Pittore e miniatore (n. Verona 1445 circa - m. 1529). Secondo Vasari, fu discepolo di Vincenzo di Stefano. Partito da esperienze tardogotiche, si evolse nel tempo verso il classicismo di A. Mantegna e [...] i modi di J. Bellini. Nel 1465 lavorò per i monaci olivetani di Verona e successivamente miniò i corali del monastero di Monteoliveto Maggiore (1467-69, conservati nel duomo di Chiusi) e quelli della libreria Piccolomini a Siena (1470-76), ove si ...
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Pittore (Cento 1433 - Venezia 1478); scolaro dello Squarcione, dal quale fu adottato (1455), si allontanò da Padova per lavorare a Venezia, a Bologna e nuovamente a Venezia. Alla sua formazione contribuì, [...] oltre a Donatello, Mantegna e Giovanni Bellini, anche Piero della Francesca, ch'egli conobbe personalmente a Padova e la cui influenza è soprattutto evidente nel polittico del Collegio di Spagna a Bologna. Tra le sue opere si ricordano: la Madonna ...
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Orafo e scultore (Venezia 1455-60 circa - ivi 1537); nel 1484 maestro alla zecca veneta e poi (1515) alla zecca pontificia. Fu dei primi a coniare medaglie anziché fonderle; migliori tuttavia le sue medaglie [...] fuse (Sisto IV, Gentile e Giovanni Bellini, ecc.). Del C. scultore si conoscono due bassorilievi in bronzo firmati (Venezia, Ca' d'Oro). Come orefice si riconosce nella legatura argentea del breviario Grimani. ...
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GHISI, Giorgio
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1520 a Mantova, da Ludovico, mercante originario di Parma (D'Arco, 1857, p. 268).
Benché non esista alcuna notizia sulla formazione del G., è certo che avvenne [...] (1993), 13, pp. 3-10; L. Ventura, Novità bibliografiche per G. G., in Civiltà mantovana, XXVIII (1993), 8, pp. 79-81; P. Bellini, Orione o Enrico II?, in Grafica d'arte, VII (1996), 27, pp. 2-6; S. Bianchi, L'impresa di Lucrezia Gonzaga tra biografia ...
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Pittore (Conegliano 1459 circa - ivi 1517 o 1518). Visse a Conegliano e per un lungo periodo a Venezia (1492-1516). Le sue opere mostrano, accanto alla forte influenza di B. Montagna, contatti con l'arte [...] di A. Vivarini e Giovanni Bellini, accentuati durante la permanenza a Venezia. Nelle grandi pale e nel tema della Madonna col Bambino, sentito con profonda commozione, si trovano armonia di rapporti ed equilibrio di valori tra figure umane e ambiente ...
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Pittore veneziano, attivo circa tra il 1460 e il 1480. Autore di un dittico, firmato, conservato nella National Gallery di Londra, risentì della pittura di A. Mantegna e della pittura fiamminga con risultati [...] che si possono avvicinare a quelli del giovane Giovanni Bellini. ...
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GIROLAMO da Santacroce
Alessandro Serafini
Figlio di Bernardino di professione "sartor", nacque in data imprecisata, ma probabilmente all'inizio del nono decennio del Quattrocento, nel borgo da cui [...] saldo vincolo di fiducia.
Il primo, del 20 ott. 1503, è il testamento di Maria Trevisan, la seconda moglie di Gentile Bellini, nel quale G. compare come testimone e si firma "Ierolimo de maistro Bernardin depentor" (Ludwig, p. 12): dal che si deduce ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] di S. Orsola, Gallerie dell’Accademia, e di S. Giorgio degli Schiavoni). Accanto ai Vivarini e a Cima da Conegliano, Giovanni Bellini è figura dominante tra la seconda metà del 15° e l’inizio del 16° sec., con la sua fiorente bottega. Fondamentale ...
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Famiglia di artisti, originarî di Sabbioneta, attivi a Cremona nei secc. 15º e 16º. Si distinsero: Andrea, che dipinse tra l'altro (1470), insieme al fratello Galeazzo I, una Madonna ad affresco nel santuario [...] della Fontana (Casalmaggiore) con influssi di I. Bellini e A. Vivarini; Galeazzo II, figlio di Andrea, autore del Battesimo di Gesù nella cappella della Madonna del Popolo (1520). I figli di Galeazzo II, Francesco, autore dell'Adorazione dei Magi in ...
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Scultore italiano (Bistagno, Val di Scrivia, 1837 - Roma 1917). Dapprima ebanista, frequentò poi l'Accademia ligustica di Genova, e si perfezionò a Roma. Il suo stile, veristico, rimase tuttavia nella [...] tradizione accademica. Eseguì gran numero di monumenti commemorativi (Mazzini, a Buenos Aires; Bellini, a Catania; Vittorio Emanuele II, a Bologna); il suo gruppo più celebre è Jenner che sperimenta la vaccinazione (originale, in marmo, a Genova, ...
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bellino
s. m. [der. di Bellino, comune in provincia di Cuneo]. – Vitigno da uva nera da tavola, coltivato specialmente in Piemonte; ha grappolo grande, piramidale, alato, con acini grossi.
coglilùvio agg. [dalla voce prec.], ant., scherz. – Coglionatorio, canzonatorio: dovete tener per certo che egli sia del medesimo vostro toscanese umor c. (Bellini).