Prelato e diplomatico pontificio italiano (Gradoli 1847 - Roma 1914); sottosegretario agli Affari ecclesiastici straordinarî (1883), nunzio a Bruxelles (1885), segretario per gli Affari ecclesiastici straordinarî [...] le diocesi di Basilea e del Ticino; come nunzio a Bruxelles riallacciò le relazioni diplomatiche tra la S. Sede e il Belgio; in Francia mise in atto la politica, in parte da lui ispirata, di ralliement di Leone XIII; collaborò alla compilazione del ...
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Ecclesiastico (Braine-l'Alleud 1851 - Malines 1926). Sacerdote dal 1874, titolare della nuova cattedra di filosofia tomista all'univ. di Lovanio (1880), M. vi costituì, con la fondazione (1889) dell'Istituto [...] (1894), che concorse validamente alla formazione del neotomismo. Nominato (1906) arcivescovo di Malines (primate del Belgio) e cardinale, M. svolse larga attività apostolica; durante la prima guerra mondiale sostenne coraggiosamente contro l ...
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Prelato e diplomatico (Cremona 1536 - Liegi 1587), studiò legge a Bologna e a Pavia, ove incontrò Carlo Borromeo, di cui rimase amicissimo, seguendolo a Roma; ivi (1560) fu ordinato sacerdote, poi riformò [...] a Liegi. B. molto si adoperò per il ripristino e la riorganizzazione del cattolicesimo in Svizzera, in Germania e nel Belgio. Autore, tra l'altro, di due poemi latini: Borromeis (quattro libri di esametri su s. Carlo Borromeo), e Eucharisterion ...
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(lat. Canonici regulares praemonstratenses) Ordine religioso di canonici regolari fondato da s. Norberto nel 1121, secondo la regola di s. Agostino, a Prémontré in Francia (dipart. dell’Aisne). Approvato [...] ecc.), ma si riformò dopo il concilio di Trento. Fu soppresso in Irlanda e Inghilterra dai protestanti, in Germania e in Belgio da Giuseppe II e da Napoleone, in Francia dalla Rivoluzione, in Spagna da J.A. Mendizábal. Restaurato nel 19° sec. in ...
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VIATORE, Chierici regolari di
Luigi Giambene
Congregazione religiosa (detta pure dei Chierici parrocchiali o dei Catechisti di S. Viatore), fondata il 3 novembre 1831 dal P. Louis Querber (1793-1859) [...] , all'educazione della gioventù e all'ufficio di sacrestano nelle chiese. Espulsi dalla Francia nel 1904, si stabilirono nel Belgio dove attualmente si trova la casa madre a Schoouhoven, e si diffusero nella Spagna, nel Canada e nell'India. Nel ...
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Letteratura relativa ai santi. Comincia con i primi secoli della storia della Chiesa e si protrae fino ai nostri giorni, sempre dominata e caratterizzata da intenti di edificazione, ma influenzata anche [...] da quelli leggendari. Nacque così l’a. critica, o scientifica, per opera soprattutto della Società dei Bollandisti, fondata in Belgio nel sec. 17° da J. Bolland (➔), che raccoglieva il gruppo di gesuiti editori degli Acta Sanctorum. L’opera ...
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ANTONUCCI, Benedetto Antonio
Fausto Fonzi
Nato a Subiaco il 17 sett. 1798, dopo aver studiato filosofia nella sua città completò il corso di teologia nel Collegio Romano. Studiò poi diritto all'università [...] lasciare a Bruxelles l'A. con l'incarico di dare notizia, frequentemente e ampiamente, alla S. Sede circa lo svolgimento degli avvenimenti nel Belgio.
L'A. scrisse al segretario di stato, card. G. Albani, quasi ogni giorno dal 9 sett. al 7 dic. 1830 ...
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tradizionalismo Dottrina filosofico-religiosa, affermatasi nel cattolicesimo francese nell’età della Restaurazione, secondo la quale la ragione umana è impotente non solo rispetto alle verità soprannaturali, [...] al razionalismo illuministico e allo spirito rivoluzionario, furono: L. de Bonald, F. de Lamennais, A. Bonnetty, L.-E. Bautain; in Belgio i teologi di Lovanio come A. Tits e G.C. Ubaghs; in Italia, per alcuni aspetti, V. Gioberti. La Chiesa cattolica ...
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Il problema della necessità e dell'urgenza di un rinnovamento della catechesi (v. catechismo; IX, p. 439) sia dal punto di vista metodologico sia per quanto riguarda il contenuto, cioè il modo di considerare [...] Innsbruck (J. A. Jungmann, F. Rahner), dalle prime adozioni del metodo induttivo e dall'adattamento dei metodi attivi in Francia, in Belgio e in Italia (J. Landrieux 1922, L. Vigna 1924, M. Fargues 1934) agli studî di Ch. Quinet, J. Colomb, A. Rétif ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] , dopo la sua morte, sarebbero esplose.
Il papa mostrò più volte il suo interesse e la sua simpatia per il Belgio, nato nel 1830, quasi contemporaneamente alla sua elevazione al pontificato. Ottima fu la scelta del giovane E. Sterckx per arcivescovo ...
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belga
bèlga agg. e s. m. e f. [dal lat. Belga] (pl. m. -gi, f. -ghe). – 1. Del Belgio, della regione geografica e dello stato europeo del Belgio: il territorio b., la popolazione b., i partiti b., le lingue ufficiali b. (francese, olandese...
avviso preventivo
loc. s.le m. In politica comunitaria, preavvertimento, preavviso, ammonimento rivolto a uno stato membro. ◆ L’Austria vede con favore anche un’altra proposta di modifica dell’articolo 7 presentata dal Belgio, che prevede...