Vedi GERMANIA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GERMANIA (Germania)
T. Ivanov
Città in Tracia, (Hier., Synecd. 20, 624,5; Procop., De aedif., iv, 4, 1-3) presso il villaggio Sapareva banja (prov. di Kjustendil, [...] Bulgaria S-O), conosciuta per le acque calde minerali (nella lingua tracia germ significa caldo); città nativa di Belisario comandante supremo bizantino sotto Giustiniano I (527-565) (Procop., De bello Vand., i, 11, 21).
G. ha la forma rettangolare ...
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DE' SERVI, Costantino
Silvia Meloni Trkulia
Figlio di Francesco, nobile, nacque nel 1554 a Firenze, dove la famiglia risulta iscritta al catasto fin dal 1457. Lavorò come pittore, scultore e architetto. [...] si è avvalsa senz'altro dell'abbondante corrispondenza tenuta dal D., durante i suoi viaggi, coi segretari del granduca, Belisario Vinta e Andrea Cioli (conservata nell'Archivio di Stato di Firenze, Mediceo del Principato; cfr. Gaye, 1840, e Gargano ...
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MANCINELLI, Giuseppe
Cinzia Beccaceci
Figlio di Pietro e di Raffaella Bagnasco, nacque a Napoli il 17 marzo 1813. Iscrittosi dodicenne al Reale Istituto di belle arti di Napoli, seguì i corsi del pittore [...] , presentando tele di soggetto storico come Dante e Virgilio alla porta dell'Inferno, Caino spaventato dopo aver ucciso Abele e Belisario con la sua guida (1833). Nel 1835 vinse con il dipinto La morte di Archimede il concorso per il pensionato ...
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CARTAGINE
N. Duval
(gr. Καϱχηδών; lat. Carthago; arabo Qarṭājanna)
Città di origine punica dell'Africa settentrionale nell'od. Tunisia, posta su una penisola tra il lago di Tunisi e il mare Mediterraneo. [...] 'arco di poco più di un secolo e mezzo, tra l'occupazione da parte dei Vandali di Genserico (439), la riconquista bizantina di Belisario (533) e infine la conquista da parte degli Arabi, avvenuta tra il 695 e il 698. La presa di C. e il saccheggio ...
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Urbino Comune delle Marche (226 km2 con 13.929 ab. nel 2020, detti Urbinati), capoluogo, insieme a Pesaro, della prov. di Pesaro e Urbino (➔ Pesaro). La cittadina è situata a 485 m s.l.m. sopra un colle [...] università.
L’antica Urbinum Metaurense fu importante municipio in età romana. Occupata dai Goti, assediata e presa da Belisario (538), fu poi fortificata e ingrandita da re Liutprando. Compresa nelle donazioni dei Carolingi alla Chiesa, gli Svevi ...
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Famiglia cremonese di scultori, stuccatori, orefici, medaglisti, fonditori attivi nel sec. 16º. I più noti sono: Altobello, orefice (Reliquiario di S. Bartolomeo a Busseto, 1540); i fratelli Galeazzo e [...] 1550 era direttore della zecca, e a Ferrara; Giovanni Battista (m. Cremona 1582), scultore in marmo e stuccatore, attivo a Cremona e a Venezia tra il 1550 e il 1577; Belisario (m. 1599), orefice, medaglista e fonditore, attivo a Torino e a Mantova. ...
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GIUSTINIANO I (Flavius Petrus Sabatius Iustinianus; Φλάβιος Πέτρος Cαββάτιος ᾿Ιουστινιάνος)
C. Bertelli
Imperatore romano; successe allo zio Giustino I. Regnò dal 527 al 565. Fu console nel 521, nel [...] . Tuttavia è convincente l'ipotesi, di J. M. C. Toynbee, che anche questo medaglione sia stato coniato per celebrare il trionfo di Belisario sui Vandali in Africa nel maggio del 534.
Il Grabar nota come nella statua del 543-44 e nei medaglioni di G ...
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TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] probabilità venne eretta nella prima metà del 5° secolo. Occupata da Teodorico nel 483, fu presa dalle truppe di Belisario nel 537 e conquistata definitivamente da Narsete nel 552. Inclusa in età franca fra i territori pertinenti al Patrimonium Petri ...
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Pittore (Parigi 1748 - Bruxelles 1825), figura dominante della pittura neoclassica europea. Allievo di J.-M. Vien, cominciò a dipingere secondo la tradizione settecentesca francese; ma un soggiorno a Roma [...] grazia di forma o di colore, ma severissimo e nobile nella composizione e nel disegno. Appartengono a questo periodo il Belisario (1781, museo di Lilla), il Giuramento degli Orazî (1784, Louvre), la Morte di Socrate (1787). Il grande successo del D ...
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CARELLA, Domenico Antonio
Oreste Ferrari
Figlio di Giuseppe e di Laura Agrusta, nacque a Francavilla Fontana (Brindisi) tra il 1716 e il 1723, in una famiglia colà residente da circa un secolo (cfr. [...] ) nell'accezione del naturalismo romantico.
Assai scarne le notizie sulla prima attività del C.: si ricordano una copia del Belisario di J. Ribera e quadretti devozionali su rame, datati 1750, in raccolte private di Martina Franca e Francavilla ...
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rincontrare
v. tr. [comp. di r- e incontrare] (io rincóntro, ecc.). – Incontrare di nuovo: speriamo di rincontrarci presto. Nell’uso ant. e pop., come equivalente di incontrare: ero alla stazione, e chi ti rincontro? proprio lei!; andò con...
vandalico
vandàlico agg. [der. di vandalo] (pl. m. -ci). – 1. Dei Vandali, antica popolazione germanica orientale che all’inizio del 5° sec. invase e devastò la Gallia, passando quindi nella penisola iberica e nell’Africa settentrionale e...