Uomo politico (Mons 1789 - Bruxelles 1869), figlio di Jean-François. Ebbe parte notevole nella rivoluzione belga del 1830 contro i Paesi Bassi e fu membro del governo provvisorio, poi del Congresso nazionale. [...] Caldeggiò la candidatura alla corona del Belgio del duca di Nemours. Ministro della Giustizia, si dimise nel 1839 per protestare contro la cessione ai Paesi Bassi del Limburgo e del Lussemburgo. ...
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AMBROSINI, Vittorio
Daniele Pompejano
Nacque a Favara (Agrigento) il 15 febbr. 1893, da Giovanni Battista e da Carmela Lentini. Giornalista fin da giovanissimo (nel 1913 era corrispondente da Berlino [...] invaso della Tribuna e della Frankfurter Zeitung (vedi la raccolta di articoli Nel Belgio invaso, Milano 1917). Dopo l'entrata in guerra dell'Italia si arruolò volontario su posizioni di interventismo democratico. Ufficiale addetto alla propaganda ...
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Militare e uomo politico (Épinay-sur-Seine 1771 - Parigi 1840). Soldato dell'esercito rivoluzionario, conquistò tutti i gradi sul campo di battaglia e divenne generale dopo Austerlitz; nel 1814, a capo [...] dell'armata francese del Nord, difese il Belgio contro gli Alleati. Alla Restaurazione si legò a re Luigi XVIII e fu creato pari (1814) e marchese (1817). Nominato comandante del corpo francese di spedizione nella Morea (1828), conquistò rapidamente ...
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Diplomatico magiaro (n. 1786 - m. Ratisbona 1866); dopo aver rappresentato l'Impero in importanti incarichi diplomatici durante il periodo napoleonico, dal 1815 al 1842 fu ambasciatore a Londra, dove ebbe [...] parte notevole nei negoziati che condussero all'indipendenza del Belgio (1830-31). Ministro degli Esteri nel ministero Batthyány agli inizî della rivoluzione del 1848, cercò invano di fare opera di mediazione fra i rivoluzionarî ungheresi e la corte ...
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Kinshasa
Capitale della Repubblica democratica del Congo. Situata sulla riva sinistra dello Stanley Pool, all’inizio del tronco inferiore del fiume Congo, fu fondata da H.M. Stanley nel 1881 come Leopoldville, [...] in onore di Leopoldo II del Belgio. Vi fu trasferita la capitale del Congo Belga da Boma nel 1927. È formata da vari quartieri distinti, il più antico dei quali è Kintambo, mentre il quartiere di K., il cui nome divenne nel 1966 quello dell’intera ...
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Pubblicista politico francese (Reims 1736 - Parigi 1794). Avvocato di grande fama, pubblicista battagliero, implicato in continue, violente polemiche, che l'obbligarono spesso a rifugiarsi all'estero; [...] detenuto alla Bastiglia (1780-82), poi esiliato e ben presto espulso anche dal Belgio, ove si era trasferito, fu condannato a morte dal tribunale rivoluzionario e giustiziato. Tra i molti scritti: Fanatisme des philosophes (1764), contro gli ...
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GUGLIELMINA regina dei Paesi Bassi (XVIII, p. 216)
Adriano H. Luijdjens
All'approssimarsi della guerra, indirizzò assieme ai regnanti ed ai governi degli stati di Oslo un appello alle grandi potenze [...] evitare un conflitto. Quando, nel tardo autunno, vi furono segni evidenti della decisione tedesca di invadere l'Olanda e il Belgio, su iniziativa olandese i due sovrani il 5 novembre offrirono di nuovo i loro buoni uffici per porre fine al conflitto ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] l’inverno, nelle regioni interne.
La rete idrografica, arginata e pensile in più punti, dipende in prevalenza dalla Germania e dal Belgio, ma garantisce ai P. il dominio di alcuni dei più attivi sbocchi fluviali europei. La Mosa è il fiume che bagna ...
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Maresciallo di Francia e uomo politico (Cauchy-à-la-Tour, Pas-de-Calais, 1856 - Port-Joinville, isola di Yeu, 1951). Già comandante in capo dell'esercito nella Prima guerra mondiale, nel giugno 1940, come [...]
Ufficiale di fanteria, insegnò alla scuola superiore di guerra. Colonnello all'inizio della prima guerra mondiale, si distinse in Belgio e nella regione di Guise; promosso generale di divisione e quindi di corpo d'armata, nel settembre 1915, prese ...
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Uomo politico belga (Huy, Liegi, 1794 - ivi 1865). Sostenitore, dapprima, dell'unione con i Paesi Bassi (a tal fine fondò, 1824, il giornale Mathieu Laensbergh), dal 1828 sul nuovo giornale Le politique [...] prese a sostenere l'autonomia amministrativa del Belgio. Dopo la rivoluzione, da lui non condivisa, appoggiò la candidatura del duca di Leuchtenberg, osteggiata dalla Francia, e poi, con successo, quella di Leopoldo di Sassonia-Coburgo; quale ...
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belga
bèlga agg. e s. m. e f. [dal lat. Belga] (pl. m. -gi, f. -ghe). – 1. Del Belgio, della regione geografica e dello stato europeo del Belgio: il territorio b., la popolazione b., i partiti b., le lingue ufficiali b. (francese, olandese...
avviso preventivo
loc. s.le m. In politica comunitaria, preavvertimento, preavviso, ammonimento rivolto a uno stato membro. ◆ L’Austria vede con favore anche un’altra proposta di modifica dell’articolo 7 presentata dal Belgio, che prevede...