FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] tra frutta e ortaggi, dalla decisa fertilità coniugale con la bella Maria, da cui ebbe nove figli.
Un’infanzia favolosa ancora il dibattito sulla droga in La Marjuana della mamma è la più bella (1976), doppiato poi in Il papa e la strega (1990), o ...
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ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] all'abbagliante disvelamento del nudo en plein air, procede con più castigata ricognizione nel panegirico in sestine Il ritratto di bella donna, dove il poeta si rivolge al ceraiuolo Ardemio, perché gli foggi un'immagine di donna di perfetta bellezza ...
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FALCONIERI, Costanza
Raffaella De Rosa
Nacque a Roma intorno all'anno 1764. Era figlia, insieme con Alessandro, primogenito, Nicola, Isabella, Girolamo e Carlo, di don Mario, nobile romano coscritto, [...] autorità dello Stato le avrebbero fatto solenne omaggio. Era il tempo della prosperità dei Braschi ed in quelle sere le più belle signore, i più distinti patrizi e gli abati più galanti si adunavano nel palazzo della Falconieri. Il suo salotto fu uno ...
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Poeta, conte di Scandiano (Scandiano 1441 - Reggio nell'Emilia 1494). Cortigiano amico di Ercole d'Este, a cuì dedicò i carmi De laudibus Estensium (1462-74) e dieci egloghe latine, capitano ducale a Modena [...] fantasia, sebbene le invenzioni talvolta si ripetano. La grandezza del B. è di aver creato, in un mondo di bella fiaba cavalleresca, una folla di personaggi vivi e umani, ciascuno operante nelle situazioni atte a esprimere il proprio carattere ...
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Scienziato e letterato (Bologna 1674 - ivi 1739); fratello di Gabriele; d'ingegno vivo e versatile, studiò filosofia e lettere, poi legge, infine si diede alla matematica e all'astronomia. Dal 1699 lettore [...] rime d'amore, sacre, d'occasione, lontane così dal gusto secentistico come da quello arcadico: è considerato capo del gruppo di letterati bolognesi detti i riformatori della bella letteratura, che propugnarono un ritorno a un corretto petrarchismo. ...
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Poeta polacco (Korolówka, Tarnopol, 1903 - Varsavia 1983). La sua poesia è finemente elaborata e talvolta eccessivamente densa di elementi intellettualistici. Dapprima (1929-37) trattò motivi decadentistici: [...] con Salomè", 1951; Poeta i dworzanin "Poeta e cortigiano", 1954); un acuto romanzo autobiografico (Piękna choroba "La bella malattia", 1961) e notevoli saggi (Mit środziemnomorski "Il mito mediterraneo", 1962; Poezja i rzeczywistość "Poesia e realtà ...
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GOTTA, Salvatore
Massimiliano Manganelli
Nacque il 18 maggio 1887 a Montalto Dora, presso Torino, da Vincenzo, magistrato, e da Luigia Pavese.
La famiglia apparteneva alla buona borghesia locale e quella [...] certe ingombranti preoccupazioni pedagogiche, il G. era tornato alla vera e propria scrittura per l'infanzia nel 1953, con La più bella novella del mondo e altre memorie e storie, testo nel quale si rivela uno spiccato gusto per la memoria che trovò ...
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FLORIO, Lavinia
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Udine il 13 sett. 1752 dal conte Daniele, noto poeta friulano, e da Vittoria dei conti di Valvason-Maniago Arcoloniani, dama di notevole cultura e spiritualità. [...] da lui e dal fratello canonico Francesco, anch'egli dotto letterato. La famiglia passava gran parte dell'anno nella bella villa di Persereano, il "genial soggiorno dalle pampinose vigne e dai porniferi autunni", dove era stato ospitato C. Goldoni ...
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Drammaturgo e narratore italiano (Caltanissetta 1887 - Lido di Camaiore 1956). Il suo teatro, al quale è soprattutto legato il suo nome, ha un notevole significato polemico e storico, costituendo, con [...] e istinto che è al centro della sua ispirazione; e le commedie stesse (Marionette, che passione!, 1918, la più famosa; La bella addormentata, 1919; L'ospite desiderato, 1921; La roccia e i monumenti, 1923; Lazzarina tra i coltelli, 1923; La danza su ...
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(ant. alto-ted. Parzival; fr. Perceval) Personaggio leggendario, discendente di Titurel e padre di Lohengrin, le sue gesta furono argomento di numerosi poemi. Tra le elaborazioni più famose è il Perceval [...] re Artù, dove il vecchio Gurnemanz lo educa nel vivere cortese, quindi grazie al suo coraggio ottiene in sposa la bella Kondwiramur. Arrivato al castello del Gral non chiede al re Anfortas la ragione della sua infermità e perde così la possibilità ...
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bella
bèlla s. f. [femm. sostantivato dell’agg. bello]. – 1. a. Donna, ragazza bella: la b. della scuola, del quartiere; i poeti e le belle (Carducci). b. Donna amata, innamorata, compagna, fidanzata: l’ho incontrato a braccetto con la sua...
bellamente
bellaménte avv. [der. di bello]. – In bel modo, piacevolmente: mettere b. in mostra; agiatamente, con comodo: se ne stava b. sdraiato sul divano; potevo b. starmene a casa mia, invece di venir qui a sudare; talora, anche, con arrogante...