FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] la classe dirigente non voleva soltanto essere informata. Il ritorno dall'esilio di uomini reduci dall'Inghilterra, dal Belgio, dalla Toscana, aveva ricollegato Napoli con le più vivaci correnti del pensiero politico europeo. Le conseguenze dell'an ...
Leggi Tutto
Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] divine ed ecclesiastiche». Il compromesso non impedì vivaci polemiche.
Dopo aver partecipato al congresso cattolico di Malines, in Belgio, del 1863, un gruppo di laici cattolici italiani decise che era giunto il momento di passare all’azione. Non ...
Leggi Tutto
Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] mesi del 1864 a Roma si svolse una duplice attività: arrivarono lettere dalla Francia (Pie e, in senso opposto, Dupanloup), dal Belgio (Adolphe Dechamps, lo stesso sovrano Leopoldo I); Dupanloup si fermò a lungo a Roma, sperando di influire su P. per ...
Leggi Tutto
Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] D. Alfieri, che gli portava la protesta di Mussolini per il telegramma di solidarietà inviato dal pontefice ai sovrani del Belgio, del Lussemburgo e dell'Olanda in occasione dell'invasione tedesca di quei Paesi neutrali, P. aveva detto, a proposito ...
Leggi Tutto
BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] sulla popolazione nel mondo medievale e moderno, in gran parte fondati su dirette ricerche di archivio in Italia, Francia, Belgio, Germania, Olanda: vi sono anche accenni a utilizzazioni di manoscritti nel British Museum.
Nel 1899 pubblicò un lavoro ...
Leggi Tutto
Mario Arpino
Mario Carta
Peace-keeping
L'Italia continuerà,
con determinazione e convinzione,
a operare per un mondo pacificato
(Carlo Azeglio Ciampi)
Il significato delle missioni di pace italiane
di [...] novero delle forze internazionali utilizzabili nelle aree di crisi.
Ma fu nel corso della guerra civile scoppiata nell'ex Congo Belga nell'estate del 1960 che l'Aeronautica Militare dovette affrontare il suo maggiore impegno dell'epoca, e il suo più ...
Leggi Tutto
Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] ’episcopato piemontese approvata dal papa e poi ripetutamente dalla stampa intransigente, finendo così con l’essere allontanato in Belgio, nel 1912, per effetto dell’influenza ormai acquisita dal cardinal De Lai nella curia pontificia63. I suoi libri ...
Leggi Tutto
L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] a ritirarsi nell'isola d'Elba, evade e riesce a riprendere il potere, ma viene definitivamente sconfitto a Waterloo, in Belgio, nel 1815 da Prussiani, Inglesi e Austriaci alleati tra loro. Questa volta viene esiliato molto più lontano, nell'isola di ...
Leggi Tutto
Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] a matrici europee e si possa agganciare facilmente a riflessioni e proposte che andavano maturando, in pari tempo, in Belgio, in Francia, in Germania.
È chiaro che questa capacità dei cattolici intransigenti aveva il suo limite nella incapacità di ...
Leggi Tutto
Massoneria
Giuseppe Giarrizzo
Introduzione
Il termine 'massoneria' ('frammassoneria'), entrato nel lessico italiano agli inizi del Settecento, traduceva la voce francese franc-maçonnerie, derivata a [...] rito avverrà ad opera dei fratelli Bedarride, le cui logge sono classificate tra le 'carbonare' in Francia, in Svizzera e nel Belgio della Restaurazione; esso avrà il suo periodo di massima fioritura tra il 1848 e il 1890. I gradi di questo rito sono ...
Leggi Tutto
belga
bèlga agg. e s. m. e f. [dal lat. Belga] (pl. m. -gi, f. -ghe). – 1. Del Belgio, della regione geografica e dello stato europeo del Belgio: il territorio b., la popolazione b., i partiti b., le lingue ufficiali b. (francese, olandese...
avviso preventivo
loc. s.le m. In politica comunitaria, preavvertimento, preavviso, ammonimento rivolto a uno stato membro. ◆ L’Austria vede con favore anche un’altra proposta di modifica dell’articolo 7 presentata dal Belgio, che prevede...