Uomo politico (Givet, Ardenne, 1753 - Mons 1838). Ostile al regime austriaco di Giuseppe II e per questo imprigionato, fu liberato dalla rivoluzione del Brabante del 1790 e divenne presidente del Congresso [...] nazionale, poi (1802-13) deputato al Corpo legislativo; dopo il 1815 fu membro degli Stati generali dei Paesi Bassi; nel 1830 caldeggiò la separazione del Belgio, e divenne deputato al Congresso nazionale. ...
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NATO
Mario Del Pero
La fine della guerra fredda e la scomparsa del 'nemico sovietico' pose la NATO (North Atlantic Treaty Organization) in una condizione contraddittoria. Da un lato essa aveva realizzato [...] la prossima fine dell'Alleanza. Nelle settimane che precedettero l'inizio delle ostilità in ̔Irāq, Francia, Germania e Belgio si opposero all'attivazione dei progetti della NATO per la difesa della Turchia, un altro membro dell'Alleanza, in ...
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Generale (Cambrai 1739 - Turville Park, presso Henley-on-Thames, 1823). Autore del Précis de la défense de la Normandie (1777), gli fu affidato l'anno seguente il comando della piazza di Cherbourg. Aderì [...] , alla battaglia di Valmy. Il 6 nov. 1792 sconfisse gli Austriaci a Jemappes, aprendosi la via alla conquista del Belgio. Battuto a Neerwinden, fu messo sotto inchiesta; ma passò allora dalla parte degli Austriaci, rivelandosi partigiano dei Borboni ...
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Giornalista e uomo politico (Parigi 1830 - Aix-les-Bains 1913); romanziere, commediografo, conseguì molta notorietà con la sua attività giornalistica (su Nain Jaune, Evènement, Figaro); espulso dalla redazione [...] fondò il settimanale repubblicano La Lanterne (1868), che fece circolare clandestinamente in Francia quando dovette riparare in Belgio. Eletto nelle file dell'estrema sinistra (1869), redattore capo di La Marseillaise, fu arrestato dopo l'assassinio ...
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Uomo politico (Kleinniedesheim, Worms, 1766 - Hornau, Höchst, 1852). Ministro (1788) del conte Federico Guglielmo di Nassau-Weilburg, fu contrario alla Francia rivoluzionaria e napoleonica, ma aderì (1806) [...] Nassau (1811), fu al congresso di Vienna ambasciatore dei Nassau e degli Orange, e vi ottenne l'unione del Belgio ai Paesi Bassi. Ambasciatore del Lussemburgo presso la Confederazione germanica, fu dimesso dall'incarico (1818) per le sue idee ...
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Pubblicista e uomo politico (Limoges 1803 - Marsiglia 1854). Collaborò al Temps, al Constitutionnel (che diresse nel 1833-34), al Courier français (di cui fu redattore capo dal 1839 al 1842), alla Revue [...] idee liberali e criticando le nuove tendenze socialiste. Nel 1842 propose una lega doganale tra la Francia, il Belgio, la Spagna e la Svizzera, tale da contrapporsi allo Zollverein tedesco. Deputato nel 1847, membro dell'Assemblea costituente ...
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Storico belga (Gand 1850 - ivi 1920). Prof. (1883) all'univ. di Gand, autore di un Essai sur le rôle politique et social des ducs de Bourgogne dans les Pays Bas (1875) e di notevoli opere sulla storia [...] Neerlandicae, 5 voll., 1889-96). Fu uno dei capi del movimento fiammingo in Belgio; ostile, durante la prima guerra mondiale, alla politica della Germania nel Belgio occupato, fu deportato in Germania dal 1916 al 1918. Dopo l'armistizio del 1918 ...
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non intervento
Principio proclamato da Luigi Filippo d’Orléans subito dopo la rivoluzione del luglio 1830 in Francia. Fece valere, in opposizione al principio d’intervento stabilito dalla Santa Alleanza, [...] qualsiasi intromissione negli affari interni di un altro. Di fatto, la Francia difese tale principio solo per la separazione del Belgio dal regno dei Paesi Bassi (1830). Nel sec. 20° esso è stato di nuovo proclamato, su iniziativa francese, nell’ag ...
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Figlio (L'Aia 1772 - Berlino 1843) dello statolder Guglielmo V e di Sofia Guglielmina di Prussia, combatté nell'esercito prussiano contro le armate rivoluzionarie, e, nel 1806, contro Napoleone; rimase [...] ministri di fronte al parlamento, bilancio biennale anziché decennale). L'opposizione al suo progettato matrimonio con la contessa d'Outremont, belga e cattolica, lo spinse ad abdicare (1840). Assunto il titolo di conte di Nassau, si ritirò nei suoi ...
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SARTON, George
Storico della scienza, nato il 31 agosto 1884 a Gand, morto nel 1956. Trasferitosi nel 1915 negli S. U. A., nel 1924 vi si naturalizzò americano. Lecturer di storia della scienza alla [...] poi a Harvard, nel 1940 fu nominato professore in quest'ultima università insegnandovi fino al 1951. Nel 1912 aveva fondato in Belgio Isis, rivista internazionale per la storia e la filosofia della scienza, che continuò poi a pubblicare negli S. U. A ...
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belga
bèlga agg. e s. m. e f. [dal lat. Belga] (pl. m. -gi, f. -ghe). – 1. Del Belgio, della regione geografica e dello stato europeo del Belgio: il territorio b., la popolazione b., i partiti b., le lingue ufficiali b. (francese, olandese...
avviso preventivo
loc. s.le m. In politica comunitaria, preavvertimento, preavviso, ammonimento rivolto a uno stato membro. ◆ L’Austria vede con favore anche un’altra proposta di modifica dell’articolo 7 presentata dal Belgio, che prevede...