Religioni
Massimo Introvigne
Nuove religioni
Problemi di terminologia
Le problematiche relative alle nuove r. sono nate in ambiente cristiano occidentale e soltanto in seguito si sono estese anche a [...] una serie di criteri, per distinguere fra sette, pericolose, e nuove r., innocue. Particolarmente in Francia e in Belgio i risultati di queste indagini parlamentari, che hanno insistito sulla nozione, a sua volta vaga, contestata da molti accademici ...
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Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] al 1936, quando l’ultimo gruppo poté fare rientro a Mougères. Il ramo femminile dell’Ordine trovò invece rifugio, oltre che in Belgio, in due case italiane, entrambe site in Piemonte: la certosa dei Sacri Cuori a Riva di Pinerolo (1903) e quella di S ...
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Religiosa, organizzazione
Bryan R. Wilson
1. Introduzione
I termini 'chiesa' e 'setta' in senso stretto si riferiscono specificamente a forme cristiane di organizzazione religiosa. Nell'uso comune tuttavia [...] L'opposizione all'ingerenza della Chiesa nelle faccende secolari si diffuse ampiamente nel XIX secolo in Europa. Così, la Costituzione belga del 1831 privò il cattolicesimo del carattere di religione di Stato e concesse a tutti i gruppi la libertà di ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] più incisiva azione verso i poveri da parte della Chiesa. Le proposte di questo gruppo informale, che si riuniva al Collegio belga, non ebbero grande esito sul piano istituzionale, anche se imposero il decisivo n. 8 di Lumen Gentium sulla Chiesa e la ...
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Bibbia: la diffusione
Mario Cignoni
La situazione religiosa
La diffusione della Bibbia in Italia risente della situazione religiosa e culturale del Paese, situazione che si è formata nel corso dei secoli, [...] insomma far solo leggere e scrivere». Nel 1900 la percentuale degli analfabeti in Italia era al 56%, in Spagna al 51%, in Francia, Belgio e Olanda al 19-17%, Nord Europa tra il 3 e l’1%. La situazione nel Nord Europa è ben diversa, la tradizione dei ...
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La storia dell’Italia unita è segnata, nei suoi rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, da un arcipelago di realtà religiose che riguardano non soltanto le istituzioni, ma anche e soprattutto le multiformi [...] stabilì nell’ex monastero di S. Egidio, a Trastevere. È la fase monastica del movimento, in collegamento con il monastero belga di Chevetogne, con il padre Emmanuel Lanne e la rivista «Irénikon». La struttura leggera, legata al carisma di Riccardi e ...
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OTTONE da Tonengo
Pietro Silanos
OTTONE da Tonengo. – Nacque a Tonengo, nei pressi di Asti, probabilmente tra la penultima e l’ultima decade del XII secolo, da una famiglia appartenuta alla nobiltà [...] verso la Danimarca. Prima di giungervi nell’estate 1230, Ottone agì in una vasta zona tra l’Alsazia, il Belgio e la Germania, promuovendo una decisa riforma ecclesiastica non senza incontrare resistenze da parte del clero locale. Nel 1229 promulgò ...
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GIOVANNI da Celano (Iohannes de Celano)
Marco Arosio
Nacque nella città abruzzese di Celano presumibilmente nella prima metà del XIII secolo. Fu contemporaneo e confratello del più celebre francescano [...] nel Commentarius praevius, con espressioni di elogio, i padri Pagni e Missori, i quali avevano inviato in Belgio ragguagli documentari sulle fonti francescane. Rivela, tuttavia, che, riguardo alla Legenda attribuita all'enigmatico Giovanni o Tommaso ...
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INNOCENZO da Caltagirone
Dario Busolini
Nacque in Sicilia, a Caltagirone, il 24 ott. 1589, da Pietro Marcinò e Laura Barone, che lo battezzarono con il nome di Giuseppe.
Come tutti i nove figli di questa [...] Boemia, Tirolo, Baviera e Svizzera, fino al novembre 1646. Quindi, risalendo il corso del Reno, giunse a Colonia e in Belgio all'inizio del 1647. Si recò poi nella Francia centro-settentrionale, dove si trattenne quindici mesi, fino all'aprile 1647 ...
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GONELLA, Matteo Eustachio
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Torino il 20 sett. 1811 da Francesco Andrea, un banchiere devoto alla S. Sede, e da Teresa Anselmetti. Frequentate le scuole primarie e secondarie [...] sua nomina a Bruxelles lo avesse presentato come un prelato a cui non faceva difetto la saggezza.
A partire dal 1857 il governo belga, che fino ad allora aveva, anche per il cauto procedere del nunzio, evitato le asperità, accentuò la sua politica di ...
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belga
bèlga agg. e s. m. e f. [dal lat. Belga] (pl. m. -gi, f. -ghe). – 1. Del Belgio, della regione geografica e dello stato europeo del Belgio: il territorio b., la popolazione b., i partiti b., le lingue ufficiali b. (francese, olandese...
avviso preventivo
loc. s.le m. In politica comunitaria, preavvertimento, preavviso, ammonimento rivolto a uno stato membro. ◆ L’Austria vede con favore anche un’altra proposta di modifica dell’articolo 7 presentata dal Belgio, che prevede...