DE GENNARO (De Jennaro, Januarius), Alfonso
Mauro De Nichilo
Figlio del più noto Pietro Iacopo, dal quale ereditò la passione per le lettere, e di Lucrezia Scarcia, entrambi nobili del seggio di Porto, [...] . 35r, una sorta di inventario della Pontaniana intorno al 1527 (Pietro Summonte è già morto nel 1526, mentre Girolamo Carbone, Belisario Acquaviva e Pietro Gravina sono ancora in vita); nomi, poi, che ricorrono nel Carmen con quelli dei due Rota, di ...
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AUTARI, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
La proclamazione di A. a re, nell'autunno del 584, pose termine a quel periodo della storia dei Longobardi in Italia che si suole denominare "interregno [...] - che Maurizio aveva investito dei poteri di generalissimo, col titolo di exarchus Italiae, riprendendo così le tradizioni di Belisario e di Narsete, ma con una carica ed una denominazione nuove, preludio di una radicale riforma negli ordinamenti ...
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DEL DUCA (Duca, De Duca), Giacomo (Iacopo)
Sandro Benedetti
Figlio di Giovan Pietro e fratello del fonditore Lodovico (Bertolotti, 1879, p. 14), nacque a Cefalù (Palermo) all'inizio del terzo decennio [...] Pio IV (Martinelli, 1653) aveva concesso - attorno al 1560 - il complesso preesistente, nel quale era uno xenodochio costruito da Belisario. L'organismo, comprendente la chiesa e il convento, si sviluppa intorno a un cortile interno; il convento è ...
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GRIFONI, Ugolino
Stefano Calonaci
Nacque nel 1504 da Iacopo, appartenente a una famiglia di notabili di San Miniato al Tedesco presso Pisa, e da Apollonia di Franco Poschi da Pescia.
Il padre fu provveditore [...] della Comunità di Volterra. Nella vertenza il G. era stato difeso da personaggi di spicco dell'entourage cosimiano, quali Belisario Vinta e Francesco Guidi. A completamento di questa strategia patrimoniale il G. fondò due commende nell'altro Ordine ...
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GARGIULO, Domenico, detto Micco Spadaro
Matteo Lafranconi
Pittore napoletano attivo principalmente nei due decenni a cavallo della metà del XVII secolo, dotato di un talento brillante, è scarsamente [...] dovrebbe essersi dunque inserito nel cantiere nel 1637, anno cui corrispondono gli ultimi pagamenti all'ormai anziano Belisario Corenzio e forse proprio grazie a un'intercessione di quest'ultimo. A ciò seguirebbero effettivamente gli affreschi della ...
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MALESPINI (Malespina), Orazio (Celio)
Daniele Ghirlanda
Nacque nel 1531, si ignora la data esatta, da Francesco Malaspina dello Spino Secco, discendente da un ramo secondario della famiglia nobile originaria [...] medico medievale e di un romanzo di materia bretone - li offrì al granduca Ferdinando I di Toscana con una lettera al segretario Belisario Vinta in data 29 ott. 1607, ma non è noto se il progetto andò in porto. Sempre a Mantova, nel 1595-1605 ...
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CRISTINA di Lorena, granduchessa di Toscana
Luisa Bertoni
Figlia di Carlo III duca di Lorena e di Claudia di Francia, nacque nell'anno 1565 a Bar-le-Duc (nel dipartimento della Mosa) e venne battezzata [...] del Consiglio di reggenza per il nipote Ferdinando II. Durante il regno di Cosimo II C. e il ministro Belisario Vinta intervennero pesantemente nella politica del granduca, dando l'avvio al malgoverno e al processo di deterioramento finanziario da ...
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LOMBARDELLI, Orazio
Mario De Gregorio
Nacque da Sebastiano nel 1545, probabilmente a Siena. La data si desume da una lettera di B. Bulgarini a G.B. Strozzi del 19 ott. 1598 (Siena, Biblioteca comunale, [...] Pecci, Indice degli scrittori sanesi, parte seconda, cc. 70v-71r; C.II.25: Lettere autografe di vari e diversi letterati a Belisario Bulgarini, c. 165r; C.III.3: Libro necrologico, ove sono descritti tutti quelli che furono sepolti nella chiesa di S ...
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MALANOTTE (Malanotti), Adelaide
Leonella Grasso Caprioli
Nacque a Verona il 7 genn. 1785, ultima di nove figli, da Antonio, agente di fondaco, e da Rosa Girelli. Di famiglia benestante, si appassionò [...] Battista Montrésor, fu un valente tenore, celebre negli anni 1840-60 per le sue interpretazioni nell'Otello di Rossini e in Belisario di Donizetti. Cantò a lungo in Sudamerica, guadagnandosi il nome di "Rubini d'America", e finì i suoi giorni come ...
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BLADO, Antonio
Francesco Barberi
Nacque nel 1490 ad Asola (Mantova) da Gerardo.
Dall'appellativo Platina (o Platyna), che si legge in poche sottoscrizioni di sue edizioni, il Fumagalli arguì la probabile [...] pertanto da solo nelle sottoscrizioni fino al 1593; sono del 1594 due lettere di Paolo al segretario del granduca di Toscana Belisario Vinta, dalle quali - come già da altre due degli eredi del 1588 - risulta che i Blado ricevevano da lui "favori e ...
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rincontrare
v. tr. [comp. di r- e incontrare] (io rincóntro, ecc.). – Incontrare di nuovo: speriamo di rincontrarci presto. Nell’uso ant. e pop., come equivalente di incontrare: ero alla stazione, e chi ti rincontro? proprio lei!; andò con...
vandalico
vandàlico agg. [der. di vandalo] (pl. m. -ci). – 1. Dei Vandali, antica popolazione germanica orientale che all’inizio del 5° sec. invase e devastò la Gallia, passando quindi nella penisola iberica e nell’Africa settentrionale e...