DE SANCTIS, Cesare
Jania Sarno
Nacque ad Albano Laziale (Roma) il 15 giugno 1824 da Giuseppe. A Roma compì gli studi umanistici, laureandosi in lettere e filosofia, all'università, e musicali, alla [...] dell'Accademia, misurandosi con il repertorio da concerto allora in voga, costituito da pagine operistiche di Donizetti, Rossini, Cimarosa, Bellini, ma soprattutto di Verdi. Nel 1859 gli fu affidata la ben più impegnativa direzione di uno dei "saggi ...
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BAZIANO (Basianus, Bassianus, Baxianus, Bazanus, Bazianus, Bosianus)
Filippo Liotta
Scarse e non provate sono le notizie che riguardano questo canonista vissuto nel sec. XII: esse si attingono indirettamente [...] d'histoire du droit, III, Leyden 1959, p.171; E. Cortese, La norma giuridica, I-II, Milano 1962-1964, ad Indicem; P.Bellini, L'obbligazione da promessa con oggetto temporale nel sistema canonistico classico, Milano 1964, pp. 105 n., 131 n., 136 n- 33 ...
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BERNARDINI, Andrea
Raoul Meloncelli
Nacque a Buti (Lucca) nell'agosto 1824. Apprese le prime nozioni di solfeggio dal padre, dilettante di musica, che lo introdusse, ancora fanciullo, nella cantoria [...] di G. Donizetti. Venne poi riconfermato nell'incarico per l'anno 1846 (diresse La Sonnambula di V. Bellini) e nuovamente nel 1847 (per la Norma di Bellini e la Lucia di Lammermoor di Donizetti). Nel 1846 G. Pacini, recatosi a Buti per la direzione ...
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MAGINI (Magini Coletti), Antonio
Marco Beghelli
Nacque a Jesi il 17 febbr. 1855, da Mariano e da Palmira Coletti. Trasferitosi presto a Roma, cominciò a lavorare come contabile in un'impresa commerciale. [...] in Carmen di G. Bizet (nel settembre 1883 al teatro Carcano di Milano; nel 1884 all'Argentina di Roma, al Bellini di Napoli, al Rossetti di Trieste).
La carriera internazionale si aprì definitivamente con una stagione di particolare successo al S ...
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Dürer, Albrecht
Bettina Mirabile
Un grande protagonista del Rinascimento nordico
Albrecht Dürer, che trascorse quasi tutta la sua vita a Norimberga, in Germania, è il più grande artista tedesco dell'epoca [...] di Mantegna, di Leonardo, e apprezza il prestigio sociale di cui godono gli artisti. A Venezia ammira lo stile delicato di Giovanni Bellini, il pittore più amato, e da lui impara a usare una luce più calda e avvolgente. Lo stile accurato ed elegante ...
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Pittore e intagliatore (n. forse Novacella, Bressanone, 1435 circa - m. Salisburgo 1498). La sua personalità artistica, derivante dalla tradizione locale della Pusteria, accolse dai centri dell'Italia [...] Maestro E. S. e dai pittori fiamminghi; conobbe anche la pittura dell'Italia settentrionale, in particolare quella di I. Bellini a Venezia e di Mantegna a Padova, di cui lo suggestionarono soprattutto gli scorci e le fughe architettoniche. Nel suo ...
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INDIA, Francesco (Francesco Torbido, detto anche il Moro)
Alessandro Serafini
Nacque a Venezia dal veronese Marco tra il 1482 e il 1485 (Repetto Contaldo, 1984, p. 53). In questa città, secondo le parole [...] tutta la sua attività giovanile, che, vuota di opere e di documenti, si può solamente immaginare condizionata, a Venezia, da Giovanni Bellini e Giorgione e, a Verona, da Liberale.
Il nome dell'I. compare in fonti veronesi solo nel 1514, anno in cui ...
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CESTONI, Giacinto (Diacinto)
Ugo Baldini
Nacque il 10 maggio 1637 (fu battezzato il 13) a Santa Maria in Giorgio, oggi Montegiorgio (Ascoli Piceno), da Vittorio, in una famiglia di modesta condizione. [...] C. dovette subire l'influenza del clima esistente allora nella medicina toscana per la presenza di personalità come il Borelli, il Bellini; l'episodio decisivo fu però nel 1680 la conoscenza con il Redi, che come proto-medico dei Medici aveva seguito ...
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GRANFORTE, Apollo (Apollinare)
Maria Carmela Di Cesare
Nacque a Legnago, nel Veronese, il 20 luglio 1886. Nel 1905 emigrò con la moglie in Argentina; dotato di una potente voce baritonale, intraprese [...] , fu Scarpia nella Tosca pucciniana; al S. Carlo di Napoli interpretò Aida di Verdi (26 dic. 1918), I puritani di V. Bellini (25 genn. 1919), Lodoletta di P. Mascagni (7 febbr. 1919), Fedora di U. Giordano (19 febbr. 1919), Isabeau di Mascagni (3 ...
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BARBAIA, Domenico
Alberto Pironti
Nacque a Milano nel 1778 da Carlo e da Margherita Pini. Di poverissima famiglia, cominciò presto a lavorare come garzone di caffè. La sua fortuna ebbe inizio quando [...] aveva avuto nei riguardi di Rossini lo assistette poi anche con altri musicisti: egli chiamò con sé a Milano il debuttante Bellini e mise in scena gran parte della produzione di Donizetti. Inoltre, si rese conto per primo del valore di cantanti quali ...
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bellino
s. m. [der. di Bellino, comune in provincia di Cuneo]. – Vitigno da uva nera da tavola, coltivato specialmente in Piemonte; ha grappolo grande, piramidale, alato, con acini grossi.
coglilùvio agg. [dalla voce prec.], ant., scherz. – Coglionatorio, canzonatorio: dovete tener per certo che egli sia del medesimo vostro toscanese umor c. (Bellini).