Figlio secondogenito (Bruxelles 1903 - Ostenda 1983) del re dei Belgi Alberto I. Essendo il fratello Leopoldo III prigioniero in Germania, fu nominato (1944) dal parlamento belga reggente del regno del [...] Belgio, e tale rimase anche dopo la liberazione del sovrano per l'insorgere dell'acuto conflitto tra questo e gli altri poteri dello stato. La reggenza di Carlo, modello di scrupolosa osservanza delle norme costituzionali, ebbe termine (1950) con la ...
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(ted. Generalgouvernement) Denominazione data dalla Germania nella Prima e Seconda guerra mondiale al supremo organo di amministrazione militare per i territori occupati in Polonia, e, durante la Prima, [...] anche del Belgio.
In particolare, la parte della Polonia che, dopo la fine della campagna (28 settembre 1939), non fu annessa alla Germania o all’URSS, ma fu organizzata in un G. per i territori polacchi occupati, con sede a Cracovia. ...
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Generale e uomo politico italiano (Mondovì 1807 - Roma 1894). Di idee liberali, fu esiliato nel 1831 per aver preso parte in Piemonte a una cospirazione. Da allora visse in Svizzera, in Belgio, in Portogallo, [...] in Spagna, in Francia, qui rivelandosi vigoroso pubblicista di idee moderate e federaliste, ma antiguelfo, nella sua opera più significativa Della nazionalità italiana (1846). Tornò poi in Piemonte e nella ...
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Generale tedesco (Blumenthal, Neisse, 1878 - Nassau 1966). Capo della missione tedesca in Cina (1934-39), fu consigliere militare di Jiang Jieshi e guidò numerore offensive contro le armate comuniste. [...] Governatore militare per il Belgio e la Francia settentrionale, nel 1944 fece parte della congiura che voleva eliminare Hitler e chiedere l'armistizio. Esonerato dal comando dopo l'attentato a Hitler del luglio 1944, fu rinchiuso in campo di ...
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Federalismo
Sergio Bartole
(XIV, p. 932; App. II, i, p. 911)
Considerazioni generali sul dibattito attuale in materia di federalismo
Nell'ultimo decennio del sec. 20° il dibattito politico non solo [...] unitario a suo tempo istituite, con riferimento all'insediamento sul territorio dei gruppi linguistici in cui i cittadini dello Stato belga si ripartono. L'anomalia del fenomeno è poi accentuata dal fatto che la struttura federale si compone di tre ...
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Patriota (Milano 1797 - ivi 1873); proprietario di estesi possedimenti nello stato sardo, mantenne i contatti tra i liberali lombardi e piemontesi; all'arresto di F. Confalonieri fuggì (11 marzo 1821) [...] a Parigi, poi nel Belgio, dove, nel suo castello di Gaasbeek, si raccolsero varî esuli politici italiani di parte moderata. Nel 1823 l'A. fu condannato a morte in contumacia. Ritornato in Lombardia nel 1840, caldeggiò nel 1848 la fusione con il ...
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Rivoluzionario anarchico russo (Mosca 1842 - Dmitrov, Mosca, 1921). Come geografo, compì viaggi scientifici in Siberia e in Manciuria (1862-67), studiando in particolare i periodi glaciali. Nel 1872 si [...] recò in Svizzera e in Belgio, dove ebbe contatti con esponenti del movimento operaio internazionale e abbandonò il liberalismo per l'anarchismo. Arrestato in Russia (1874), si rifugiò all'estero, dove fu più volte imprigionato ed espulso e divenne, ...
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Generale tedesco (Herzberg, Harz, 1853 - Mülheim, Ruhr, 1934). Organizzò la spedizione tedesca in Cina nel 1900, e dal 1903 al 1909 fu ministro della Guerra; nella prima guerra mondiale comandante d'armata [...] partecipò all'invasione del Belgio e della Francia; combatté poi nella Champagne fino al 1918, allorché partecipò alla seconda battaglia della Marna; in seguito prese parte alla battaglia difensiva dell'Aisne. ...
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Uomo politico tedesco (Berlino 1817 - ivi 1903). Entrato (1848) nel ministero prussiano del Commercio, negoziò con l'Hannover e l'Oldenburgo la loro entrata nello Zollverein e concluse in seguito accordi [...] commerciali con la Francia, il Belgio e l'Italia. Collaborò attivamente alla formazione della confederazione tedesca del Nord (1867) e a quella dell'Impero (1871). Ministro senza portafoglio (1868) e capo della cancelleria imperiale (fino al 1876), ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] dei Paesi più urbanizzati del mondo: la popolazione urbana nel 2008 ammontava al 74%, valore in Europa superato solo dal Belgio, dal Regno Unito, di poco da Danimarca, Francia e Paesi Bassi. Ciò vale specialmente per i Länder occidentali, alcuni dei ...
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belga
bèlga agg. e s. m. e f. [dal lat. Belga] (pl. m. -gi, f. -ghe). – 1. Del Belgio, della regione geografica e dello stato europeo del Belgio: il territorio b., la popolazione b., i partiti b., le lingue ufficiali b. (francese, olandese...
avviso preventivo
loc. s.le m. In politica comunitaria, preavvertimento, preavviso, ammonimento rivolto a uno stato membro. ◆ L’Austria vede con favore anche un’altra proposta di modifica dell’articolo 7 presentata dal Belgio, che prevede...