CORENZIO, Belisario
Francesco Abbate
Greco di origine - era infatti nato in Acaia nel 1558 -, giunto a Napoli nel 1570 c. (cfr. Ambrasi, 1962, p. 387), il C. godette presso i contemporanei e gli antichi [...] poi il De Dominici, "tutte le dipinture a fresco, così della cupola, come del coro, sono opera di Belisario Corenzio"), gli affreschi della sacrestia e della cappella del tesoro, documentati appunto al 1590, sono oggi scarsamente leggibili per ...
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GIOJA, Edoardo
Gloria Raimondi
Figlio di Belisario e di Marianna Giovannelli, nacque a Roma il 27 sett. 1862.
Compiuti gli studi classici in un istituto francese di Roma, si dedicò alla pittura sotto [...] la guida del padre - seguace di M. Fortuny e autore di dipinti di genere - con il quale, tra l'altro, eseguì nel 1878 Interno di antiquario (ripr. in Spadini). Tra il 1882 e il 1889 compì viaggi nelle ...
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CAMBIO (Cambi)
Grahm Pollard
Famiglia di orafi e scultori attivi nel sec. XV, dei quali spesso non conosciamo i rapporti di parentela e che comunque hanno in comune l'origine cremonese e il soprannome [...] duca di Mantova Vincenzo I e datato 17 ott. 1590, ne attesta l'origine cremonese (Bertolorti, 1890, p. 53). L'opera di Belisario a Cremona non è stata però identificata, mentre da un documento del 1589 si ricava che egli era già alla corte di Torino ...
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DE LIONE (De Leone, Di Lione), Andrea
Adriana Compagnone
Nato a Napoli nel 1610, svolse il suo apprendistato presso il pittore tardomanierista Belisario Corenzio, questi gli insegnò la tecnica della [...] decorazione ad affresco, che nel secondo decennio trovava proprio nel Corenzio uno dei più importanti esecutori per i cicli del palazzo reale a Napoli, ai quali il D. in varie riprese partecipò con scene ...
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DE LIONE (De Leone, Di Lione), Onofrio
Adriana Compagnone
Nacque a Napoli nel 1608; fratello del più famoso Andrea, fu anch'egli pittore. Allievo di Belisario Corenzio, si distinse per aver collaborato [...] agli affreschi per la sala degli ambasciatori del palazzo reale a Napoli, realizzati per la maggior parte da Belisario, ma è impossibile precisare quale parte ebbe nella decorazione. Inoltre sempre per il palazzo reale realizzò due dipinti ...
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FASOLO, Giovan Antonio
Stefano Marconi
Figlio di Cristoforo, fabbro, di famiglia lombarda di Mandello del Lario (Como), nacque nel 1530. Visse e operò come pittore a Vicenza, dove era giunto presumibilmente [...] in giovane età. Sposò Canzenua Trissino, da cui ebbe tre figli, Isabella, Belisario e Fenice. Si tramanda che era stato educato in casa del prelato Girolamo dei conti Gualdo, famiglia che fu in seguito tra i principali committenti dell'artista ...
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DE' SERVI, Costantino
Silvia Meloni Trkulia
Figlio di Francesco, nobile, nacque nel 1554 a Firenze, dove la famiglia risulta iscritta al catasto fin dal 1457. Lavorò come pittore, scultore e architetto. [...] si è avvalsa senz'altro dell'abbondante corrispondenza tenuta dal D., durante i suoi viaggi, coi segretari del granduca, Belisario Vinta e Andrea Cioli (conservata nell'Archivio di Stato di Firenze, Mediceo del Principato; cfr. Gaye, 1840, e Gargano ...
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MANCINELLI, Giuseppe
Cinzia Beccaceci
Figlio di Pietro e di Raffaella Bagnasco, nacque a Napoli il 17 marzo 1813. Iscrittosi dodicenne al Reale Istituto di belle arti di Napoli, seguì i corsi del pittore [...] , presentando tele di soggetto storico come Dante e Virgilio alla porta dell'Inferno, Caino spaventato dopo aver ucciso Abele e Belisario con la sua guida (1833). Nel 1835 vinse con il dipinto La morte di Archimede il concorso per il pensionato ...
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CARELLA, Domenico Antonio
Oreste Ferrari
Figlio di Giuseppe e di Laura Agrusta, nacque a Francavilla Fontana (Brindisi) tra il 1716 e il 1723, in una famiglia colà residente da circa un secolo (cfr. [...] ) nell'accezione del naturalismo romantico.
Assai scarne le notizie sulla prima attività del C.: si ricordano una copia del Belisario di J. Ribera e quadretti devozionali su rame, datati 1750, in raccolte private di Martina Franca e Francavilla ...
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ANGELI (d'Angeli, d'Angelo, de Angelis, dell'Agni, dell'Agno; e anche di Lagno, de Llaño, di Liagno, de Llaño), Filippo, detto Filippo Napolitano
Estella Brunetti
Nato tra il 1587 e il 1591, a Napoli [...] (già a Roma, coll. Sili) - attestano l'influenza del chiaroscuro tintorettesco e indubbiamente ammanierato di Belisario Corenzio, corifeo napoletano di quegli anni, e suggeriscono ascendenze anche più palesemente controriformate, e sempre napoletane ...
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rincontrare
v. tr. [comp. di r- e incontrare] (io rincóntro, ecc.). – Incontrare di nuovo: speriamo di rincontrarci presto. Nell’uso ant. e pop., come equivalente di incontrare: ero alla stazione, e chi ti rincontro? proprio lei!; andò con...
vandalico
vandàlico agg. [der. di vandalo] (pl. m. -ci). – 1. Dei Vandali, antica popolazione germanica orientale che all’inizio del 5° sec. invase e devastò la Gallia, passando quindi nella penisola iberica e nell’Africa settentrionale e...