Stato balcanico, proclamatosi indipendente il 17 febbraio 2008, in precedenza regione autonoma della Serbia. Confina a O con il Montenegro e l’Albania, a S con la Macedonia del Nord e per il resto con [...] a Rambouillet, determinò l’inizio dell’attacco NATO contro la Iugoslavia che, iniziato nel marzo 1999, si concluse a giugno, quando Belgrado accettò il piano di pace proposto dai paesi del G8 (con l’invio di truppe NATO).
La risoluzione 1244 dell’ONU ...
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(ted. Donau; ceco Dunaj; ungh. Duna; romeno Dunărea) Fiume dell’Europa centrale e sud-orientale, secondo soltanto al Volga per lunghezza di corso (2860 km), bacino (820.000 km2) e portata media (6300 [...] via di traffico tra paesi di diversa economia, ha visto sorgere e svilupparsi sulle rive importanti capitali (Vienna, Budapest, Belgrado).
Il D. fu l’ultimo grande fiume europeo a essere internazionalizzato: solo con la convenzione di Parigi del 30 ...
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Sava (ted. Sau; ungh. Száva) Uno dei maggiori affluenti di destra del Danubio (900 km ca.; bacino di 90.000 km2). Nasce alla sella di Rateče, tra le Caravanche (scistose) e le Alpi Giulie (calcaree); nel [...] aver ricevuto la Krca da destra e la Sotla da sinistra, giunge a Zagabria ed esce dalla zona alpina. Il corso successivo si svolge fra gli altipiani croati e bosniaci e le alture della Slavonia. Confluisce nel Danubio presso Belgrado (79 m s.l.m.). ...
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Serbia e Montenegro
Katia Di Tommaso
Al centro della Penisola Balcanica
Serbia e Montenegro sono gli Stati della Penisola Balcanica che per quasi tutto il Novecento hanno costituito il cuore di un’importante [...] dal Danubio e dal Tibisco; il Banato, a cavallo del confine con la Romania; e la capitale Belgrado, bagnata dalla Sava e dal Danubio. A sud di Belgrado si estende una regione collinare e montuosa, attraversata dai due rami della Morava.
Una parte di ...
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Iugoslavia, Repubblica federale di
Stato costituito nell’apr. 1992 come federazione tra le repubbliche della Serbia (comprendente le due regioni autonome del Kosovo e della Voivodina) e del Montenegro. [...] Italia) impose, con il voto contrario della Russia, l’embargo economico mentre la NATO minacciò l’intervento militare se Belgrado non avesse ritirato le truppe e avviato un negoziato di pace con i rappresentanti della popolazione albanese del Kosovo ...
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Repubblica già appartenente alla Iugoslavia, proclamata indipendente nel 1991. Confina a N con la Slovenia e l’Ungheria, a E con la Serbia, a S con la Bosnia, a O si affaccia all’Adriatico.
Il territorio [...] e Serbi.
Con il crollo dell’Austria nel 1918, nacque un regno unitario slavo meridionale in cui il predominio di Belgrado fu causa di crescenti tensioni, che si aggravarono ulteriormente dopo il colpo di Stato del 1929. Solo nel 1939 fu raggiunto ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Serbia
Ciro Lo Muzio
La serbia
Secondo l’opinione prevalente, Serbi (srbi) è etnonimo derivato da una radice [...] Branković (1427-1456). Il baricentro del potere si era spostato verso nord: il primo dei due sovrani stabilì la capitale a Belgrado, il secondo la trasferì a Smederevo che, ultimo bastione serbo di fronte all’avanzata turca, cadde nel giugno del 1459 ...
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Trieste
Città del Friuli-Venezia Giulia, capoluogo dell’omonima provincia e regione. Soggetta a Venezia al principio del 14° sec.,T. passò poi sotto il dominio degli Asburgo e rimase sotto l’Austria [...] all’occupazione iugoslava, gli angloamericani riaffermarono le loro esigenze strategiche. Secondo l’accordo firmato dal generale Morgan a Belgrado il 9 giu. 1945, T., Gorizia e le vie di comunicazione con l’Austria passarono sotto l’occupazione ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] (dal 1490 al 1526) la riunirono a quelle di Polonia e di Boemia. Nel 1521 il sultano ottomano Solimano il Magnifico occupò Belgrado e il 29 agosto 1526 annientò l’esercito magiaro a Mohács, dove cadde lo stesso re. Le lotte fra il partito nazionale ...
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Repubblica già appartenente alla Iugoslavia, proclamatasi indipendente nel 1992. È formata dalle due regioni fisiche e storiche della Bosnia (➔) e della Erzegovina (➔).
In base agli accordi di Dayton [...] era stata avversata dal Partito democratico serbo (SDS, Srpska Demokratska Stranka), che intendeva salvaguardare le proprie relazioni con Belgrado e con le altre aree serbe, e rifiutava la prospettiva di vedere i serbo-bosniaci divenire una minoranza ...
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belgradese
belgradése agg. e s. m. e f. – Della città di Belgrado (serbo Beograd, propr. «città bianca»), capitale della Serbia; come sost., abitante o nativo di Belgrado.
etnonazionalismo
(etno-nazionalismo), s. m. Nazionalismo etnico, che fa proprie e rivendica le tradizioni di un gruppo etnico, di un popolo. ◆ Per quanto riguarda il calendario delle iniziative pubbliche, entro l’estate a Trieste si terrà...