Gesuita (n. nel Derbyshire 1564 - m. Roma 1637), missionario in Inghilterra durante il regno d'Elisabetta. Si hanno di lui parecchi opuscoli religiosi molto diffusi tra i cattolici inglesi e una relazione [...] della sua prigionia nella torre di Londra. Fuggito dal carcere (1597), fu a Roma, in Belgio e di nuovo a Roma, in collegi del suo ordine. ...
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VAUGHAN, Herbert
Giuseppe De Luca
Arcivescovo di Westminster e cardinale, nato a Gloucester il 15 aprile 1832 di vecchia e nobile famiglia cattolica, morto a Londra il 19 giugno 1903. Dal 1841 al 1847 [...] studiò al collegio dei gesuiti, di Stonyhurst; quindi a quello di Brugelette, nel Belgio; infine, dai benedettini, a Downside Abbey. Nel 1851 andò a Roma; fu ordinato sacerdote a Lucca nel 1854 I primi tempi del suo sacerdozio non furono molto ...
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Vincenzo Gioacchino dei conti Pecci (Carpineto Romano 1810 - Roma 1903) fu eletto papa nel 1878. L'intervento più significativo del suo pontificato fu l'enciclica Rerum novarum (1891) che costituì il fondamento [...] 1841 fu trasferito a Perugia. Arcivescovo titolare di Damiata nel 1843, nello stesso anno fu inviato come nunzio pontificio in Belgio, dove affrontò senza successo il problema della divisione del clero locale tra intransigenti e seguaci delle idee di ...
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Ecclesiastico (Gannat, Allier, 1795 - Parigi 1857), fondatore della libera "Église catholique française". Cappellano militare a Versailles (1823), fu fautore del liberalismo e costituzionalismo e, in campo [...] teologico, antitrinitario e razionalista. Fondò l'"Église" nel 1831 con centro a Parigi, nel "Tempio" del sobborgo di S. Martino. Chiuso il tempio nel 1842, fu costretto a fuggire nel Belgio, donde ritornò nel 1848 a Parigi. ...
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PIRE, Dominique-Georges
Domenicano e filantropo belga, nato a Dinant il 10 febbraio 1910. Nell'ordine dal 1928, si fece promotore di varie organizzazioni assistenziali. Nel corso della seconda guerra [...] ogni paese con fondi offerti da privati. Via via "sezioni" di questa opera si sono costituite in Austria, Belgio, Francia, Germania, Lussemburgo, Svizzera; sono stati fondati "segretariati nazionali" in Danimarca, Italia, Norvegia e Olanda; ad opera ...
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Secondo figlio (Londra 1763 - ivi 1827) di Giorgio III, fu noto col titolo di vescovo di Osnaburgh (Osnabrück) fino al 1785, quando venne creato duca di York e Albany. Coprì varî gradi militari, e nel [...] di Valenciennes; fu però poi duramente sconfitto dai Francesi (Hondschoote, 1793 e Tournai, 1794) e dovette ritirarsi dal Belgio. Nominato (1798) comandante in capo dell'esercito inglese, tentò (1799) un'invasione dell'Olanda, che terminò con la ...
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Ailbert
P. F. Pistilli
Monaco e architetto nato intorno al 1050 o al 1075 (Chonon, 1933) ad Antoing nelle Fiandre e morto il 19 settembre 1123 a Echten presso Bonn. Figlio di Amaury (Amorricus), signore [...] siècle, Lille 1886, pp. 108.
A. de la Grange, L. Cloquet, L'art à Tournai, Tournai 1889, p. 1 ss..
U. Berlière, Monasticon Belge, I, Maredsous 1890, pp. 428-429 (con bibl.).
P.J.H. Cuypers, Histoire de la fondation de Rolduc, RevAC, s. IV, 3, 1892 ...
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Teologo ed esegeta (Cordova 1532 - Roma 1596). Discepolo a Salamanca di Domenico Soto, conseguito il dottorato si fece gesuita (1558) e, ancora novizio, fu chiamato dal generale D. Laínez a Roma come professore [...] fu nominato da Pio V teologo della Sacra Penitenzieria. Ebbe poi varî incarichi diplomatici in Polonia (1572), in Germania e in Belgio (1580), ove promulgò la condanna di Baio. Gregorio XIV lo aggregò ai revisori della Vulgata, e Clemente VIII, del ...
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trappisti Nome con cui sono comunemente chiamati i cistercensi della stretta osservanza, dal nome dell’abbazia benedettina Notre-Dame de la Trappe, fondata nel comune di Soligny in Normandia, da Rotron [...] 17° sec.). Nel 19° sec. i t. si divisero in 3 congregazioni: la Grande Trappa (nella sede originaria), Westmalle (Belgio), Sept-Fons (Francia). Esse furono poi riunite da Leone XIII nel solo ordine dei cistercensi riformati trappisti (1891), che dopo ...
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Frate (n. nella Marca d'Ancona - m. nel convento di Lens, Pas-de-Calais, 1234 circa), uno dei compagni prediletti di s. Francesco che gli impose il nome P., secondo alcuni da identificare con Guglielmo [...] mise poi al seguito di s. Francesco, che predicava a S. Severino Marche (1212). Introdusse i francescani nella regione Francia-Belgio (1217), che s. Francesco s'era riservata; ritornato in Italia, Gregorio IX gli affidò (1227) la cura delle clarisse ...
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belga
bèlga agg. e s. m. e f. [dal lat. Belga] (pl. m. -gi, f. -ghe). – 1. Del Belgio, della regione geografica e dello stato europeo del Belgio: il territorio b., la popolazione b., i partiti b., le lingue ufficiali b. (francese, olandese...
avviso preventivo
loc. s.le m. In politica comunitaria, preavvertimento, preavviso, ammonimento rivolto a uno stato membro. ◆ L’Austria vede con favore anche un’altra proposta di modifica dell’articolo 7 presentata dal Belgio, che prevede...