Nannuzzi, Armando
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 21 settembre 1925 e morto a Ostia (Roma) il 14 maggio 2001. Tra la seconda metà degli anni Cinquanta e i primi anni Sessanta [...] critica con due film di Bolognini, Giovani mariti (1958), per il quale ottenne il suo primo Nastro d'argento, e Il bell'Antonio (1960). Nei film di Pietrangeli Adua e le compagne (1960), La visita (1963), La parmigiana (1963), Io la conoscevo bene ...
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Baragli, Nino (propr. Giovanni)
Stefano Masi
Montatore, nato a Roma il 1° ottobre 1926. Figura di spicco del montaggio italiano, acquistò grande prestigio nei primi anni Sessanta quando, dopo una già [...] intensa anche la sua collaborazione con Bolognini, per il quale montò molti film, da La notte brava (1959) a Il bell'Antonio (1960), da La viaccia (1961) a Senilità (1962). Determinante anche il suo contributo ad alcune opere di Sergio Leone, come ...
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Bini, Alfredo
Paola Dalla Torre
Produttore cinematografico, nato a Livorno il 12 dicembre 1926. Tra i più attivi produttori del cinema degli anni Sessanta, ha saputo ritagliarsi un posto di rilievo [...] è legge) di Christian-Jaque, e infine creò una sua casa di produzione, la Arco film. Segnò il suo debutto Il bell'Antonio (1960) diretto da Mauro Bolognini, dal romanzo di V. Brancati, per la cui realizzazione incontrò molti ostacoli. Anche l'opera ...
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Milian, Tomas
Francesco Zippel
Nome d'arte di Tomás Quintín Rodríguez, attore cinematografico cubano, nato a Culono (La Avana) il 3 marzo 1933. Formatosi alla scuola del cinema italiano d'autore (Luchino [...] cinema con un piccolo ruolo in La notte brava di Bolognini che lo avrebbe richiamato per il successivo Il bell'Antonio (1960), dove interpreta il cugino del protagonista (Marcello Mastroianni). Ormai lanciato nel circuito del cinema d'autore, M. fu ...
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Morelli, Rina (propr. Elvira)
Cecilia Causin
Attrice teatrale e cinematografica, nata a Napoli il 24 novembre 1908 e morta a Roma il 17 luglio 1976. La recitazione, misurata e vibrante, e la voce singolare [...] di maggiore rilievo. Gli anni Sessanta, oltre a segnare l'inizio della sua collaborazione con Mauro Bolognini (per Il bell'Antonio, 1960, cui seguirono La viaccia, 1961, e Fatti di gente perbene, 1974), la videro impegnata in Che gioia vivere ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] un cinema popolare, segnato nella commedia da titoli quali Poveri, ma belli (1957) di Dino Risi e che in un altro genere, il veste di registi sia di interpreti: è il caso di Antonio Albanese che ha portato sullo schermo il proprio universo stralunato ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] considerato il padre del genere, realizzò film, assai belli, con strutture narrative precise, pur se dissimili da Di Gianni (Il male di San Donato, 1965), Raffaele Andreassi (Antonio Ligabue pittore, 1965), nei quali comunque il suono in presa ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] Bertolucci, anch’egli emigrato da Parma a Roma, in «un bell’appartamento in via del Tritone, quasi all’angolo con via in prima persona, Donne e soldati, insieme all’amico parmigiano Antonio Marchi), a causa di alcune difficoltà con la censura che ...
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BUFFA (in arte Nazzari), Amedeo
Sisto Sallusti
Nacque a Cagliari il 10 dic. 1907 da Salvatore, proprietario di mulini e di un pastificio, e da Argenide Nazzari. Morto il padre nel 1913, la madre si [...] però, non gli consentì di uscire dai ruoli secondari di bell'aristocratico incipriato e sussiegoso, come in Adriana Lecouvreur di N. aggiustamenti, il caso Cuocolo: in esso il giudice Antonio Spicacci assurse, nell'Italia del tempo, a simbolo dei ...
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PATRONI GRIFFI, Giuseppe
Maria Procino
PATRONI GRIFFI, Giuseppe (Peppino). – Nacque a Napoli il 27 febbraio 1921 da Felice e da Zenobia Briante. Felice, barone di Faivano, sposò Zenobia in seconde nozze [...] più vivaci e ricchi di idee che, come scrisse Antonio Ghirelli, «ebbero la ventura di incontrarsi, di di L. Piradello (1979); Porte chiuse di J.P. Sartre (1980); Il bell’indifferente di J. Cocteau (1980); Oreste di V. Alfieri (1980); Notti americane ...
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elisione
eliṡióne s. f. [dal lat. elisio -onis (der. di elidĕre), che nei grammatici tardi traduce il gr. ἔκϑλιψις]. – L’atto, il fatto di elidere, di essere eliso. In partic., fenomeno linguistico consistente nella scomparsa di vocale finale...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...