VISITAZIONE, Ordine della
Luigi Giambene
Istituto religioso femminile fondato in Annecy (Savoia) nel 1610 da S. Francesco di Sales e da S. Giovanna Francesca Fremiot baronessa de Chantal con lo scopo [...] alla morte del fondatore (1622), possedeva già 13 monasteri e 86 ne contava alla morte della fondatrice (1641); poi si sparse nel Belgio, in Italia, Germania, Polonia, Spagna, America e Asia. Alla fine del sec. XVII le case erano 138 e un secolo dopo ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] senza scambio dei tubercolotici prigionieri; l'azione dispiegata per i soccorsi materiali alle popolazioni più colpite, da quelle dei Belgio a quelle polacche e del Montenegro, e poi a favore degli Armeni e dei Maroniti del Libano, dei cristiani ...
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FRANCO, Giovanni Giuseppe
Stefano Trinchese
Nacque a Torino il 22 genn. 1824 da Giovanni Giuseppe e da Maria Turletti, in una famiglia benestante. Insieme con il fratello maggiore Secondo, anch'egli [...] nella cattedrale di Vercelli, quindi completò la sua formazione con un periodo di studi condotti prevalentemente in Francia e in Belgio.
Riprese, infatti, gli studi di teologia nella casa dei gesuiti a Vals, proseguendoli a Dôle, nel Giura, e infine ...
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AUDET, Nicolò
Adrianus Staring
Nacque nel 1481 a Cipro, da nobile famiglia di origine francese, che da secoli si era stabilita nell'isola e vi aveva assunto la cittadinanza veneziana. Quattordicenne, [...] Napoli nel novembre 1527 e marzo 1528. Dalla fine dei 1528 percorse per tre anni le sette province della Francia, il Belgio e la Germania inferiore, inviando commissari-in Spagna e in Scozia. In Francia doveva eliminare le conseguenze di uno scísma ...
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DI LIEGRO, Luigi
Maurilio Guasco
Nacque a Gaeta (Latina) il 16 ottobre 1928, da Cosimo e Anna Catanzano, in una famiglia numerosa e povera; fu battezzato il giorno successivo nella chiesa parrocchiale [...] avrebbe fatto nascere un mito, privo di fondamento ma regolarmente ripreso dai suoi biografi, di don Luigi prete operaio in Belgio, fatto assolutamente impensabile sia per il periodo in cui ciò sarebbe avvenuto sia per il carattere di don Luigi, che ...
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Breve storia del cattolicesimo degli emigranti
Matteo Sanfilippo
Sommario: Introduzione ▭ Emigrazione italiana e assistenza religiosa prima dell’Unità. Sant’Uffizio e Propaganda fide ▭ La crescita dell’emigrazione [...] in Svizzera (1896-2004), a cura di Id., Roma-Basel 2005. Esempi di impegno sociale sono offerti dalle opere sul Belgio di A. Seghetto, Sopravvissuti per raccontare, Roma 1995, e Le pietre della speranza, Roma 1996, dall’impegno londinese di Carmelo ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] vi fu portata [...]. Il Ms. Floriarium rende credibile che si veneri in qualche luogo lo stesso Santo Imperatore anche nel Belgio, dove il nome è ricordato il 19 aprile, differentemente dagli altri».
33 Ambr., obit. Theod. 42.
34 Acta Sanctorum, cit ...
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ADRAGNA, Antonio Maria
Giovanni Odoardi
Nacque a Trapani il 1 ott. 1818 ed entrò sedicenne tra i minoriti della provincia di Sicilia. Professò la regola il 2 ott. 1839, e, ordinato sacerdote (1841), [...] del suo Ordine. Costretto ad allontanarsi per due anni da Roma, vi ritornò il 24 apr. 1878 dall'Olanda e dal Belgio. Rinunziò al suo ufficio nel luglio 1879 e si ritirò nel palazzo della Penitenzieria, in qualità di penitenziere di S. Pietro ...
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GIOVANNI XXIII (App. III, 1, p. 761)
Giovanni Caprile
XXIII Gli ultimi due anni e mezzo del pontificato giovanneo furono contrassegnati soprattutto dall'attuazione del Concilio. Visitò tutte le commissioni [...] udienze e in altre circostanze; tra i visitatori più illustri si ricordino i reali d'Inghilterra e del Belgio, il vicepresidente statunitense L. Johnson, il presidente Segni e altri capi di stato, diplomatici, scienziati, giornalisti, anche sovietici ...
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Filosofo e teologo francese (Parigi 1612 - Bruxelles 1694). Tentò di conciliare il cartesianesimo col giansenismo, del cui movimento divenne il capo riconosciuto. Nel trattato Traité de la fréquente Communion [...] inasprirsi delle misure contro i giansenisti, lasciò la Francia, riparando successivamente in varie località dell'Olanda e del Belgio e fermandosi infine (dal 1690) a Bruxelles; in tutto questo periodo continuò a scrivere, in polemica col Malebranche ...
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belga
bèlga agg. e s. m. e f. [dal lat. Belga] (pl. m. -gi, f. -ghe). – 1. Del Belgio, della regione geografica e dello stato europeo del Belgio: il territorio b., la popolazione b., i partiti b., le lingue ufficiali b. (francese, olandese...
avviso preventivo
loc. s.le m. In politica comunitaria, preavvertimento, preavviso, ammonimento rivolto a uno stato membro. ◆ L’Austria vede con favore anche un’altra proposta di modifica dell’articolo 7 presentata dal Belgio, che prevede...