Uomo politico (Bordeaux 1755 - Parigi 1793). A Parigi, partecipò alla presa della Bastiglia, poi propagandò le idee della Rivoluzione a Bordeaux e a Tolosa. Tornato a Parigi aderì al club dei Giacobini [...] e ne fu inviato, ma con scarsissimo successo, presso le armate dei Pirenei e del Belgio (1792-93). Sostenne Robespierre contro i Girondini, ma sospettato di intese coi Girondini stessi, e addirittura con la corte, fu processato e decapitato. ...
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Uomo politico boliviano (La Paz 1870 - Santiago del Cile 1939), giurista, prof. nell'univ. di La Paz. Conservatore, fu ministro della Pubblica Istruzione. Come presidente della Repubblica, dal 1921 al [...] 1925, favorì una politica di industrializzazione e di ammodernamento delle infrastrutture commerciali del paese. Fu poi ambasciatore in Belgio, Paesi Bassi e Svizzera. ...
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Uomo politico (Ragusa, Dalmazia, 1825 - Roma 1893). Studente di giurisprudenza a Padova, fece parte del gruppo del caffè Pedrocchi; arrestato nel 1847 dalla polizia austriaca, fu confinato a Trieste. Nel [...] 1848 riuscì a raggiungere Venezia insorta e combatté a Treviso e Vicenza. Esule in Francia e nel Belgio, fu poi a Firenze, infine a Roma (1849), dove partecipò alla difesa della repubblica. Dopo un breve soggiorno in Grecia si stabilì in Piemonte ( ...
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Generale (Parigi 1814 - Versailles 1896). Secondogenito di Luigi Filippo d'Orléans, re dei Francesi, il 3 febbr. 1831 fu eletto re dal congresso belga; ma il padre lo indusse a rinunciare per risparmiare [...] alla Francia un penoso contrasto con la Gran Bretagna, che temeva una possibile annessione del Belgio alla Francia. Come generale si distinse nella campagna di Algeria (presa di Costantina, 1837) e nella lotta contro Abd el-Kader e i Cabili. Fu in ...
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VALMY
Alberto Baldini
. Piccolo comune (circa 500 abitanti) nel dipartimento della Marna, situato a 11 km. da Sainte-Menehould. Ivi, il 20 settembre 1792, l'armata rivoluzionaria francese agli ordini [...] ", 35.000 uomini circa), in luogo di spostarsi verso occidente per coprire Parigi, progetta di puntare audacemente dal Belgio verso sud per minacciare le retrovie degl'invasori che procedono dalla Lorena. Verso lo stesso obiettivo di Sainte-Menehould ...
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Massimiliano Ferdinando Giuseppe d'Asburgo
Massimiliano Ferdinando Giuseppe d’Asburgo
Arciduca d’Austria e imperatore del Messico (Schonbrunn 1832-Queretaro 1867). Figlio dell’arciduca Francesco Carlo [...] dell’arciduchessa Sofia, era fratello minore dell’imperatore Francesco Giuseppe. Sposato a Carlotta, figlia di Leopoldo I del Belgio, successe al maresciallo Radetzky come governatore generale del Lombardo-Veneto (1857-59). Nel 1863 gli fu offerta la ...
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Ufficiale di marina e uomo politico francese (Landerneau 1817 - Solano, Reggio di Calabria, 1860). Tenente di vascello allo scoppio della rivoluzione del 1848, democratico avanzato, fu deportato dopo i [...] tumulti del 15 maggio. Deputato nel 1849, si oppose al colpo di stato di Napoleone III e dovette fuggire in Belgio. Nel 1860 seguì Garibaldi in Sicilia e morì in combattimento contro i Borboni, sulla costa calabra, dove aveva diretto un'operazione di ...
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Figlio (Parigi 1862 - Bruxelles 1926) di Napoleone Girolamo e di Clotilde di Savoia; staccatosi dal padre nel 1884, capo di una parte dei bonapartisti, assunse la figura del pretendente al trono, sicché [...] dovette abbandonare la Francia (1886) e vivere a Bruxelles, ove nel 1910 sposò la principessa Clementina del Belgio. A lui si deve il testo diplomatico dei Mémoires della regina Ortensia (post., 1927). ...
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Generale (Guben 1844 - Görlitz 1936). Fece le campagne del 1866 e del 1870; salì poi rapidamente negli alti gradi e durante la prima guerra mondiale ebbe il comando di una (la 4a) delle sette armate lanciate [...] nell'ag.-sett. 1914 contro l'esercito francese. Fu dall'apr. 1917 governatore generale del Belgio. ...
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Politico spagnolo (Guechó, Biscaglia, 1903 - Parigi 1960), entrò giovanissimo nel partito nazionalista basco, del quale ben presto divenne il capo. Deputato dal 1931, difese alle Cortes il separatismo [...] la Biscaglia indipendente (1936), ne divenne presidente. Entrate le truppe di Franco in Bilbao (giugno 1937), emigrò in Francia, poi in Belgio e infine negli Stati Uniti; nel 1946 fu chiamato a far parte del governo in esilio di J. Giral. ...
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belga
bèlga agg. e s. m. e f. [dal lat. Belga] (pl. m. -gi, f. -ghe). – 1. Del Belgio, della regione geografica e dello stato europeo del Belgio: il territorio b., la popolazione b., i partiti b., le lingue ufficiali b. (francese, olandese...
avviso preventivo
loc. s.le m. In politica comunitaria, preavvertimento, preavviso, ammonimento rivolto a uno stato membro. ◆ L’Austria vede con favore anche un’altra proposta di modifica dell’articolo 7 presentata dal Belgio, che prevede...