Poeta serbo (Sarajevo 1918 - Belgrado 1984). Nelle strutture ermetiche della sua lirica (Pred pragom ponoći "Alla soglia della mezzanotte", 1962) si distende un'accorata, amara richiesta dinanzi alle cose [...] e al mistero che circonda la vita ...
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Regina di Serbia (Belgrado 1866 - ivi 1903). Dama di corte, divenne amante e poi moglie del re Alessandro I Obrenovič (1900); fu trucidata con il sovrano nella congiura messa in atto contro gli Obrenovič [...] nel 1903 ...
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Scrittore serbo (Smederovo 1864 - Belgrado 1938). Di talento versatile, fu direttore di giornale, attore, direttore di teatro; scrisse, oltre a racconti, romanzi, libri di viaggi, numerose commedie di [...] tipo francese, ma di argomento nazionale (Narodni poslanik "Il deputato", 1896), che appartengono al repertorio stabile del teatro serbo ...
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Uomo politico serbo (Belgrado 1843 - Zemun 1921); entrò (1867) in diplomazia e fu ministro a Pietroburgo (1887-90), poi a Vienna (1890-94), quindi presidente del Consiglio e ministro degli Esteri (1894 [...] e 1896-97). Successivamente ministro a Roma (1900-01), a Vienna (1903-06) e Pietroburgo (1906-12) ...
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Generale serbo (Kumodraž, Belgrado, 1850 - Čočak 1929); capo di S. M. nel 1902, ministro della Guerra (1908-12), nel 1914 diresse la mobilitazione dell'esercito serbo; partecipò poi alla prima guerra mondiale [...] sul fronte di Salonicco. Ha lasciato un volume di "Ricordi" (Spomenica, 1930) ...
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Letterato serbo (Sarajevo 1791 - Belgrado 1847). In Germania conobbe J. Grimm, L. Uhland e Goethe e contribuì molto a far conoscere ai Tedeschi canti popolari serbocroati. Ma il suo merito principale è [...] di aver esercitato un forte influsso sul suo allievo, il poeta e principe montenegrino P. Petrović-Njegoš. Tra le sue opere: il poema Serbijanka ("Serbiade", 1826) e il dramma Miloš Obilić (1837) ...
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Narratore serbo (Sebenico 1852 - Belgrado 1908). I suoi racconti (Iz Crne Gore i Primorja "Dal Montenegro e dal Litorale", 1888; Iz primorskog života "Dalla vita del litorale", 1890) si distinguono per [...] un realismo lineare e legato allo spirito serbo, pur attraverso chiare derivazioni occidentali. Nel romanzo Bakonja Fra Brne ("Fra Bernardo il signorone", 1892) è rappresentata con arguto umorismo la vita ...
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Scrittore serbo (Belgrado 1912 - Nuova Delhi 1966). Prima della seconda guerra mondiale autore soprattutto di poesia (Cveće gladi "I fiori della fame", 1931), descrisse poi, in racconti (Oblaci nad Tarom [...] "Nubi sul Tar", 1946) e nel diario Za Titom ("Seguendo Tito", 1945), le sue esperienze di partigiano; nella sua opera di romanziere, notevole Poslednji koktel ("L'ultimo cocktail", 1961) ...
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Generale serbo (Grocka 1877 - Belgrado 1946), ministro della Guerra iugoslavo (1938-41), nell'aprile del 1941 assunse il comando del 3º gruppo d'armate e sotto l'occupazione tedesca fu capo del governo [...] collaborazionista di Serbia (sino al 1944), dando vita a una guardia nazionale serba (srpska državna straža) e a un corpo di volontarî per la lotta contro il movimento partigiano di Tito. Dopo la liberazione ...
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Poeta serbo (Belgrado 1876 - Zagabria 1938). Studiò legge a Parigi e abbracciò la carriera diplomatica; fu tra l'altro ambasciatore a Roma (1927-33). La sua scarna produzione poetica (Pesme "Poesie", 1903; [...] Nove pesme "Nuove poesie", 1912), che ha nei parnassiani e nei simbolisti i suoi modelli, si distingue per la raffinatezza metrica e stilistica. Lo scetticismo e il pessimismo della sua ispirazione si ...
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belgradese
belgradése agg. e s. m. e f. – Della città di Belgrado (serbo Beograd, propr. «città bianca»), capitale della Serbia; come sost., abitante o nativo di Belgrado.
etnonazionalismo
(etno-nazionalismo), s. m. Nazionalismo etnico, che fa proprie e rivendica le tradizioni di un gruppo etnico, di un popolo. ◆ Per quanto riguarda il calendario delle iniziative pubbliche, entro l’estate a Trieste si terrà...