Pittore (notizie dal 1462 al 1502), attivo a Venezia, dove è ricordato dapprima come collaboratore di Bartolomeo Vivarini. Nel suo capolavoro, la pala d'altare della chiesa di S. Maria a Trebaseleghe (Padova), [...] lunetta, firmati, nelle gallerie di Venezia), appare seguire la tradizione dei "muranesi", pur non restando insensibile all'arte di Giovanni Bellini. È stata fatta l'ipotesi che A. da Murano, e non A. del Castagno, abbia collaborato ai mosaici della ...
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FIORI, Cesare
Vittorio Caprara
Figlio di Girolamo, nacque intorno al 1636 (Orlandi, 1704; Arese, 1975, p. 182 n. 10), probabilmente a Milano, città nella quale operò come pittore, incisore ed architetto. [...] Francesco di Trecate, Trecate 1988, p. 13; S. Zuffi, in La pittura in Italia. Il Seicento, II, Milano 1988, pp. 741 s.; P. Bellini, Le incisioni tratte da soggetti di C. F., in Rass. di studi e di notizie, XIV (1988), pp. 19-52 (con bibl.); A. Brejou ...
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ARIMONDI, Vittorio
Alberto Pironti
Nacque a Saluzzo nel 1861 e, rimasto orfano di padre a undici anni, cominciò presto a lavorare in uno stabilimento industriale, dove fu impiegato come ragioniere e [...] cantò in numerosissime opere, fra cui il Guglielino Tell e la Semiramide di G. Rossini, la Norma e I puritani di V. Bellini, la Lucia di Lammermoor, la Lucrezia Borgia, La favorita, il Don Sebastiano e il Poliuto di G. Donizetti, il Nabucco, l'Ernani ...
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Pittore e incisore (forse Isola di Carturo, Padova, 1431 - Mantova 1506). Allievo a Padova di F. Squarcione, si formò in un ambiente ricco di stimoli culturali maturando un nuovo linguaggio di ampio respiro [...] ), che testimonia, nell'uso di gamme cromatiche più calde e in una maggiore morbidezza plastica, la diretta influenza di I. Bellini, del quale, nel 1553, aveva sposato la figlia Niccolosa. Dopo un breve soggiorno a Venezia, di cui restano i cartoni ...
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COPPOLA, Pietro Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Castrogiovanni (l'attuale Enna) l'11 dic. 1793 da Giuseppe, maestro di cappella e compositore, e da Felicia Castro da Leonforte, sua seconda moglie, crebbe [...] C., Palermo 1857; O. Chilesotti, I nostri maestri del Passato, Milano 1882, pp. 419 ss.; F. Florimo, Traslazione delle ceneri di V. Bellini, Napoli 1877, pp. 134 ss.; Id., La scuola musicale di Napoli, Napoli 1880-82, III, pp. 107 s.; IV. pp. 388 ss ...
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GAZZANIGA, Marietta
Roberto Staccioli
Nacque a Voghera (allora provincia del Regno sardo) nel 1820 da Tomaso e Maddalena Denari, i quali, trovandosi in precarie condizioni economiche "furono costretti [...] un vero e proprio trionfo.
Il 1852 la vide protagonista indiscussa del teatro Regio di Parma, ove tornò per interpretare Norma di Bellini (28 genn. 1852) e prese parte alla prima rappresentazione di Tancreda di A. Peri e di Luigi V di Mazzucato. Nel ...
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DI VEROLI, Elda
Roberto Staccioli
Nata a Frosinone il 7 luglio 1892 da Marco e Adelaide Efrati, iniziò a studiare il pianoforte con Maddalena Pacifico e, successivamente, si dedicò al canto sotto la [...] lusinghieri consensi di critica. Tra l'agosto e il settembre 1923 si esibì al teatro Quirino di Roma nella Sonnambula di V. Bellini, nell'Amico Fritz di P. Mascagni e di nuovo nel Barbiere di Rossini poi, nel 1925, nella Lucia di Lammermoor di G ...
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Musicologo (Milwaukee, Wisconsin, 1905 - New York 1971). Studiò nella città natale, si trasferì poi a Chicago, e quindi a New York per dirigervi le edizioni della "Alfred A. Knopf Inc.". Ha pubblicato: [...] (1943); Haendel (1946); Chopin: the man and his music (1949); Donizetti and the world of opera in Italy, Paris and Vienna in the first half of the 19th century (1963); Rossini, a biography (1968); Vincenzo Bellini: his life and operas (1971). ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] (1998), pp. 339-359; G. Baffetti, Retorica e scienza: cultura gesuitica e Seicento italiano, Bologna 1997, pp. 90-103; E. Bellini, Umanisti e Lincei. Letteratura e scienza a Roma nell’età di Galileo, Padova 1997, passim; F. Favino, A proposito dell ...
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Pittore e incisore (n. probab. a Venezia 1440-50 circa - m. forse a Bruxelles prima del 1515-16); conosciuto anche col nome di Maestro del caduceo, emblema che usò come firma, forse da identificarsi anche [...] Dürer. La sua formazione avvenne a Venezia sotto gli influssi di Alvise Vivarini, Antonello da Messina, Gentile e Giovanni Bellini. A partire dal 1500 fu al servizio dell'imperatore Massimiliano e di varî principi tedeschi, poi di Filippo di Borgogna ...
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bellino
s. m. [der. di Bellino, comune in provincia di Cuneo]. – Vitigno da uva nera da tavola, coltivato specialmente in Piemonte; ha grappolo grande, piramidale, alato, con acini grossi.
coglilùvio agg. [dalla voce prec.], ant., scherz. – Coglionatorio, canzonatorio: dovete tener per certo che egli sia del medesimo vostro toscanese umor c. (Bellini).