CAMERATA, Giuseppe
Nicola Ivanoff
Nacque nel 1676 a Venezia da padre bergamasco di Mugiasca d'Averara di nome Francesco. Figura nella fraglia pittorica nel 1700 e nel 1726. Studiò la pittura con il [...] Venezia, provenienti dal convento delle agostiniane, nonché un bell'affresco di colore perlaceo sulla scala della canonica di sembra pure essere stato terminato dal C. un Miracolodi s. Antonio di Padova, ora nella parrocchiale di Fratta Polesine, del ...
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CAPELLO (Cappello), Bartolomeo Ignazio
Bruno Passamani
Nacque a Borgo Valsugana (Trento) il 3 dicembre 1688 da Giacomo Antonio e da Caterina Iugolino. Dopo aver inizialmente seguito, per volontà del [...] Rinaldi, infine, per circa tre anni, a Verona, quello di Antonio Balestra. Il Montebello, suo compaesano, un quarto di secolo dopo tocco, una buona leggiadria di pennello, congiunta ad un bell'impasto, franchezza e morbidezza di colore e di tinte; ...
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BASSI, Nicola
Enrico Carone
Nacque a Napoli nel 1767 in una famiglia dalla quale provennero altri cantanti: egli, infatti, era fratello di Caterina e di Adolfo. Secondo il Fétis, debuttò a Venezia nel [...] luglio 1813 cantò al Teatro Odéon di Parigi nel Ser Marc'Antonio di Pavesi, opera che precedentemente aveva suscitato alla Scala di una sua arietta per soprano e pianoforte Ah! non lasciarmi, bell'idol mio. Secondo lo Stendhal, il B. era senza dubbio ...
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CHIZZOLETTI (Chisoletti), Giovanni
Piero Capuani
Non si conoscono i dati biografici di questo pittore operante a Bergamo e nel Bergamasco nella seconda metà dei secolo XVII ed agli, inizi del XVIII. [...] per la chiesa di S. Leonardo (1688), di S. Antonio delle terziarie francescane, di S. Gottardo e di S. cura di F. Mazzini, Milano 1969, ad Ind.;P. Zani, Encicl. metod. ... delle Belle Arti, I, 6, Parma 1820, p. 186; Bergamo, Bibl. civica, C. Marenzi ...
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CICCARELLI (Cicarelli), Alessadro
Giovanna Rosso Del Brenna
Nacque a Napoli nel 1811. Formatosi all'Istituto reale delle belle arti di Napoli, dove nel 1833 ottenne la medaglia d'argento con il quadro [...] un critico d'arte contemporaneo sul giornale Minerva Brasiliense per il "bell'effetto di luce" e il "contrasto interessante del chiarore della ") avuti con alcuni famosi allievi, tra cui Antonio Smith, iniziatore della pittura cilena di paesaggio e ...
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LANDOLFI, Carlo Ferdinando
Claude Lebet
Non se ne conoscono il luogo e la data di nascita, da collocarsi nel 1715 circa. Alcuni studiosi hanno ipotizzato che i Landolfi fossero apparentati con i Leidolff, [...] Testore, e più precisamente sotto la guida di Paolo Antonio. Determinante sul lavoro del giovane L. fu l'influenza del L. hanno raggiunto quotazioni ragguardevoli: il valore di un bell'esemplare di violino si aggira oggi attorno ai 250.000 euro. ...
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BETTI, Giovanni Battista
Fabia Borroni
Nacque a Firenze ed operò in questa città (secondo alcuni repertori operò anche a Roma) in un periodo che in genere si crede compreso tra il 1754 e il 1777, ma [...] dei Ridolfi), Bernardo Buontalenti, Domenico Fontana, Antonio Moro, Iacopo da Empoli, Agostino Carracci, degli intagliatori, I,Siena 1808, p. 87; P. Zani, Encicl. metodica… delle Belle Arti,I,4, Parma 1820, p. 27; C. Bonacina, Bibl. delle arti ...
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Inventore del telefono (Firenze 1808 - Clifton Staten Island, New York, 1889). Dapprima daziere a Firenze, poi (1833-41) meccanico teatrale al teatro dell'Opera all'Avana, successivamente impiantò una [...] Un suo tentativo di interessare all'invenzione la Western telegraph company non ebbe esito; poco tempo dopo (6 febbr. 1876), A. G. Bell di Boston ed E. Gray di Chicago presentarono all'ufficio brevetti di Washington la richiesta di un brevetto per il ...
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Fisiologo e studioso di tecnica telefonica (Edimburgo 1847 - Baddeck, Nuova Scozia, 1922), naturalizzato statunitense nel 1874. Nel 1872 era a Boston come prof. di fisiologia degli organi vocali. Il 6 [...] . 1876 presentò una domanda di brevetto per il telefono. Benché l'invenzione di questo non spetti al B., ma ad Antonio Meucci (priorità riconosciuta dalla Corte suprema degli Stati Uniti nel 1886), il suo nome è legato allo sviluppo della telefonia ...
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elisione
eliṡióne s. f. [dal lat. elisio -onis (der. di elidĕre), che nei grammatici tardi traduce il gr. ἔκϑλιψις]. – L’atto, il fatto di elidere, di essere eliso. In partic., fenomeno linguistico consistente nella scomparsa di vocale finale...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...