PIRAMIDE
Giuseppe FRANCHINI
Lidia MORELLI
Lucia MORPURGO
Alberto BALDINI
Egitto. - Tomba di faraoni in foggia della figura geometrica che da essa prese nome. In egiziano si chiamava mer e s'ignora [...] di persone, suddivise in quattro sezioni e ancora in gruppi minori (10?), onde agevolare la sorveglianza. Gli scribi addetti a questa notavano sopra le pietre il nome della squadra, il giorno , che in forma di una bella giovane nuda si offriva ...
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. Di questa vasta e ricchissima villa tiburtina abbiamo appena qualche ricordo lasciato dagli storici, dai quali apprendiamo soltanto che Adriano, reduce dal suo primo grande viaggio nelle provincie orientali [...] da tre lati, che porta il nome di Padiglione; era una specie di triclinio scoperto donde si godeva la bella veduta della Valle di Tempe, piccola valle che ha un delizioso carattere di solitudine e di calma. Con questa suggestiva visione termina la ...
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. L'Aventino passa comunemente per uno dei sette colli della Roma primitiva, mentre in realtà entrò a far parte della compagine della città fortificata in età relativamente tarda essendo distaccato dalle [...] mura e alle porte (87 a. C.) per l'installazione di grosse macchine da getto (cfr. App., Bell. civ., I, 66).
Il colle ha due sommità, onorata più tardi col titolo di santa, e commemorata il 18 gennaio; cioè nel giorno stesso in cui si commemorava la ...
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Poeta francese del sec. XII. Una sola volta egli si nomina con l'aggiunta della patria, Troyes, nella Champagne, nel romanzo Erec et Enide, considerato come primo della serie dei suoi romanzi bretoni, [...] molto innamorato di lei; è questa la parte più bella del romanzo. Artù con la corte vengono in cerca di Ivano e in alcuni tornei; la dama consente, ma impone di non rimanervi più di un anno e otto giorni, e gli dà un anello come talismano. Sennonché ...
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Città della Provenza, Francia meridionale, capoluogo del dipartimento delle Bocche del Rodano, a 207 m. s. m. (da cui dista 29 km.), posta in una vallata a 2 km. dall'Arc, e dominata a oriente dalla collina [...] di 1000 manoscritti.
La città è ornata da belle fontane, una delle quali ha la statua del re Renato, opera di David d'Angers. Nella chiesa di S. Giovanni di Malta sono le tombe dei conti di per il resto della giornata e il dì seguente fu un massacro ...
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LA FONTAINE, Jean de
Salvatore Battaglia
Nacque a Château-Thierry (Champagne) l'8 luglio 1612 e morì a Parigi il 14 aprile 1695. A voler seguire la volontà del padre, ch'era "maître des eaux et forêts", [...] grazia di Luigi XIV, non è soltanto una bella testimonianza di fedeltà da parte del poeta che visse di protezioni e di munificenza dolce franchezza il Discours in versi letto all'Académie il giorno del suo ingresso).
Da ciò l'interesse umano e lirico ...
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LUCANO (M. Annaeus Lucanus)
Aurelio Giuseppe AMATUCCI
Scrittore latino, nato il 3 novembre del 39 d. C. a Cordova, città della Spagna Betica. Suo padre, M. Anneo Mela, era uno dei tre figli, il minore, [...] un biografo del poeta lo indicano con quello diBelli civilihs libri o De bello civili e così lo chiama anche Petronio ( presente denso d'indistinti pensieri, sentimenti, aspirazioni, alba di un giorno nuovo, che già aveva rischiarato il cielo verso l ...
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SAINT-GERMAIN en Laye (A. T., 30-31)
Valeria BLAIS
Pierre LAVEDAN
Georges BOURGIN
Augusto TORRE
Graziosa cittadina dei dintorni di Parigi, capoluogo di cantone nel dipartimento di Seine-et-Oise [...] .
Parte XII: Porti, Nie d'acque e ferrovie.
Parte XIII: Lavoro. Eguale a quella del trattato di Versailles.
A Saint-Germaïn lo stesso giorno furono firmati: a) protocolli e dichiarazioni speciali, circa le riparazioni da addebitarsi ai territorî che ...
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TEBE
Giulio Farina
. La più grande e famosa città dell'antico Egitto (long. 32°,6, lat. 25°,7), da Θῆβαι secondo la chiamarono i Greci. La città sorgeva sulle due rive del Nilo in corrispondenza della [...] a questo dio. La più bella fra tutte per finezza e ricchezza di ornati è quella di Setôhe I, scoperta dal Belzoni nel a Qurnetmur‛ai (XVIII-XIX). Grazie ad esse la vita di ogni giorno della superba capitale ci è divenuta nota e familiare sin nei ...
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È il dio dell'amore. La poesia omerica non conosce Eros come nume: da Esiodo in poi invece esso è noto sotto il duplice aspetto di divinità teogonica e d'inseparabile compagno di Afrodite. Quale potenza [...] si considerava come nato dal Caos o dalla scura Notte e dal luminoso Giorno, o dal Cielo e dalla Terra, o da Urano o da Crono ecc tuttavia con varietà di atteggiamenti, che nulla hanno di mesto. Citiamo ad esempio la bella urna di Lucilio Felice del ...
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bella di giorno
bèlla di giórno locuz. usata come s. f. – Erba annua (Convolvulus tricolor) della famiglia convolvulacee, originaria del Mediterraneo, spontanea, e anche coltivata nei giardini; ha fusto eretto e corolla campanulata azzurra...
bella di notte
bèlla di nòtte locuz. usata come s. f. – Pianta erbacea ornamentale (Mirabilis jalapa), annua, detta anche meraviglia, della famiglia nictaginacee, originaria del Messico. I fiori, rossi, bianchi e variegati con corolla imbutiforme,...