GIANNETTI, Pascasio
Cesare Preti
Nacque, da Polidoro, ad Albiano Magra di Aulla in Lunigiana, il 2 ag. 1661.
Avviato agli studi filosofici, li coltivò, insieme con quelli medici, presso l'Università [...] docenti formatisi alla scuola di G.A. Borelli a istradarlo verso questa tradizione concettuale; soprattutto A. Marchetti, L. Bellini e D. Zerilli lo introdussero allo studio delle opere, oltre che di Galilei, di Gassendi e del Borelli. Parallelamente ...
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Storico dell'arte italiano (Milano 1908 - Venezia 1989); direttore delle Belle Arti del comune di Venezia (1940-50), segretario generale della Biennale di Venezia (1948-57), prof. univ. dal 1950, ha insegnato [...] Fondazione Cini. Tra i suoi scritti: La pittura veneziana del Cinquecento (2 voll., 1944); La giovinezza del Tintoretto (1950); Piazzetta (1956); Giovanni Bellini (1959); La pittura veneziana del '700 (1960); La pittura veneziana del '600 (1981). ...
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DAI DESTRI (Dalle Destre), Vincenzo (Vincenzo da Treviso)
Giovanna Nepi Scirè
Figlio di Giovanni, fabbro oriundo da Polcenigo, probabilmente nato e a lungo residente a Treviso, il primo documento che [...] di Treviso e il suo ordinamerto, in Boll. d'arte. s. 2, VI (1927), pp. 470, 472; G. Gronau, Le opere tarde di G. Bellini, in Pinacotheca, I (1928-29), p. 171; R. Van Marle, The development of the Italian schools of painting, XVIII, the Hague 1936, pp ...
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BRIGHENTI, Marianna
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Nacque a Massa Finalese (Modena) l'8 ott. 1808, secondogenita di Pietro, avvocato, e di Maria Galvani.
Abbandonato lo studio dell'incisione per motivi di salute, la B. si dedicò [...] Carlo di Lisbona; fu poi a Oporto nel 1837 e di lì passò a Madrid, ripresentando in queste città La straniera di Bellini, e includendo nel suo repertorio rossiniano anche La donna del lago. Nel 1838 tornò in Italia, avendo abbandonato il progetto di ...
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CAMPANINI, Italo
Clara Gabanizza
Fratello del direttore d'orchestra Cleofonte, nacque il 30 giugno 1845 a Parma da Francesco, fabbro ferraio, e da Anna Rosa Alessandri. Pur lavorando nell'officina del [...] 1863 esordì al Regio di Parma nel ruolo di Oloferno Vitellozzo nella Lucrezia Borgia di G. Donizetti, cantando quindi nella Sonnambula V. Bellini, dove sostenne la parte del notaio. Nel '65 si aggregò a una troupe italiana in Russia, che girò a lungo ...
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DEVASINI (De Vasini), Giuseppe
Giancarlo Moretti
Nacque a Milano il 20 marzo del 1822.
Le prime notizie circa la sua attività si possono reperire fra le pagine del registro degli alunni iscritti nel [...] giorno di nozze, un'opera buffa in due atti che il D., ancora una volta in collaborazione con P. Bellini, scrisse su libretto di Jannetti.
Il critico della Gazzetta musicale di Milano si soffermò con interesse sulla rappresentazione al conservatorio ...
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FERRI, Gaetano
Roberto Staccioli
Nato a Parma il 20 dic. 1818, iniziò lo studio del canto con U. Fontana. Dotato di una bella voce baritonale, debuttò non ancora ventenne nel corso della stagione di [...] Scala, ove, nel corso della sua carriera, tornò diverse volte, apparendo ne I puritani di V. Bellini, Elena da Feltre di S. Mercadante, Beatrice diTenda di Bellini (nel 1844); in Marco Visconti di C. Petrella (nel 1854); nel Trovatore di Verdi, in ...
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MERRITT, Chris
Federico Pirani
Tenore statunitense, nato a Oklahoma City il 27 settembre 1952. Specialista del repertorio belcantistico italiano, si è imposto come autorevole interprete rossiniano in [...] ha debuttato con esito trionfale a New York nel ruolo, a lui particolarmente congeniale, di Arturo ne I Puritani di Bellini.
A partire dalla metà degli anni Ottanta, M. ha affrontato con sempre maggior frequenza il repertorio serio rossiniano, alla ...
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CORSI
Alberto Iesuè
Famiglia di cantanti attivi in Italia e all'estero tra l'Ottocento e il Novecento.
Giovanni nacque a Verona nell'anno 1822 da Giuseppe e da Teresa Ferranti. Iniziò gli studi musicali [...] nello stesso teatro ne L'elisir d'amore (Belcore) di G. Donizetti, nella Beatrice di Tenda (Filippo) di V. Bellini e nella Lucia di Lammermoor di Donizetti, dove riscosse i maggiori consensi.
Nell'agosto dello stesso anno venne scritturato al teatro ...
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CARTAGENOVA, Giovanni Orazio
Maria Caraci
Nato a Genova nel 1800, non si hanno notizie sulla sua formazione musicale. Dotato di spiccata musicalità e di vivace intelligenza, debuttò nell'Otello di Rossini, [...] Pompei, Madrid, teatro del Principe, 7 sett. 1830), N. Vaccai (Zadig e Astartea, Madrid, teatro Italiano, 28 giugno 1828), V. Bellini (La straniera, Torino 1832). Dal 1832 - anno in cui il C. fu scritturato dall'impresario Lanari - ebbe inizio la sua ...
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bellino
s. m. [der. di Bellino, comune in provincia di Cuneo]. – Vitigno da uva nera da tavola, coltivato specialmente in Piemonte; ha grappolo grande, piramidale, alato, con acini grossi.
coglilùvio agg. [dalla voce prec.], ant., scherz. – Coglionatorio, canzonatorio: dovete tener per certo che egli sia del medesimo vostro toscanese umor c. (Bellini).