Aladino
Ermanno Detti
Un ragazzo coraggioso e una lampada magica
La lampada di Aladino è una delle più famose novelle delle Mille e una notte, la celebre raccolta araba di centinaia di racconti di origine [...] senza eccessi. Generoso e riconoscente, aiuta la madre a vivere decorosamente. Un giorno Aladino si innamora di una bella principessa, la figlia del sultano. La madre cerca di dissuaderlo da un simile pensiero, ma Aladino sfrega la lampada e al genio ...
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PAVESE, Cesare (App. II, 11, p. 511)
Scrittore, morto suicida a Torino il 27 agosto 1950.
Gli ultimi libri da lui pubblicati furono: La bella estate (Torino 1949), tre racconti; La luna e i falò (ivi [...] Firenze 1953; P. Jahier, in Il Ponte, febbr. 1953; J. Duvignaud, in Nouvelle Revue Française, giugno 1953; E. Cecchi, Digiorno in giorno, Milano 1954; E. Falqui, Novecento letterario, IV, Firenze 1954, e V, ivi 1961; A. Moravia, in Corr. della sera ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] servigio») una lingua più nobile, più virtuosa e più belladi quella nella quale esse sono composte. Ma più che sul fondamento principale di testi di Alfragano e di Alberto Magno, quali siano le ragioni del succedersi del giorno e della notte e ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] giorno 11. In una versione italiana del libro Le futurisme (1911), Marinetti scrive di aver compreso, l'11 ottobre del 1908, che l'attività di 'opera finita, la casa in costruzione è più belladi quella terminata. I contemporanei si scontrano con lo ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] ) e alle Dodici giornatedi Silvan Cattaneo (1553). A dire il vero, l'ultimo di questi e il meno noto, il Cattaneo, non riuscì a vedere stampato il suo volume in quella Venezia che ai suoi occhi appariva «non solamente teatro della bella Italia, ma ...
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Poesia
d'Arco Silvio Avalle
di d'Arco Silvio Avalle
Poesia
sommario: 1. Poesia in crisi. a) Poesia e vita. b) Poesia come ‛messaggio' . c) I due volti della poesia moderna. d) La poesia umiliata. e) [...] Europe hears!"), la cui prodigiosa attualità riesce digiorno in giorno sempre più flagrante. La tecnica è ben Jlui dis Tu mas l'air un peu blett / Viens que jte paye un belle culotte / Seulement jai pas pu passque / Moi jmégris du bout des douas / ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] la sapienza che il poeta vi ha profuso, che per la bella veste che la ricopre. Ora Pascoli auspicava proprio questo: che - attinge la perfezione. «È forse anco un'ora digiorno. / C'è nell'aria un fiocco di luna. / Come è dolce questo ritorno / nella ...
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Poeti del Cinquecento, Tomo I, Poeti lirici, burleschi satirici e didascalici - Introduzione
Guglielmo Corni
L'introduzione a questi Poeti del Cinquecento deve farsi carico di una storia editoriale [...] e il fare, prima che si desse un'edizione veramente critica diGiorno e Odi, che Isella realizzò molti anni dopo, poteva ben starci cinquecentesco, versato nelle belle lettere e partecipe della vita del suo tempo al seguito di più padroni, che ...
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Poema cavalleresco di L. Ariosto (1474-1533), nato come ideale proseguimento dell’incompiuto Orlando innamorato (1483-95), di M.M. Boiardo (1441-1494), di molti personaggi del quale si seguono le vicende. [...] né ora inseguirebbe Brunello per quindici giorni cibandosi di sole foglie. Rinaldo ha cessato di essere il perpetuo ribelle e quando muore, merita che il poeta adatti a lui la bella similitudine virgiliana del fiore reciso dal vomere e del papavero, ...
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Poeta (Tursi 1916 - Roma 1995). Il tursitano di P. non ha nulla a che vedere con i fenomeni folclorici o spontanei: vi si avvertono spesso la sorvegliata operazione filologica e lo studio del poeta, convinto [...] sóue («Coltelli al sole», 1973); Nu belle fatte («Una bella storia», in Almanacco dello Specchio, 1975); Com'agghi' 'a fè? («Come debbo fare?», 1977); Si pó' nu jurne («Se poi un giorno», 1983). In Non c'è pizze di munne («Non c'è angolo della terra ...
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bella di giorno
bèlla di giórno locuz. usata come s. f. – Erba annua (Convolvulus tricolor) della famiglia convolvulacee, originaria del Mediterraneo, spontanea, e anche coltivata nei giardini; ha fusto eretto e corolla campanulata azzurra...
bella di notte
bèlla di nòtte locuz. usata come s. f. – Pianta erbacea ornamentale (Mirabilis jalapa), annua, detta anche meraviglia, della famiglia nictaginacee, originaria del Messico. I fiori, rossi, bianchi e variegati con corolla imbutiforme,...