, 28, 168; A. Bellini, B. Alfieri, Milano 1978, pp. 269-271; W. Canavesio, Dal bello matematico al bello ideale. Percorsi della teoria architettonica piemontese ...
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FORTUNY (Fortuny y Madrazo), Mariano
Federica Di Castro
Nacque a Granada, in Spagna, l'11 maggio 1871 da Mariano Fortuny y Marsal e da Cecilia de Madrazo.
Nel 1873 era a Roma dove il padre, pittore [...] e di confronti diretti si stemperò nei crogiuoli delle fonde luci orientali di cui sono cariche le tele di Carpaccio, Bellini, Tiziano, Veronese e Tiepolo. Il côté orientalista che suo padre Mariano aveva sviluppato nell'esperienza del viaggio nel ...
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FREY, Jakob (Giovan Giacomo, detto Giacomo il Vecchio)
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Hochdorf (Lucerna) il 17 febbr. 1681 da Hans Heinrich, di professione intagliatore in legno. Dopo una modesta [...] Il libro romano del Settecento (catal.), a cura di P. Orzi Smeriglio, Roma 1959, pp. 28, 30, 79, 82, 84, 86, 132; P. Bellini, Stampatori e mercanti di stampe in Italia nei secoli XVI e XVII, in I quaderni del conoscitore di stampe, 1975, n. 26, p. 33 ...
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BENEDICENTI, Alberico
Mario Crespi
Nato il 19 maggio 1866 a Mondovì, da una modesta famiglia (suo padre era verificatore di pesi e misure), si laureò a Pisa nel 1890 in medicina e chirurgia e nel 1891 [...] materia medica, che ebbero in Italia valorosi rettori, come G. A. Giacomini a Padova, G. e M. Semmola a Napoli, R. Bellini a Firenze, A. Cantani a Pavia. In un periodo immediatamente successivo i metodi clinici cedono il passo a quelli fisiologici, e ...
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BAUCARDÈ (Beaucardé, Bocardé, Boccardé, Boucardé, Bouccardé), Carlo
Leila Galleni Luisi
Nacque a Firenze il 22 apr. 1826 da padre francese, forse di nome Stefano il quale si trovava in quella città [...] )diVerdi. Il B. contribuì molto al successo di quest'opera, ottenendovi un vero trionfo, che si ripeté anche per Il Pirata di Bellini. Il 25 dicembre dello stesso, anno egli eseguì al Regio di Torino il Camoëns di G. Sanelli, che non si addiceva ...
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GIRAUD, Fiorello
Roberto Staccioli
Nacque a Parma il 22 ott. 1870, figlio del tenore Lodovico e di Maria Givoni.
Il padre, Lodovico, nato a Parma il 2 marzo 1846, era di condizioni sociali umilissime. [...] colpito da febbre gialla, morì a Guadalajara il 16 ott. 1882.
Altri ruoli da lui sostenuti furono Pollione nella Norma di V. Bellini ed Ernani nell'omonima opera di Verdi. La sua voce era caratterizzata da un timbro puro e argentino e da uno squillo ...
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DE ANGELIS, Alberto
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 4 sett. 1885 da Pietro e da Giuseppa Badessi. Giovanissimo, si dedicò alla attività giornalistica e dal 1906 al 1938 fu segretario di redazione [...] inizio ad una campagna giornalistica sulle colonne de La Tribuna per ottenere che la casa natale di Vincenzo Bellini fosse proclamata monumento nazionale e riscattata mediante una pubblica sottoscrizione. L'iniziativa ebbe pieno successo: la casa ...
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bellino
s. m. [der. di Bellino, comune in provincia di Cuneo]. – Vitigno da uva nera da tavola, coltivato specialmente in Piemonte; ha grappolo grande, piramidale, alato, con acini grossi.
coglilùvio agg. [dalla voce prec.], ant., scherz. – Coglionatorio, canzonatorio: dovete tener per certo che egli sia del medesimo vostro toscanese umor c. (Bellini).