CALVI, Gottardo
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Nacque a Milano il 2 ott. 1818 da Giovanni Battista, nobile di origine genovese, e da Carolina Magretti. Compì gli studi elementari e ginnasiali nel collegio di Monza; frequentò poi [...] si era venuto delineando con chiarezza durante l'anno, sia attraverso la conoscenza di quanto era avvenuto in Francia, Belgio e Inghilterra sia attraverso lo studio delle opere di Degerando, Villermé, Buret, Cerfbeer e Deboudeville che per primi ...
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Secondo figlio maschio (Bruxelles 1875 - Marche-les-Dames, Namur, 1934) di Filippo conte di Fiandra e di Maria di Hohenzollern-Sigmaringen; divenuto principe ereditario nel 1905 per la morte del padre [...] II. Il coraggio personale e l'energia dimostrati durante la prima guerra mondiale nel fronteggiare l'invasione tedesca del Belgio, gli valsero la gratitudine del suo popolo e le simpatie dell'opinione pubblica mondiale. Perì vittima di un incidente ...
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UEO Sigla di Unione Europea Occidentale, organizzazione politico-militare, nata sulle basi del Trattato di Bruxelles, che nel 1948 aveva creato l’Unione occidentale contro una possibile rinascita di una [...] Germania e dell’Italia. Era costituita da 28 paesi che godevano di 4 status differenti: membri effettivi (Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo, Francia, Regno Unito, Italia, Repubblica Federale di Germania, Grecia, Spagna e Portogallo), membri associati ...
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Uomo politico belga (Soignies, Brabante, 1893 - Bruxelles 1973). Membro del partito cristiano-sociale, prof. di economia nell'univ. di Lovanio, ministro senza portafoglio (1934), fu presidente del Consiglio [...] e la minaccia dell'estrema destra, rappresentata dal movimento rexista. Rifugiatosi in Inghilterra (1940), dopo la liberazione del Belgio si battè per una politica di solidarietà occidentale, alla quale ispirò la sua attività di ministro degli Esteri ...
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STEIN, Ernst
Ludwig CURTIUS
Storico dell'antichità, nipote di Aurel (v.); nato a Jaworzno (Galizia) il 19 settembre 1891, morto a Friburgo (Svizzera) il 25 febbraio 1945. Dal 1927 al 1929 fu assistente [...] , dal 1929 libero docente, poi professore, nell'università di Berlino. Esonerato dall'insegnamento per motivi raziali, riparò in Belgio dove fu professore nell'univ. cattolica di Lovanio fino al 1940, poi in Svizzera ove insegnò a Ginevra, dal ...
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Capponi, Gino
Storico, pedagogista e uomo politico (Firenze 1792 - ivi 1876). Appartenente a un’illustre famiglia fiorentina, alla caduta dell’Impero napoleonico, con il ritorno del granduca Ferdinando [...] ben presto. Intraprese diversi viaggi dapprima in Italia (1816-1818), poi (1818-20) all’estero, in Francia, Inghilterra, Belgio, Olanda, Germania e Svizzera, dove si recò nuovamente nel 1825 per studiarne le istituzioni educative. Tornato a Firenze ...
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Secondo figlio (Londra 1763 - ivi 1827) di Giorgio III, fu noto col titolo di vescovo di Osnaburgh (Osnabrück) fino al 1785, quando venne creato duca di York e Albany. Coprì varî gradi militari, e nel [...] di Valenciennes; fu però poi duramente sconfitto dai Francesi (Hondschoote, 1793 e Tournai, 1794) e dovette ritirarsi dal Belgio. Nominato (1798) comandante in capo dell'esercito inglese, tentò (1799) un'invasione dell'Olanda, che terminò con la ...
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Nato nel 1803, era nipote, per parte del padre James primo barone di Dunfermline e speaker della Camera dei Comuni, dell'omonimo generale, genero di lord Minto e cognato di lady John Russell. Entrò giovanissimo [...] diplomazia. Segretario delle missioni straordinarie Strangford in Brasile (18a8) e Ponsonby a Bruxelles in occasione del conflitto tra il Belgio e l'Olanda (1830), fu ministro d'Inghilterra a Firenze, a Francoforte, e, dal 1840 al 1881, a Torino ...
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Uomo politico e sindacalista italiano (Pozzaglio, Cremona, 1879 - Milano 1954); organizzatore dei contadini cattolici del Cremonese, fondatore (1904) del giornale cattolico L'Azione, diresse i primi scioperi [...] , ne capeggiò la corrente di sinistra; dopo il trionfo del fascismo fu costretto a emigrare (1925-26). Fu in Francia, Belgio, Germania e URSS, studiando il problema contadino in varî paesi. Nel 1941 fu arrestato in Francia dai Tedeschi; fuggito in ...
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Alla base della grave crisi che, negli ultimi anni, ha profondamente minato l'efficienza dei maggiori imperi coloniali del mondo sta, come elemento determinante, la seconda Guerra mondiale. L'ampiezza [...] da sole, la caduta sotto l'occupazione straniera di quattro fra le principali nazioni coloniali europee (Francia, Belgio, Olanda, Italia), la disorganizzazione delle vie imperiali e il conseguente rallentamento delle relazioni con le colonie, posero ...
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belga
bèlga agg. e s. m. e f. [dal lat. Belga] (pl. m. -gi, f. -ghe). – 1. Del Belgio, della regione geografica e dello stato europeo del Belgio: il territorio b., la popolazione b., i partiti b., le lingue ufficiali b. (francese, olandese...
avviso preventivo
loc. s.le m. In politica comunitaria, preavvertimento, preavviso, ammonimento rivolto a uno stato membro. ◆ L’Austria vede con favore anche un’altra proposta di modifica dell’articolo 7 presentata dal Belgio, che prevede...