CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] i sonetti di Petrarca" (così, incredulo, l'agente toscano, Giulio Busini in lettera, del 16 ag. 1580, a BelisarioVinta), talmente dotto da intrattenere, nel corso d'un banchetto, su questioni catulliane proprio un esperto come jean Passerat, il C ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] romano, sembrò inizialmente andare in porto la possibilità di una sistemazione a Firenze grazie all'interessamento di BelisarioVinta, segretario ducale, e all'intervento degli Accademici Alterati e della Crusca, alla quale il G. era iscritto ...
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CINI, Giovan Battista
Michele Feo
Nacque a Pisa il 30 giugno del 1528 (1529 stile pisano) da una famiglia di mercanti di lana e fu battezzato con il nome di Giovanni nella cappella di S. Piero in Padule. [...] a fare insieme imprese e medaglie su richiesta della casa imperiale; nell'ottobre le imprese furono tradotte in latino da BelisarioVinta. Nel 1577 il C. portò a compimento la sua seconda commedia, Il baratto.
Veramente un progetto di ritorno al ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] pp. 298, 315 s., 321, 385 s.; F. Ramorino, Cornelio Tacito nella storia della coltura, Milano1898, pp. 48 s.; S. Fusai, BelisarioVinta…, Firenze 1905, p. 55 n.2; G. Toffanin, Machiavelli e il "tacitismo"..., Padova1921, pp. 145 s., 154 s., 160, 214 ...
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Galileo Galilei: Opere - Introduzione
Ferdinando Flora
La vita di Galileo non è la vita raccolta e intima d'un pensatore assorto nel suo pensiero, ma quella intensa e combattiva dell'innovatore, che, [...] espressi con «scolpitezza evidente» nella sua prosa scientifica: e in essa va studiato il letterato.
1 Lettera del 19 marzo 1610 a BelisarioVinta, in G.G., Opp., X, p. 302. (Con G. G., Opp., si cita l'Edizione nazionale delle opere di Galileo, a ...
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