INDUNO, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Milano il 14 maggio 1815, quintogenito di Marco, cuoco e credenziere presso le cucine di corte, e Giulia Somaschi. Appena ragazzo, l'I. fu mandato a bottega [...] anti-austriaci culminati, nel marzo del 1848, nelle Cinque giornatedi Milano, delle quali l'I. raffigurò un episodio (Milano Savoia e collocata nel palazzo reale di Milano.
Nel 1860, l'I. fu nominato accademico delle belle arti a Brera e chiamato a ...
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FANOLI (Fanolli), Michele
Clelia Alberici
Nacque a Cittadella (Padova) il 9 luglio 1807 (Cittadella, Arch. parrocchiale, Libro dei battesimi, anni 1799-1818) da Lorenzo e Marianna Venzo. Il padre era [...] per il disegno del nudo (Discorsi letti nella I. R. Accademia dibelle arti per la distribuzione dei premi, 1822-1827; cfr. Miotti, 1970 volume Festeggiandosi nel giorno 16 maggio 1831 le ... nozze Eloisa Piazza di Padova e Antonio Zara di S. Siro, ...
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Urbanistica e architettura
Marco Bussagli
di Marco Bussagli
Urbanistica e architettura
In tutte le epoche e in tutte le culture la forma con cui sono concepiti abitazioni, templi, città e villaggi [...] ; né è un caso che esso sia composto di 360 mattoni che equivalgono ai giorni, mentre altrettanti simboleggiano le notti e l'intera e più bella delle forme, ma spiega che l'edificio, proprio come l'uomo, deve avere una gestazione di nove mesi per ...
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DAL PONTE, Francesco, il Giovane, detto Bassano
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Secondo figlio di Iacopo e di Elisabetta Merzari, nacque a Bassano (prov. di Vicenza) il 7 genn. 1549 e fu battezzato il [...] , "bella e prudente donna", scrive il Ridolfi (1648, p. 393), il quale più avanti ne precisa il ritratto, illuminando di riverbero la madonna Giustina; ma un giorno, trovandosi solo e sentendo bussare alla porta, in un eccesso di sgomento si gettò da ...
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JUVARRA (Ibarra, Ivara, Luvara, Houara, Yuuara)
Giovanni Molonia
Famiglia di argentieri attivi a Messina nei secoli XVII e XVIII, discendenti dalla casata spagnola dei Guevara, che si stabilirono a Messina [...] -1875. L'arte degli anni santi (catal.), a cura di M. Fagiolo - M.L. Madonna, Roma 1984, p. 153; S. DiBella, Argentieri messinesi del Seicento, da documenti notarili, in Quaderni dell'Istituto di storia dell'arte medievale e moderna, II (1987), pp ...
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GRANACCI, Francesco
Monica Grasso
Figlio di Andrea di Marco e di una Lisabetta di cui si ignora il casato, nacque nel 1469 a Villamagna di Bagno a Ripoli, presso Firenze, in un podere di proprietà del [...] padre per consentirgli di rimanere presso Lorenzo il Magnifico (Condivi).
Per volere di Lorenzo, il G. allestì nel giornodi S. Giovanni dalla bella figura di s. Tommaso colto in un audace scorcio frontale, a dire di Vasari memore di Michelangelo. ...
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GIROLAMO da Treviso, il Vecchio
Alessandro Serafini
L'identificazione dell'artista, attivo nel Trevigiano negli ultimi tre decenni del Quattrocento, al quale vanno attribuiti i dipinti accomunati dall'identica [...] cittadina di Paese, presso Treviso, dove fece da testimone in un rogito stipulato nella chiesa parrocchiale; qualche giorno dopo, (Nepi Scirè, p. 37).
La bella figura del santo a cavallo, di una compostezza ancora memore del magistero belliniano, ...
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PONTI, Giovanni
Fulvio Irace
PONTI, Giovanni (Gio). – Nacque a Milano il 18 novembre 1891 da Enrico e da Giovanna Rigone, in una famiglia molto rappresentativa della borghesia imprenditoriale lombarda.
A [...] formale ma di comportamenti: nello stesso anno nasceva a Milano la rivista La casa bella, che presto, sotto la guida di Giuseppe Pagano della mobilità che sarebbero stati all’ordine del giorno nel mutato clima della ricostruzione, quando avrebbe ...
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Vedi BUCCHERO dell'anno: 1959 - 1994
BUCCHERO
D. Lollini
Sotto questo nome si intende un particolare tipo di ceramica fatta al tornio, uniformemente nera tanto all'interno quanto all'esterno e lucidata [...] così dire locale nella bella ceramica nero-lucida d'impasto e da rettangoli lavorati a giorno o decorati a bassorilievo, la L'arte etrusca, Milano 1935, p. XXIV; D. Levi, Il Museo civico di Chiusi, Roma 1935, p. 105 ss. Sulla tecnica del b.: A. Del ...
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Albero
C. Lapostolle
A. Santoro
OCCIDENTE
di C. Lapostolle
L'uso di raffigurare a., sia con intenti puramente decorativi, sia con contenuti di carattere simbolico, passò, senza apparente soluzione [...] una miniatura con la Bella foresta dei Carmina Burana 8-10). Il primo, spesso con l'aspetto di una vite o di una palma, si lega ai temi del rinnovamento, della bianco e l'altro nero, che rappresentano il giorno e la notte; gli a. orientali del sole ...
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bella di giorno
bèlla di giórno locuz. usata come s. f. – Erba annua (Convolvulus tricolor) della famiglia convolvulacee, originaria del Mediterraneo, spontanea, e anche coltivata nei giardini; ha fusto eretto e corolla campanulata azzurra...
bella di notte
bèlla di nòtte locuz. usata come s. f. – Pianta erbacea ornamentale (Mirabilis jalapa), annua, detta anche meraviglia, della famiglia nictaginacee, originaria del Messico. I fiori, rossi, bianchi e variegati con corolla imbutiforme,...