Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] sentiva che il contrattacco era nell'aria. Il casus belli i Turchi lo troveranno a sud della Dalmazia, in La diocesi, pp. 69-71; Antonio Niero, I patriarchi di Venezia. Da Lorenzo Giustiniani ai nostri giorni, Venezia 1961, pp. 121-126.
126. G. Cozzi ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] tempeste politico-militari. Esposta al pubblico per una quindicina digiorni, nella primavera del 1797, quando l'armata napoleonica s'è insediato nel cuore e s'è installato nel letto della bella commediante a lui, Carlo Gozzi, cara. E poco cale sia ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] letto e l'ho ammirato per l'idea illustre e per la bella combinazione", gli scrisse Emo, mentre Foscarini lo definì un "progetto [...] Venezia e Roma, il senato decise, il giorno seguente, di aderire agli "amichevoli consigli", concedendo non solo ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] Nell'editoriale apparso in quel giorno si legge:
Il principio liberale è per sé arra di salute, ma esso è quadro d'assieme è quello ricostruito da Emilio Franzina, Una 'belle époque' socialista: venezianità e localismo in età giolittiana, in Cent ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] continua, "die noctuque", al capezzale di un malato grave: nove ducati per nove giorni d'agonia. Ed erano poi da ambienti universitari padovani, ma egualmente professionista di successo, egli accumula una bella fortuna comprendente, fra l'altro, ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] pure hanno caratterizzato la loro attività, specie nei primi giorni, ha eretto a dogma la loro totale subordinazione alla Dissertazione coronata dall'Accademia reale delle iscrizioni e belle lettere di Parigi li XIV novembre 1786, Padova 1787; ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] meccanizzate, coniando lo slogan fortunato: "Tutti hanno il dovere di lavorare lo stesso numero di ore al giorno, secondo i propri mezzi, e il diritto di ricevere una parte uguale di tutti i prodotti, secondo i propri bisogni".
Negli anni quaranta ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] venne sostituito con Carlo Cadorna. A Pietroburgo fu inviato Caracciolo DiBella dal 1867 al 1870, al quale successe Barbolani, che e questa tremenda spada di Damocle che è la questione romana, la quale non sarà sciolta se non il giorno in cui vi ...
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L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] ministeri furono i vecchi palazzi patrizi riadattati alla bell’e meglio, o i conventi religiosi frettolosamente ), minore controllo sulla intensità della giornata lavorativa. Amedeo Nasalli Rocca, prefetto di spicco nell’età della Destra, ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] 10 marzo 1490, ma si trattenne a Milano fino agli ultimi giornidi giugno, quando Ludovico il Moro accompagnò la sua partenza con un le Storie della Croce (la reliquia, conservata in una bella teca di diaspro, si può vedere ora in S. Maria dei ...
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bella di giorno
bèlla di giórno locuz. usata come s. f. – Erba annua (Convolvulus tricolor) della famiglia convolvulacee, originaria del Mediterraneo, spontanea, e anche coltivata nei giardini; ha fusto eretto e corolla campanulata azzurra...
bella di notte
bèlla di nòtte locuz. usata come s. f. – Pianta erbacea ornamentale (Mirabilis jalapa), annua, detta anche meraviglia, della famiglia nictaginacee, originaria del Messico. I fiori, rossi, bianchi e variegati con corolla imbutiforme,...