Generale bizantino (m. 544); dopo aver militato in Asia e in Africa sotto Belisario, gli successe (535) in Africa coi poteri di prefetto al pretorio. Poi una sollevazione militare, provocata dalla disciplina [...] troppo rigida da lui imposta e da dissensi sulla distribuzione del bottino vandalo, lo costrinse (536) a rifugiarsi in Sicilia. Reintegrato nel comando e inviato in Africa (539), sottomise tutta la provincia ...
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Salì al trono nel 530, spodestando il re Childerico. Venuto in contrasto con Bisanzio, fu sconfitto da Belisario a Tricamaro, a 30 km da Cartagine (dic. 533). G. si arrese (apr. 534) e gli vennero lasciati [...] alcuni possessi nella Galazia, mentre il regno vandalo veniva incorporato nell'Impero ...
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Arcivescovo di Cartagine (m. Eucheta 563). Dopo la sconfitta dei Vandali a opera dell'esercito bizantino di Belisario, indisse a Cartagine un concilio dei vescovi africani per riorganizzare la chiesa cattolica [...] (aprile-maggio 535) e dotarla di nuovo dei beni e delle chiese possedute dalla chiesa ariana organizzata dai Vandali. Più tardi, in un altro concilio dei vescovi d'Africa a Cartagine (550), rifiutò di ...
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Diacono romano (m. Siracusa 555). Vescovo dal 531, fu eletto pontefice nel 537 con l'appoggio di Belisario dopo la deposizione di papa Silverio. Il suo nome è legato soprattutto alla sua posizione esitante [...] nel giudizio sui Tre Capitoli (scritti favorevoli al nestorianesimo): spinto da Giustiniano e nella speranza di ricomporre la rottura con i seguaci di un'altra eresia, il monofisismo, emise (548) un decreto ...
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Storiografo greco (n. Cesarea, Palestina, fine sec. 5º d. C. - m. 562 o poco dopo il 565). Storico di corte dell'imperatore Giustiniano, P. ricoprì incarichi di prestigio presso la corte imperiale costantinopolitana. [...] e ai casi della sua vita. Compiuti gli studi di diritto, nel 527 era già a Costantinopoli, come consigliere e segretario di Belisario, che poi seguì nelle sue spedizioni militari in Asia, in Africa, in Italia fino al 540. Nel 542 era certamente a ...
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ACQUAVIVA D'ARAGONA, Giovan Girolamo (Giangirolamo)
Elena Fasano Guarini
Nacque nel 1600 da Giulio e da Caterina, figlia ed erede di Belisario Acquaviva, duca di Nardò, ed oltre ai titoli di conte di [...] Conversano e di duca delle Noci, ereditati dal padre, ebbe anche quello di duca di Nardò, feudo che venne in suo possesso nel 1636, dopo la morte della madre. Ancora giovanissimo si distinse per meriti ...
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CAMBIO (Cambi)
Grahm Pollard
Famiglia di orafi e scultori attivi nel sec. XV, dei quali spesso non conosciamo i rapporti di parentela e che comunque hanno in comune l'origine cremonese e il soprannome [...] duca di Mantova Vincenzo I e datato 17 ott. 1590, ne attesta l'origine cremonese (Bertolorti, 1890, p. 53). L'opera di Belisario a Cremona non è stata però identificata, mentre da un documento del 1589 si ricava che egli era già alla corte di Torino ...
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DE LIONE (De Leone, Di Lione), Andrea
Adriana Compagnone
Nato a Napoli nel 1610, svolse il suo apprendistato presso il pittore tardomanierista Belisario Corenzio, questi gli insegnò la tecnica della [...] decorazione ad affresco, che nel secondo decennio trovava proprio nel Corenzio uno dei più importanti esecutori per i cicli del palazzo reale a Napoli, ai quali il D. in varie riprese partecipò con scene ...
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BARTOLINI BALDELLI, Matteo
Roberto Cantagalli
Nato a Firenze da Francesco e da Maria Alberighi, per la valida protezione del padre e dello zio Belisario Vinta, primo consigliere granducale, entrò al [...] servizio nella segreteria di Stato, in seguito a un rescritto del 9 ag. 1607. Nel febbraio del 1614, dopo un breve periodo di servizio in sostituzione del fratello Giovan Battista presso le Poste granducali, ...
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DE LIONE (De Leone, Di Lione), Onofrio
Adriana Compagnone
Nacque a Napoli nel 1608; fratello del più famoso Andrea, fu anch'egli pittore. Allievo di Belisario Corenzio, si distinse per aver collaborato [...] agli affreschi per la sala degli ambasciatori del palazzo reale a Napoli, realizzati per la maggior parte da Belisario, ma è impossibile precisare quale parte ebbe nella decorazione. Inoltre sempre per il palazzo reale realizzò due dipinti ...
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rincontrare
v. tr. [comp. di r- e incontrare] (io rincóntro, ecc.). – Incontrare di nuovo: speriamo di rincontrarci presto. Nell’uso ant. e pop., come equivalente di incontrare: ero alla stazione, e chi ti rincontro? proprio lei!; andò con...
vandalico
vandàlico agg. [der. di vandalo] (pl. m. -ci). – 1. Dei Vandali, antica popolazione germanica orientale che all’inizio del 5° sec. invase e devastò la Gallia, passando quindi nella penisola iberica e nell’Africa settentrionale e...