CINI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 20 febbr. 1812, da Giovanni e da Anna Rosa Cartoli. Compiuti i primi studi sotto la guida dell'abate M. Piermei, il C. dimostrò [...] deduceva la, necessità di adottare tutti qùei perfezionamenti già introdotti nelle nazioni industriali'più avanzate, Francia, Inghilterra, Belgio. Passava in rassegna i vari processi tecnici di. riduzione del minerale di ferro e i tipi di macchinari ...
Leggi Tutto
FIORENTINI, Filippo
Stefania Schipani
Nacque ad Imola nel 1876 da Giuseppe, bellunese trasferito a Roma nel 1881 come funzionario del ministero dell'Interno, e da Maria Galotti di Imola, proveniente [...] l'80% della società), utilizzati, fra l'altro, per la costruzione del ponte di Neuilly a Parigi, delle dighe del canale Alberto nel Belgio, dei porti di Orano e di Alessandria di Egitto e della diga di Mixniz in Austria.
La guerra di Etiopia e le ...
Leggi Tutto
FERRETTI, Antonio Carlo
Gian Piero Marchese
Nacque a Gavardo (Brescia) il 16 nov. 1889 da Giovanni e da Cecilia Piccini: era il maggiore di dieci figli.
Il padre, piccolo proprietario terriero, aveva [...] , come Olanda e Danimarca, a quelli di grande controllo sulla produzione laniera come Gran Bretagna, Austria, Belgio, Canada, Cecoslovacchia, Francia, Germania, Giappone, Norvegia, Portogallo, Spagna, Svezia, Svizzera, Stati Uniti d'America. Dopo le ...
Leggi Tutto
Storia del commercio (X, p. 948). - Dal 1929 al 1939. - Le difficoltà dello immediato dopoguerra che si erano rivelate particolarmiente gravi fra il 1921 ed il 1922, in seguito all'improvvisa e generale [...] in prima linea dall'Egítto, e in proporzioni minori dal Sudan anglo-egiziano, dal Kenya, dall'Uganda, dal Congo belga, ha conquistato una parte degli sbocchi perduti dagli Stati Uniti in seguito alla politica di controllo agricolo che, elevando i ...
Leggi Tutto
IDROCARBURI (XVIII, p. 728; App. III, 1, p. 827)
Marco Pieri
Gian Luigi Chierici
In questa voce si aggiornano le questioni inerenti alla ricerca e agli aspetti giuridici connessi, e i progressi conseguiti [...] interni o marginali (suddivisione del Mare del Nord tra Gran Bretagna, Norvegia, Svezia, Danimarca, Rep. Fed. di Germania, Paesi Bassi, Belgio e Francia, dell'Adriatico tra Italia e Iugoslavia, ecc.). L'accordo tra gli stati è stato spesso laborioso ...
Leggi Tutto
SUDAFRICANA, UNIONE (XXXII, p. 935; App. I, p. 1040; App. II, 11, p. 927)
Gennaro CARFORA
Francesco CATALUCCIO
Carlo DELLA VALLE
Superficie e popolazione. - L'area dell'Unione è di 1.223.618 km2, oltre [...] da Gran Bretagna, Stati Uniti e Germania; le esportazioni si dirigono specialmente verso Gran Bretagna, Stati Uniti, Germania, Belgio, Italia.
Finanze. - Il 14 febbraio 1961 è stata istituita una nuova unità monetaria, il rand, equivalente a metà ...
Leggi Tutto
Alimentazione
Alfred Sauvy
sommario: 1. Dati storici. a) Le carestie. b) La leggenda. c) Le ricerche storiche. d) Progressi nella conoscenza. e) Il consumo. f) L'azione internazionale. g) La grande [...] un po' più elevato in Inghilterra (specie se ci si rifà ad A. Young), ma non doveva essere molto diverso in Belgio e in Germania. Se questi calcoli sono esatti, i paesi dell'Europa occidentale dovevano essere allora malnutriti come i paesi oggi meno ...
Leggi Tutto
Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] alle maggiori potenze che in forme diverse avevano avviato processi di intenso sviluppo capitalistico: Gran Bretagna, Francia, Belgio, Austria, Stati germanici. Il divario che distingue e contrappone subito le 'due Italie' si inserisce quindi dentro ...
Leggi Tutto
Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] dagli Stati del papa e dell'Austria, soggiornò negli anni successivi oltre che in Inghilterra anche in Francia, in Belgio e in Spagna, e si stabilì infine con la famiglia in Piemonte, dove poté frequentare i maggiori esponenti dell'emigrazione ...
Leggi Tutto
COSSA, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Milano il 27 maggio del 1831 dal nobiluomo Giuseppe, paleografo, e da Giustiniana Magnacavallo. Studiò legge a Pavia, allievo di Andrea Zambelli, che era titolare [...] di economia politica scritti da italiani, s. 2, III, settembre 1891; L'economia politica nella Spagna, nel Portogallo, nel Belgio e nei Paesi Bassi, III, ottobre 1891; L'economia politica negli Stati Uniti dell'America settentrionale, IV, maggio 1892 ...
Leggi Tutto
belga
bèlga agg. e s. m. e f. [dal lat. Belga] (pl. m. -gi, f. -ghe). – 1. Del Belgio, della regione geografica e dello stato europeo del Belgio: il territorio b., la popolazione b., i partiti b., le lingue ufficiali b. (francese, olandese...
avviso preventivo
loc. s.le m. In politica comunitaria, preavvertimento, preavviso, ammonimento rivolto a uno stato membro. ◆ L’Austria vede con favore anche un’altra proposta di modifica dell’articolo 7 presentata dal Belgio, che prevede...