PALMEZZANO, Marco
Davide Righini
PALMEZZANO (Palmegiani, Palmegiano), Marco. – Nacque a Forlì verosimilmente nel 1459, figlio di Antonio, membro di una famiglia di notabili, e di Antonia Bonvicini (Tumidei, [...] e santi e, nella predella, l’Ultima Cena, santi e Storie francescane.
Anche questa pala rimanda all’opera pesarese di Bellini da cui l’artista riprese l’impianto, con i santi ospitati nei pilastri laterali, il gradino sagomato e l’iconografia della ...
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Critico d'arte e riformatore sociale (Londra 1819 - Brantwood, Lake District, 1900). La sua formazione è riferita nelle belle pagine autobiografiche di Praeterita (pubbl. tra il 1885 e il 1889; rimasto [...] ideale. In Italia nel 1845 continuò a lavorare ai suoi Modern painters (il secondo volume uscì nel 1846) studiando i Bellini e la scuola veneziana, il Beato Angelico e la pittura toscana del primo Rinascimento, e interessandosi ancora di scultura e ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] Trevisani (1980).
Per il vescovo Bernardo Rossi, del casato parmigiano, eseguì a carriera avviata, sotto l'ascendente di Giovanni Bellini, la Madonna col Bambino e s. Pietro Martire (Napoli, Museo nazionale di Capodimonte), firmata "L. Lotus. p.", in ...
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LOMBARDO, Tullio
Matteo Ceriana
Nacque probabilmente alla metà del XV secolo, in luogo ignoto, figlio di Pietro e fratello di Antonio, scultore e architetto attivo dall'ottavo decennio del Quattrocento.
Un [...] tra Quattro e Cinquecento, Roma 2004, passim; M. Ceriana, Profilo della scultura a Venezia tra il 1450 e il 1500, in Da Bellini a Veronese. Temi di arte veneta, a cura di G. Toscano - F. Valcanover, Venezia 2004, pp. 56-60; Id., La scultura veneziana ...
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COLLINO (Collini), Ignazio e Filippo
Michela Di Macco
Ignazio nacque, a Torino il 26 ag. 1724da Giovanni Lorenzo e da Rosa Maria Damè. Il 26 febbr. 1772sposò Monaca Bert dalla quale ebbe otto figli, [...] li definisce il de Conti, 1794), eseguiti per l'altare maggiore di S. Francesco a Casale tra il 1744 e il 1748 (Bellini, 1978); e ancora da recuperare alla critica è quel gruppo del Martirio di S. Sebastiano, realizzato presso il Ladatte che, a detta ...
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PERUZZINI
Rachele Ragnetti
– Famiglia originaria di Pesaro, che comprende i pittori Domenico e i figli Giovanni, Antonio Francesco e Paolo, attivi in ambito marchigiano e in città italiane come Roma, [...] pp. 25-32; B. Cleri, Un’Assunzione in territorio vadese, in Notizie da Palazzo Albani, XV (1986), 2, pp. 63-67; P. Bellini, in The illustrated Bartsch, a cura di W.L. Strauss, XLVII, Italian masters of the seventeenth century. Commentary. 1, New York ...
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LUCCA, Francesco
Marcoemilio Camera
Nacque a Cremona il 21 dic. 1802 da Domenico, assistente di finanza, e da Paola Albrisi, milanesi. Si diplomò giovanissimo in clarinetto ricoprì l'incarico di secondo [...] 'originale.
Nel 1825-40 pubblicò, a fascicoli separati, le opere di V. Bellini, P.A. Coppola, G. Donizetti, S. Mercadante, G. Pacini, L e gli astri nascenti del teatro italiano, tra i quali Bellini, Donizetti, Mercadante, Pacini e G. Verdi. Nel corso ...
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Dürer, Albrecht
Bettina Mirabile
Un grande protagonista del Rinascimento nordico
Albrecht Dürer, che trascorse quasi tutta la sua vita a Norimberga, in Germania, è il più grande artista tedesco dell'epoca [...] di Mantegna, di Leonardo, e apprezza il prestigio sociale di cui godono gli artisti. A Venezia ammira lo stile delicato di Giovanni Bellini, il pittore più amato, e da lui impara a usare una luce più calda e avvolgente. Lo stile accurato ed elegante ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] di G. Rossini, che eccelse sia nelle opere serie sia in quelle buffe. I successivi sviluppi a opera di V. Bellini, G. Donizetti e G. Verdi furono caratterizzati dal progressivo arricchimento del linguaggio musicale, non solo per quanto riguarda la ...
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Pittore e intagliatore (n. forse Novacella, Bressanone, 1435 circa - m. Salisburgo 1498). La sua personalità artistica, derivante dalla tradizione locale della Pusteria, accolse dai centri dell'Italia [...] Maestro E. S. e dai pittori fiamminghi; conobbe anche la pittura dell'Italia settentrionale, in particolare quella di I. Bellini a Venezia e di Mantegna a Padova, di cui lo suggestionarono soprattutto gli scorci e le fughe architettoniche. Nel suo ...
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bellino
s. m. [der. di Bellino, comune in provincia di Cuneo]. – Vitigno da uva nera da tavola, coltivato specialmente in Piemonte; ha grappolo grande, piramidale, alato, con acini grossi.
coglilùvio agg. [dalla voce prec.], ant., scherz. – Coglionatorio, canzonatorio: dovete tener per certo che egli sia del medesimo vostro toscanese umor c. (Bellini).