BERNERI, Camillo Luigi
Renzo De Felice
Nato a Lodi il 20 maggio 1897 da Stefano e da Adalgisa Fochi, giovanissimo si avviò all'attività politica. Fece la prima esperienza a Reggio Emilia nella Federazione [...] , gli si misero ben presto alle costole per comprometterlo.
Nel 1927-29 fu soprattutto in Francia e nel Belgio, dove organizzò una specie di controspionaggio che avrebbe dovuto proteggere l'antifascismo dagli agenti provocatori e dalle spie. Nel ...
Leggi Tutto
LADERCHI, Francesco
Giuseppina Lupi
Nacque a Faenza il 20 ag. 1808 dal conte Pietro e dalla contessa Pazienza dei principi Porcia. Ricevuta la prima istruzione nel seminario di Faenza e nel collegio [...] , IV, p. 85).
Nel marzo 1846 il L. intraprese insieme con il figlio Achille un viaggio che lo portò in Svizzera, in Belgio, in Olanda, in Inghilterra e in Francia per studiare i processi meccanici e tecnici da applicare nella gestione di un mulino a ...
Leggi Tutto
ELLENA, Vittorio
Marco E. L. Guidi
Nacque a Saluzzo (Cuneo) l'11 maggio 1844 da genitori di modeste condizioni, Matteo e Paola Rasori. I suoi studi si interruppero alla terza tecnica. Non ancora diciannovenne, [...] Francia lo insignì in quest'occasione della croce di grande ufficiale della Legion d'onore. Prese parte anche ai negoziati con il Belgio, la Germania, la Svizzera e la Spagna, in seguito ai quali ottenne la nomina a grande ufficiale di Leopoldo del ...
Leggi Tutto
CALOSSO, Giovanni Timoteo (Rustem bey)
Enrico De Leone
Conosciuto anche come Rustem bey, nome assunto nel periodo in cui fu al servizio dell'Inipero ottomano, nacque a Chivasso (Torino) il 24 genn. 1789 [...] Tarino Imperiali, che morì poi a Torino il 23 sett. 1858 - peregrinò esule in Francia, in Svizzera, in Spagna, nel Belgio e in Inghilterra: da qui, con altri italiani guidati dal colonnello Pisa, si imbarcò per la Grecia, raggiungendo Nauplia nel ...
Leggi Tutto
FEDELI, Armando
Giuseppe Sircana
Nacque a Perugia il 28 febbr. 1898 da Giustino e da Ida Alunni. Dopo aver frequentato le prime classi delle scuole tecniche, divenne operaio meccanico e partecipò alla [...] i corsi della scuola leninista di Mosca. Cooptato nel gruppo dirigente del partito comunista, soggiornò per qualche tempo in Belgio e in Svizzera, riuscendo a sfuggire all'ondata di arresti che aveva investito molti suoi compagni. Nel 1929 rientrò ...
Leggi Tutto
BASSETTI, Apollonio
Roberto Cantagalli
Figlio di Ippolito, cocchiere del cardinale Giovan Carlo de' Medici, nacque a Firenze il 13 giugno 1631. Fin da fanciullo mostrò una discreta attitudine agli studi, [...] fece due anni dopo, durante la permanenza di Cosimo a Genova. Dal 22 ottobre 1667 al 12 maggio 1668 il B. fu in Belgio, in Olanda e in Germania.
Il contatto con i paesi più evoluti d'Europa, la lunga consuetudine della vita di corte, l'anùcizia ...
Leggi Tutto
COLLEGNO, Giacinto Ottavio Provana di
Guido Ratti
Terzogenito di Giuseppe Francesco e di Anna Morand di Saint-Sulpice, nacque a Torino il 4 giugno 1794. A sette anni, secondo una consuetudine abbastanza [...] 1836, frattanto, s'era sposato a Bonn con Margherita (Ghita) Trotti di Bentivoglio, conosciuta qualche anno prima in Belgio, a Gaesbeek, nel castello di Giuseppe e Costanza Arconati Visconti (cognato e sorella di Margherita), un cenacolo frequentato ...
Leggi Tutto
MALENCHINI, Vincenzo
Fulvio Conti
Nato a Livorno l'8 ag. 1813 da Pietro e Veneranda Chiellini, studiò nel collegio ducale di Lucca e presso l'Università di Pisa, dove si laureò in giurisprudenza. Nel [...] in suo favore di parenti e amici. Riprese allora i suoi viaggi per l'Europa e fu in Inghilterra, in Francia e in Belgio dove conobbe V. Gioberti. Nel marzo-aprile 1846 e nel maggio 1847 fu tra i membri dell'élite cittadina che incontrarono a Livorno ...
Leggi Tutto
GRILENZONI, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Reggio nell'Emilia il 6 apr. 1796 dal conte Bernardino, gentiluomo di corte del duca di Modena e discendente di un'antica famiglia che aveva ottenuto [...] la Francia, l'Inghilterra - dove un impresario gli offrì una scrittura come primo tenore, che rifiutò - e, nell'aprile 1823, il Belgio. Carattere espansivo e bonario, legò bene con l'ambiente degli esuli e nel tempo strinse contatti con molti di essi ...
Leggi Tutto
BARTOLOMMEI, Ferdinando
Sergio Camerani
Nacque a Firenze il 10 marzo 1821 dal marchese Girolamo e dalla marchesa Teresa Niccolini. Rimasto presto orfano di padre, fu affidato dalla madre alle cure dell'abate [...] di venire in contatto con Cavour, La Farina e d'Azeglio. Per i propri studi di agricoltura andò poi a Parigi, in Belgio, in Olanda e in Inghilterra, e quando ritornò in Toscana riprese, ma cautamente, i contatti con l'opposizione liberale. Era ormai ...
Leggi Tutto
belga
bèlga agg. e s. m. e f. [dal lat. Belga] (pl. m. -gi, f. -ghe). – 1. Del Belgio, della regione geografica e dello stato europeo del Belgio: il territorio b., la popolazione b., i partiti b., le lingue ufficiali b. (francese, olandese...
avviso preventivo
loc. s.le m. In politica comunitaria, preavvertimento, preavviso, ammonimento rivolto a uno stato membro. ◆ L’Austria vede con favore anche un’altra proposta di modifica dell’articolo 7 presentata dal Belgio, che prevede...