DOVARA (di Dovara, da Doara), Luigi
Diana Toccafondi Fantappiè
Figlio di Federico, di antica e nobile famiglia, e di Barbara Conegrana, gentildonna mantovana, nacque nel 1535 forse a Cremona o a Isola [...] passato da Filippo II.
Nelle istruzioni che il nuovo ambasciatore Francesco Guicciardini ricevette a suo riguardo dal segretario Belisario Vinta si raccomandava di "usare industrioso artificio per tenerlo amorevole e confidente e intanto non si fidar ...
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AGAPITO I, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne ad illustre famiglia dell'aristocrazia senatoria romana (che non era però, come si vuole da alcuno, della grande casata degli Anici): aveva il suo palazzo [...] gregge, al tempo delle persecuzioni dei re vandali ariani, fu il primo atto compiuto dai duecentoventi vescovi dell'Africa da Belisario allora ritolta a quei re e restituita all'impero, non appena ebbero deliberato in merito riuniti, per la prima ...
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CONCINI, Bartolomeo
Paolo Malanima
Nacque a Terranuova Bracciolini, nel Valdarno aretino, nel 1507, da Giovan Battista di Matteo.
Figlio di un semplice contadino e nipote (ma la notizia non è certa) [...] importanti missioni diplomatiche del C. si verificò nel 1572 quando, dopo la morte di Pio V, fu inviato, insieme a Belisario Vinta, a Roma, al conclave, "per ovviare a subietti diffidenti, e favorire l'esaltazione del Cardinale Buoncompagno, il quale ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] secolo aveva perso molto del suo prestigio e delle sue stesse competenze a favore del prefetto del Pretorio, posto a Roma da Belisario dopo la conquista della città nel 537 (l'ultimo "praefectus praetorio" d'Italia è attestato a Ravenna nel 739). La ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] armi, cosa che lo distingue dal vincitore di Massenzio e Licinio e spiega il forte legame che lo associa a Belisario. Sull’esempio dell’immutabile modello celeste, Giustiniano intende dunque incarnare la stabilità del potere nel suo palazzo, al punto ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] primo, e Alodia. Dureranno fino al 14° sec., quando saranno assoggettati dagli Arabi.
534: Riconquista bizantina da parte di Belisario dei territori dell’A. romana.
640-708 Gli Arabi conquistano e consolidano il controllo della fascia a N del Sahara ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] marmo di un battesimo di Cristo del XVII secolo, opera di grandi dimensioni realizzata da Francesco Mochi (1580-1654). Belisario Cristaldi (1764-1831, cardinale dal 1828), che esercita la funzione di tesoriere generale dello Stato Pontificio dal 1820 ...
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rincontrare
v. tr. [comp. di r- e incontrare] (io rincóntro, ecc.). – Incontrare di nuovo: speriamo di rincontrarci presto. Nell’uso ant. e pop., come equivalente di incontrare: ero alla stazione, e chi ti rincontro? proprio lei!; andò con...
vandalico
vandàlico agg. [der. di vandalo] (pl. m. -ci). – 1. Dei Vandali, antica popolazione germanica orientale che all’inizio del 5° sec. invase e devastò la Gallia, passando quindi nella penisola iberica e nell’Africa settentrionale e...