CUSTER DE NOBILI, Gino
Felice Del Beccaro
Nacque a Lucca il 28 febbr. 1881 da Lorenzo e da Carlotta De Nobili.
La madre, di ascendenza aristocratica, dopo la scomparsa prematura del marito dovette affrontare [...] risulta nella quarta edizione (Milano 1952), che dista ventiquattro anni dalla terza e nella quale le due raccolte, Lucca mia bella e Le poesie di Geppe, sono riunite nell'ordine.
Nel C. il contadino era riscattato con umana simpatia dalla secolare ...
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(fr. Roland) Eroe della poesia cavalleresca, espressione dell'ideale eroico religioso del Medioevo francese. Una notizia della Vita Karoli di Eginardo, secondo cui nella rotta di Roncisvalle (778) sarebbe [...] confessa a Dio e muore. Carlo, tornato sul campo, si vendica prima sui Saraceni, poi sul traditore Gano. Alda la Bella, sposa di Orlando, al solo annuncio della sua fine, muore.
Dalla Chanson de Roland ebbe origine una vasta fioritura di romanzi ...
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GIAMBLICO ('Ιάμβλιχος, Iamblĭchus)
Bruno Lavagnini
Siro, scrittore di romanzi greci, del sec. II d. C. Il suo romanzo, che portava il titolo di Storia Babilonese (Βαβυῳωνιακά) è perduto, ma il patriarca [...] , anzi di sposi, Rodanes e Sinonide, fuggitivi dinnanzi alle persecuzioni del re di Babilonia, Garmos, innamorato della bella Sinonide, e dovunque, attraverso i più inverosimili casi, inseguiti dagli eunuchi Damas e Sacas, inviati sulle loro tracce ...
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VIRZA, Edvarts
Janis GRINS
Poeta lettone, nato a Zemgale (Semigallia) il 27 dicembre 1883. Educato alla lettura di Omero e Virgilio, oltre che dei poeti francesi e russi, il V. avversò l'influenza del [...] poema in prosa ritmica Straumēni (trad. ted. Die Himmelsleiter, Lipsia 1935): monumento alla casa natìa del poeta, alla bella e ricca Semigallia, alla vita patriarcale dei suoi contadini. Un senso vigoroso della forma, potenza espressiva e ricchezza ...
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GHEDINI, Fernando Antonio
Raffaella De Rosa
Nacque a Bologna il 19 ag. 1684 da Pietro Alberto e da Caterina Mingarelli.
Medico, naturalista, filosofo e letterato, attese dapprima agli studi di grammatica [...] della storia letteraria bolognese. Le vicende biografiche e l'attività di questo gruppo di intellettuali, che furono definiti "riformatori della bella letteratura" (l'epiteto fu a loro attribuito per la prima volta dall'abate gesuita G.B. Roberti, ma ...
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ADEMOLLO, Alessandro Felice
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze il 20 nov. 1826 da Ardario e da Rebecca Sbolgi. Di opinioni liberali moderate, collaborò ad alcuni dei periodici toscani del periodo costituzionale. [...] La Leonora di Milton e di Clemente IX, Milano 1885; I primi fasti del teatro della Pergola (1885-1661), Milano 1885; La bella Adriana a Milano (1611), Milano 1885; Alessandro VI, Giulio II e Leone X nel carnevale di Roma. Documenti inediti (1499-1520 ...
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GAMBINO, Carlo Felice
Lucinda Spera
Nacque a Catania nel 1724 da una famiglia di umili origini. Avviato agli studi di giurisprudenza, conseguì la laurea nel 1747 presso l'Università della propria città. [...] ottave sopra diversi soggetti, centotrentadue ottave su argomenti occasionali riferiti allo sguardo o agli occhi di qualche bella donna, il poemetto Canto. I componimenti di maggior rilievo sono però La Ninazzeide, poemetto giocoso in quarantacinque ...
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Poeta, nato a Settimo Milanese il 20 agosto 1874. In tempi di futurismo, ha assunto, per una singolare affinità spirituale, la lingua e il tono stesso dei poeti del Quattro e Cinquecento, quali il Boiardo, [...] : Poesie: Il Rossin di Maremma (Milano 1922); La canzone del fiume (ivi 1932); A vele ammainate (ivi 1934). - Romanzi: La bella brigata (ivi 1926); La chioccia-Il rudero (ivi 1928); Vengan quattrini (ivi 1929); Putacaso (ivi 1931); Un po' di baldoria ...
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GARNETT, David
Scrittore inglese, nato nel 1892, figlio del noto critico Edward G. Si orientò dapprima verso le scienze e frequentò il Royal College of Science a South Kensington.
Dopo una pubblicazione [...] il G. è tornato al romanzo con Pocahontas (1933), che narra i primordî della colonizzazione inglese nella Virginia, e con Beany-eye (1935)
Traduz. ital.: No Love (Niente amore, Milano 1934); Pocahontas (La bella selvaggia della Virginia, ivi 1937). ...
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futurismo
Stella Bottai
La bellezza della velocità e del progresso
Auto da corsa, potenti aerei, città illuminate: sono i simboli della vita moderna esaltati dai futuristi italiani all'inizio del 20° [...] e sorgono centri industriali.
Per colpire l'attenzione dei contemporanei, Marinetti scrive che un'automobile da corsa è più bella della Vittoria di Samotracia, una celebre statua greca che rappresenta una donna alata, simbolo della vittoria: al mito ...
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bella
bèlla s. f. [femm. sostantivato dell’agg. bello]. – 1. a. Donna, ragazza bella: la b. della scuola, del quartiere; i poeti e le belle (Carducci). b. Donna amata, innamorata, compagna, fidanzata: l’ho incontrato a braccetto con la sua...
bellamente
bellaménte avv. [der. di bello]. – In bel modo, piacevolmente: mettere b. in mostra; agiatamente, con comodo: se ne stava b. sdraiato sul divano; potevo b. starmene a casa mia, invece di venir qui a sudare; talora, anche, con arrogante...